Santuario Madonna di San Biagio

Evento miracoloso: l'Immagine muove gli occhi

Data: 23 aprile 1518

Il Santuario, eretto sull’antica pieve dedicata al santo vescovo e martire San Biagio, si trova a poco più di 2 chilometri da Montepulciano, in fondo ad un viale fiancheggiato da cipressi. L’origine del tempio è legata ad un fatto miracoloso avvenuto il 23 aprile 1518: due donne ed un pastore, passando davanti ad un affresco raffigurante la Madonna con il Bambino in grembo e San Francesco, videro che gli occhi della Vergine si muovevano come se fosse viva. 

Miracoli e grazie si moltiplicarono e fu iniziata la costruzione della chiesa, capolavoro di Antonio da Sangallo il Vecchio. Le fondamenta vennero poste nel 1518 e la chiesa fu terminata nel 1545. È in travertino, a croce greca con cupola centrale su una terrazza, tamburo classico, abside semicircolare. La facciata è rivolta a nord e ha due campanili: quello di destra è incompiuto, quello di sinistra, in forme rinascimentali, presenta vari ordini sovrapposti, dorico, ionico, corinzio, su ripiani quadrati, e un quarto composito, su ottagono, sovrastato da tamburo ottagonale con cuspide piramidale.

All’interno troviamo stucchi barocchi con affreschi. L’altare maggiore del 1584 ha un grande dossale marmoreo con quattro statue di santi, opera di Ottaviano Lazzerini. Sopra all’altare una vetrata con Madonna e Santi di Michelangelo da Cortona. A sinistra del presbiterio, sull’altare, Annunciazione del secolo XIV.

Santuario Madonna di San Biagio / Diocesi: Montepulciano-Chiusi-Pienza
Indirizzo: Via San Biagio 14.

La tradizione narra questo fatto prodigioso della Vergine Celeste nel 1518: 

"...apriva e chiudeva suoi sagratissimi occhi come fosse viva, lo che fu nel giorno seguente notato da altre persone accorsevi...si viddero ciechi illuminati, storpi raddrizzati, sordi recuperaron l'udito, muti la favea...".

La Chiesa della Madonna di San Biagio, opera di Antonio da Sangallo il Vecchio, fu edificata tra il 1518 ed il 1580. Si trova al di fuori del Centro Storico di Montepulciano ed è considerata una delle opere più significative dell’architettura rinascimentale italiana. È il simbolo di Montepulciano.

Notizie tratte dalla rivista "Maria Ausiliatrice", maggio 2004. Con aggiunta di altre fonti.

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