Il capo della Chiesa greco-ortodossa difende il filosofo

 
«Poiché lui è un buon cristiano, ha detto (a Strasburgo, ndr) quello che tutti i cristiani direbbero: che essere omosessuali è un peccato davanti a Dio e non un crimine». È quanto sostiene il capo della chiesa greco-ortodossa Mgr Christodoulos che in un sermone ad Atene ha ieri espressamente citato Rocco Buttiglione e il suo discorso tenuto recentemente all'Europarlamento su famiglia e omosessualità. Discorso che è costato al esponente dell’Udc il posto da commissario europeo. 

«Guardate la miseria dell'umanità d'oggi, che cerca di dissimulare un chiaro peccato perché quelli che hanno questa debolezza sono turbati, perché questi vogliono che tutti accettino la loro debolezza come una condizione normale», ha aggiunto il capo della chiesa greco-ortodossa. Chi invece ha ribadito di non condividere le parole di Rocco Buttiglione è stato il commissario europeo ai Trasporti, il francese Jacques Barrot. Per lui il ministro italiano ha sbagliato «a dire quelle cose» nel suo intervento all'Europarlamento di Strasburgo. Parlando ieri ai microfoni di «Europe 1» ha spiegato che bisogna essere «fermi contro qualsiasi discriminazione», intervenendo così nel dibattito sulla vicenda che ha visto coinvolto Rocco Buttiglione. 

A proposito delle posizioni espresse da Buttiglione davanti al Parlamento europeo, Barrot ha affermato che «ha avuto torto a dire quelle cose: credo che stiamo andando verso una Costituzione che vieta qualsiasi discriminazione. Dobbiamo essere fermi contro le discriminazioni». 

lunedì 1 novembre 2004 ; fonte: www.iltempo.it

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