Cari amici,

le persone che vivono esclusivamente per il mondo non se ne possono rendere conto, ma coloro che guardano al Cielo non possono fare a meno di sorridere e sperare.

La maggior parte degli esseri umani vivono ormai in un tempo di paura e di attesa, di angoscia e di timore; vivono senza la speranza della Risurrezione, vivono senza la speranza di Cristo. Vivono pensando che tutto è ora, che tutto è qui e che il mondo sta correndo verso l'autodistruzione. Ma questo non avviene per i cristiani, non per quelli che veramente credono in Cristo, non per quelli che conoscono la Madre ed hanno compreso che Dio ha una Misericordia infinita a tal punto da inviare la Madre a proteggere il mondo.

I cristiani vivono nell'attesa del ritorno glorioso di Cristo... perché Cristo ritornerà sulla terra e ritornerà nella Gloria di Dio. Io ci credo. Io lo so. E ci credo perché Cristo l'ho incontrato... così come lo hanno incontrato tutti i cristiani che credono in Lui, così come lo avete incontrato voi. L'incontro con Cristo è un incontro che toglie le angosce e le paure, ma che al tempo stesso responsabilizza sulla propria vita, sul proprio operato.
In questo inizio di anno, duemila e cinque anni dopo la nascita del Cristo, vi sono stati avvenimenti che, se messi in relazione tra di loro, portano alla luce degli aspetti molto interessanti dell'opera misericordiosa di Dio relativa alla nostra salvezza.

Partiamo subito dal 2 febbraio... il decimo anniversario esatto della lacrimazione della statua della Madonna a Civitavecchia. Una Madonna proveniente da Medjugorje. La sera del 1° febbraio il papa si aggrava e viene portato immediatamente al Policlinico Gemelli, ma il mondo viene a saperlo proprio il 2 febbraio. Nello stesso momento anche suor Lucia di Fatima si aggrava... e di nuovo la vita di queste due persone si incrocia per volontà di un destino imperscrutabile. Suor Lucia viene a conoscenza della gravità delle condizioni del Papa e rifiuta il cibo per offrire la sua vita al posto di quella di Giovanni Paolo II... fino al 13 febbraio, giorno della sua morte e segno della manifestazione di Maria a Fatima. Il papa ritorna in Vaticano in condizioni di salute stabilizzate.... il 14 febbraio il mondo scopre la morte di Suo Lucia: il giorno della festa degli innamorati. Chi più di lei era innamorata di Dio e della Madonna?

In questi giorni ho scoperto alcune cose interessanti: il villaggio di Fatima si chiama così perché prende il nome da una ragazza musulmana di nome Fatima che si era convertita al cristianesimo. Lourdes prende il nome dal capo di una guarnigione musulmana che si convertì al cristianesimo cambiando il proprio nome durante il battesimo... e Medjugorje, lo sapevamo già, è stata per secoli, ed in parte ancora oggi, un'enclave cristiana in terra musulmana. Non significano niente queste "coincidenze"? Se la Madonna è apparsa in questi tre luoghi, nati e fondati da questi episodi, Lei lo sapeva bene; quale messaggio vuole darci? Quale strada indica al mondo per la salvezza stessa del mondo?
In questi giorni ho scoperto anche un'altra cosa... l'Opera Romana Pellegrinaggi ha indetto per la prima volta dei pellegrinaggi a Medjugorje. Ricordo che a capo dell'Opera vi è il cardinal Camillo Ruini, vicario del Papa. Poiché la chiesa di Medjugorje è stata elevata al rango di santuario mariano, oggi la Chiesa può organizzare dei pellegrinaggi alla volta di Medjugorje. Fino ad oggi non si poteva, anche se la Chiesa non sconsigliava a nessuno di andarci, ma proibiva il carattere ufficiale del pellegrinaggio. Vi sembra poco?

Cari amici, oggi viviamo in un tempo di meraviglie e di grazie. Ma non ce ne accorgiamo... Quando giungerà il tempo della prova dovremo rimanere saldi nella fede per la vittoria di Cristo sul mondo.

Suor Lucia è andata in Cielo per prepararci la strada ed intercedere per noi che ancora restiamo nel mondo.

Orazio


***

Era l'ultima superstite dei pastorelli a cui era apparsa la Madonna
 
Morta suor Lucia di Fatima
 
Lucia dos Santos, 97 anni, è deceduta al Carmelo di S.Teresa a Coimbra intorno alle 17,25 del 13 febbraio 2005

LISBONA - È deceduta domenica pomeriggio suor Lucia, l'ultima superstite dei tre fratelli a cui è apparsa la Madonna a Fatima il 13 maggio 1917. Lo ha annunciato l'agenzia di stampa portoghese Lusa, citando una fonte religiosa. Suor Lucia, 97 anni, il cui vero nome era Lucia de Jesus dos Santos, è deceduta al Carmelo di S.Teresa a Coimbra intorno alle 17,25 (le 18,25 in Italia). Gli altri due cugini di suor Lucia, Francisco e Jacinta Martos, erano morti in giovane età e sono stati proclamati beati dalla Chiesa cattolica.

Suor Lucia dos Santos è stata assieme a Francesco e Giacinta Marto testimone delle apparizioni mariane di Fatima, in Portogallo. A questa suora ultranovantenne che aveva ancora visioni nella cella del suo convento a Coimbra, il Papa è sempre stato particolarmente legato. Fu a lei che Wojtyla si rivolse poco prima di intraprendere il suo terzo pellegrinaggio nel 2000 a Fatima. In quell’occasione beatificò Francesco e Giacinta e, per volere di suor Lucia, rivelò al mondo il testo del cosiddetto terzo segreto. Ma a Fatima Wojtyla si recò anche il 13 maggio 1982, un anno dopo dell’attentato in piazza san Pietro, quando offrì alla Madonna la pallottola con cui fu ferito dalla pistola di Ali Agca. Nel 1991 avvenne il secondo pellegrinaggio a Fatima.

LE VISIONI - Le vicende dei tre pastorelli iniziarono il 13 maggio del 1917. Mentre pascolavano il gregge videro una figura di luce, una «bellissima Signora» che disse di venire dal cielo e diede loro appuntamento, nello stesso luogo e alla stessa ora, per il 13 dei mesi successivi. Era la prima apparizione alla quale ne seguirono altre. Intanto la gente del luogo cominciò ad unirsi ai veggenti per pregare ed assistere agli eventi misteriosi. Il 13 ottobre dello stesso anno - ultima apparizione ufficiale della Vergine a Cova de Iria - avviene un miracolo che fu riportato con grande enfasi dalla stampa dell’epoca: una folla immensa assistette ad un singolare fenomeno atmosferico chiamato «la danza del sole» che durò parecchi minuti. L’anno successivo Francesco e Giacinta morirono colpiti dall’epidemia di ’spagnola’. Lucia intanto decise di farsi suora. Nel 1929 la Madonna apparve ancora a suor Lucia e le chiese la consacrazione della Russia al suo cuore immacolato. Intanto sul luogo delle apparizioni, a Cova de Iria, cominciano i pellegrinaggi. Nel 1949 iniziò ufficialmente il processo canonico per la beatificazione di Francesco e Giacinta.

LUTTO IN PORTOGALLO - Il primo ministro lusitano Pedro Santana Lopes ha espresso «tutto il suo rispetto» per la memoria di Suor Lucia, uscendo da una riunione elettorale per le legislative anticipate che si terranno il 20 febbraio. La morte della religiosa, secondo il premier che ha parlato all’emittente cattolica Radio Renascença, rappresenta «un momento impressionante per il Portogallo e per il mondo», cattolici e non cattolici, perché Suor Lucia ha avuto «una vita memorabile». Nata il 22 marzo 1907, Suor Lucia viveva dal 1948 presso il monastero di Santa Teresa a Coimbra in preghiera e contemplazione. Da anni aveva difficoltà all’udito e alla vista.

14 febbraio 2005 - Corriere della Sera
 

INDIETRO