Fogar: tappeto di margherite per il
navigatore solitario L'addio commosso di Milano nella Basilica di Sant'Ambrogio - MILANO, 26 AGO - Un tappeto di margherite, centinaia di fiori bianchi per salutare Ambrogio Fogar: fiori piccoli e tenaci, come tenace e' stato il grande navigatore nelle sue imprese in giro per il mondo e nell'affrontare quella, la piu' dura, dei tredici anni di invalidita'. Sulla bara, assieme al grande cuscino di fiori, anche l'ultimo saluto della moglie Mariateresa e della figlia Francesca e una foto dell'esploratore, scattata durante un viaggio nel Gran Canyon del Colorado. Il feretro di Ambrogio Fogar, morto due giorni fa nella sua casa a Milano, e' arrivato a S.Ambrogio alle 14.15, accolto da un lungo applauso della tanta, tantissima gente che ha affollato la basilica e che ha accolto la famiglia in un simbolico abbraccio. Assieme alla moglie e alla figlia, alle due sorelle di Fogar, Rita e Maria Grazia, e alla compagna Caterina con la figlia 14enne, Rachele, tanti amici del navigatore hanno voluto prendere parte all'ultimo saluto. Prima della messa, la bara e' stata esposta nella cappella laterale di S.Ambrogio: qui un piccolo coro di tredici donne, vestite con gli abiti tradizionali della Val Bognanco (Verbania) hanno intonato uno dei canti amati dall'esploratore, che proprio li' aveva passato le sue ultime vacanze. Fonte: ANSAweb |