Storia della devozione della Madonna del
Carmine
Il Monte Carmelo, in
Palestina, fin dal tempo dei Fenici (chiamati Filistei nella Sacra Bibbia)
fu meta di anacoreti; lassù si ritirarono, dopo la morte di Gesù, alcuni
cristiani aspiranti alla perfezione dei consigli evangelici e sul Carmelo
dedicarono il primo Tempio alla Vergine che perciò si chiamò
Madonna del Carmelo o del Carmine.
Ma il Carmelo divenne
insufficiente a contenere tutti quelli che si raccoglievano intorno ai
primi Carmelitani e si ebbero così molti eremiti devoti alla Vergine
sparsi in Palestina prima, e poi in Egitto ed in tutto l’Oriente. Verso il
1150 finalmente si organizzarono a vita comune e si ebbero dei monasteri
carmelitani che, col ritorno dei Crociati, si moltiplicarono anche in
occidente e precisamente in Sicilia ed in Inghilterra. L’approvazione
dell’Ordine fu concessa dal Papa Onorio III nel 1226 ed una conferma più
solenne veniva data nel 1273 con Concilio di Lione che aboliva tutte le
nuove Congregazioni, facendo però rimanere in vita solo Domenicani,
Francescani, Carmelitani e Agostiniani.
A questo punto giova ricordare due fatti prodigiosi. Il 16 Luglio 1251
appariva la Vergine Santa a San Simone Stock d’origine inglese, che da
qualche anno reggeva le sorti dell’Ordine inglese e, porgendogli lo
Scapolare, gli diceva: “Prendi, o figlio dilettissimo, questo Scapolare
del tuo Ordine, segno distintivo della mia Confraternita. Ecco un segno di
salute, di salvezza nei pericoli, di alleanza e di pace con voi in
sempiterno. Chi morrà vestito di questo abito, non soffrirà il fuoco
eterno.”
Queste parole della Madonna
non ci dispensano dal vivere secondo la legge di Dio; ci promettono
soltanto l’intercessione della Vergine per una santa morte.
Un secolo dopo l’apparizione a S.Simone Stock, la Vergine SS. del Carmine
appariva al Pontefice Giovanni XXII e, dopo avergli raccomandato l’Ordine
del Carmelo, gli prometteva di liberare i suoi confratelli dalle fiamme
del Purgatorio il sabato successivo alla loro morte.
Questa seconda promessa della Vergine porta il nome di Privilegio Sabatino
che ha origine dalla Bolla Sabatina dello stesso Pontefice Giovanni XXII
e datata in Avignone il 3 marzo 1322.
Sua Santità Pio X con decreto della S. Congregazione del S. Ufficio del 16
dicembre 1910 concesse che lo Scapolare si potesse sostituire con una
medaglia che portasse da una parte la effige del S.Cuore e dall’altra
quella della Madonna (preferibilmente del Carmine).
Per usufruire della Grande Promessa (fatta a S.Simone Stock), bisogna
ricevere lo Scapolare da un sacerdote autorizzato, portarlo sempre addosso
devotamente e iscriversi nei registri della Confraternita.
Per usufruire del Privilegio Sabatino bisogna inoltre osservare la castità
del proprio stato e recitare alcune preghiere che il sacerdote determina
nell’atto di consegnare lo Scapolare.
Fonte: santiebeati.it
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