UN
GRANDE MIRACOLO DELL'ORTODOSSIA
RINNOVATO ANNUALMENTE DA SECOLI
Vera
Ortodossia, quanto ti ama Nostro Signore Gesù Cristo
da inviarti la Sua Santa Luce a infiammare i nostri cuori
con la giubilazione celeste, illuminare le nostre menti
e sollevare la nostra speranza?
Ogni
Sabato Santo (Sabato della Santa e Grande Settimana) a mezzogiorno
nella chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme si rinnova il grande
miracolo della Luce Santa che si accende spontaneamente,
interessando, gioendo e infondendo esultanza e fede in coloro che
hanno l'onore e la benedizione d'essere presenti per la cerimonia
nella quale essa appare.
[...] Il Dio grandemente
misericordioso mi ha reso degno di vedere e d'entrare in contatto con
la sua Luce Santa. Ne descrivo, dunque, con semplicità e devozione il
miracolo eccezionale. Mi sento obbligato di descrivere con semplicità
e devozione questo incredibile miracolo affinché sia reso noto a
chiunque non lo conosce, affinché possa un giorno recarsi per
osservarlo da vicino.
Descrizione del
miracolo
1. PREPARAZIONE
DEL SANTO SEPOLCRO
La mattina del Sabato Santo, prima
che avvenga la cerimonia della Luce Santa, ha luogo un controllo
scrupoloso e completo della tomba terminato il quale essa viene
sigillata con una mistura di miele e cera preparata lungo il mattino.
Tale controllo avviene per escludere categoricamente la presenza di
qualche oggetto nel Santo Sepolcro in grado di causare del fuoco. Dopo
che la tomba viene sigillata, le autorità vi fanno aderire la cera
con dei sigilli. (Vedi la prima foto).
Ogni altra confessione cristiana che
vanta dei diritti sul Santo Sepolcro ha un grande interesse nei
riguardi di questa procedura. Tale interesse non è per nulla
accidentale. Se per un solo anno non avviene il miracolo della Santa
Luce durante l'officiatura del Patriarca Greco-Ortodosso, subentra la
prima tra le confessioni con diritto di precedenza a presiedere la
cerimonia al Santo Sepolcro.
Il controllo inizia alle 10 di
mattina e termina un'ora dopo: alle 11. Nel corso di tale controllo
gli arabi ortodossi fanno le loro rimostranze per ricordare e
sostenere i diritti ortodossi. Il controllo dev'essere registrato
dagli scrupolosissimi rappresentanti della santa vigilanza del
Sepolcro, dagli Armeni e dalle altre confessioni.
La porta del Santo
Sepolcro
mentre viene sigillata.
2. LA
CERIMONIA DELLA SANTA LUCE
La
cerimonia della Santa Luce avviene alle ore 12 ed è costituita da tre
fasi:
a) Il
canto della Litania d'Intercessione;
b) L'entrata del Patriarca di Gerusalemme nel Santo Sepolcro;
c) Le invocazioni del Patriarca affinché appaia la Luce Santa.
Seguendo
la tradizione, a mezzogiorno del Sabato Santo, il Patriarca
Greco-Ortodosso accompagnato dal suo seguito (arcipresbiteri,
presbiteri e diaconi) e dal Patriarca Armeno entra nel Santo Sepolcro
mentre le campane suonano a lutto. Prima che il Patriarca entri nel
Tempio, il custode della Sacrestia del Santo Tempio ne fa uscire la
lampada che arde perennemente. In questo giorno la lampada che arde
perennemente viene estromessa per accendere le candele solo con la
Luce Santa. Provenendo dall'interno del Tempio dell'Apostolo Giacomo,
il Patriarca entra nel santuario e siede sul suo trono patriarcale.
Quindi i rappresentanti di Armeni, Arabi, Copti e altri, passando
dinnanzi al Patriarca, lo salutano baciandogli la mano in modo d'aver
diritto a ricevere la Luce Santa. Secondo le consuetudini, infatti, se
essi non ossequiano il Patriarca Ortodosso, non hanno diritto a
ricevere la Santa Luce dalle sue mani. Immediatamente dopo, inizia la
Santa Litania d'intercessione che viene cantata per tre volte attorno
al Santo Sepolcro e termina davanti ad esso. Da questo momento, gli
officianti si levano in piedi.
Dopo la Litania, il Santo Sepolcro
viene disigillato, il Patriarca smette i suoi paramenti pontificali e
rimane solo con la tunica bianca. Il Governatore di Gerusalemme e
l'Ispettore di Polizia esaminano il Patriarca davanti a tutti in modo
da assicurare i presenti che egli non abbia qualsiasi oggetto atto a
trasmettere fuoco.
Dopo questo controllo, Sua
Beatitudine, il Patriarca di Gerusalemme prende delle torce spente ed
entra nel Santo Ciborio con i dignitari Armeni. Ogni lampada è spenta
e non vi è nulla di acceso nel Santo Tempio e nel Santo Sepolcro.
3.
COME NASCE LA SANTA LUCE
All'interno del Santo Sepolcro il
Patriarca prega inginocchiato chiedendo a Nostro Signore Gesù Cristo
di trasmettere la sua Luce Santa come dono che santifichi le persone.
Al momento in cui egli prega c'è un assoluto silenzio fintanto che
non si avverte un sibilìo accompagnato quasi simultaneamente da lampi
blu e bianchi di Luce Santa che invadono tutto il luogo, come se
milioni di flash fotografici lampeggiassero tutto attorno illuminando
le pareti circostanti. Allora le lampade s'illuminano miracolosamente.
Contemporaneamente, all'interno del Santo Sepolcro, le torce tenute
dal Patriarca, che continua a pregare, s'accendono spontaneamente con
la Santa Luce. La folla scoppia in forti acclamazioni mentre lacrime
di gioia e di fede cadono dagli occhi dei presenti.
Per diversi minuti la Santa Luce non
ha le caratteristiche del fuoco. Questo succede per il tempo in cui il
Patriarca esce dal Santo Sepolcro e dona la Luce al popolo. Chiunque
può toccare il fuoco delle 33 candele e non viene scottato. Dopo 33
minuti la fiamma torna ad avere caratteristiche normali.
Breve storia di
questo miracolo
Solo
il Patriarca Greco-Ortodosso ha il privilegio, l'onore e la possibilità
di fare questa cerimonia. Nel corso del tempo sono stati fatti dei
tentativi da altre confessioni ma il miracolo non si è mai
realizzato. Ad esempio nel 1549, secondo le cronache storiche, gli
Armeni corruppero il sultano Mourat per ottenere il permesso di
recarsi nella Chiesa del Santo Sepolcro per presenziare la cerimonia.
Immediatamente il sultano glielo concesse. Gli Armeni, entrando nel
Tempio, ne estromessero gli Ortodossi. Il Patriarca Ortodosso fu pieno
di tristezza quando vide gli Armeni raccolti nella chiesa e pregò
fuori all'entrata, accanto alle colonne della porta. Improvvisamente,
la colonna centrale si squarciò con una profonda fenditura e da essa
si emanò la luce propagandosi lungo la via e dando fuoco alle torce
del Patriarca. Nel frattempo, l'Emiro di Agarino dal minareto dirigeva
il suo sguardo verso la strada. Quando vide questi eventi gridò:
"La fede dei Cristiani è grande! Il vero Dio è solo Uno, il Dio
dei Cristiani! Credo a Cristo risuscitato dai morti. Mi inginocchio a
Lui come mio Dio!". Dopo di ciò cadde dal minareto [per
raggiungere velocemente il luogo del miracolo] e ne rimase incolume. I
musulmani lo catturarono e lo decapitarono. La sua reliquia è tenuta
fino a quest'oggi nel Monastero della Grande Vergine di Gerusalemme.
La Luce Santa simboleggia in modo miracoloso la Risurrezione di
Cristo. È un miracoloso dono del Cielo che si è sempre ripetuto da
secoli, un dono della Luce del mondo che è Cristo. La scienza non può
spiegare questo grande miracolo e, in questo tempo di trionfo
scientifico, non è stata tentata neppure una spiegazione teorica.
D'altronde come può essere spiegato un autentico miracolo?
Ogni anno molte persone osservano la Luce Santa e percepiscono
nettamente la presenza di Dio in loro. Questa Luce dovrebbe accendere
nell'umanità la speranza di un domani migliore.
La
mia testimonianza
Durante la Pasqua del 1994 ho
osservato da vicino la cerimonia della Luce Santa e l'ho registrata
con la mia macchina fotografica. Ho visto la Luce Santa attraversare
la Chiesa del Sepolcro Santo e, di fronte a me, ho notato una palla di
Luce passare al di sopra delle teste dei presenti fermandosi per
accendere, alla fine, la candela di un anziano signore. Ho toccato
questa fiamma, ci ho passato sopra la faccia e non ne sono stato
bruciato. Una profonda sensazione di pace è entrata in me e questo mi
ha infuso una grande forza.
A chiunque me lo chiede posso spedire la registrazione della cerimonia
della Santa Luce perché ne osservi i fatti.
holylite@otenet.gr
Questa pagina traduce e
inserisce la maggioranza degli elementi visibili in:
http://www.holylight.gr/agiofos/holyli.html
Con il benevolo permesso
dell'autore.
Copyright 2000-2001 Kefalas Petros
***
N.B. Ho provato a scrivere ad alcuni siti
internet ufficiali della Chiesa ortodossa, per avere maggiori
informazioni, ma non ho ricevuto risposta. Chiunque possa fornire altre
informazioni riguardo questo presunto miracolo è pregato di scrivere al
curatore del sito:
***
Il giorno 14 aprile 2009 ho
ricevuto questa e-mail da Atene la quale mi conferma che questo miracolo
è autentico e che viene menzionato dal sito ufficiale del Patriarcato
ortodosso di Gerusalemme al seguente link:
http://www.jerusalem-patriarchate.info/en/agion_fos.htm
Questa di seguito è la lettera
pervenutami: Posta:
********@sch.gr
Oggetto: Il Fuoco Santo di Pasqua
Date: martedì 14 aprile 2009
Time: 16.15.32
Modulo
Gentile signore. Il sito (su internet)
che segue, e' il sito UFFICIALE del Patriarcato Ortodosso di
Gerusalemme. Quello sito (che e' ESTREMAMENTE UFFICIALE ), fa'
riferimento CHIARISSIMO sul GRANDE MIRACOLO del Fuoco Santo a
Gerusalemme. La prego, se lei vuole, di pubblicare al suo sito, quello
riferimento ESTREMAMENTE UFFICIALE al Grande Miracolo.
http://www.jerusalem-patriarchate.info/en/agion_fos.htm
Saluti cordiali
****** Atene - Grecia.
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