I Martiri del Guatemala 

Oggi in Guatemala si svolgeranno le votazioni per nominare un nuovo governo. 

Attualmente è al potere un ex generale, Efrain Rios montt, che ha retto con pugno di ferro il paese, facendolo sprofondare sempre più in una voragine di violenza e prevaricazione. Negli ultimi tempi, proprio in vista delle elezioni di oggi, molti politici che si erano candidati sono scomparsi nel nulla. 

Un giornalista, Renzo Giacomelli, inviato da "Famiglia Cristiana" ha intervistato il nuovo cardinale Rodolfo Quezada Toruno (eletto pochi giorni fa nell'ultimo concistoro) chiedendogli:

"Eminenza, come sta la Chiesa guatelmateca?". 

La risposta del cardinale è stata: 

"Io sono diventato prete 47 anni fa, quando si diceva che il 95 per cento della popolazione era cattolico. oggi i cattolici sono il 75 per cento. Eppure, la Chiesa è più viva, più dinamica e più impegnata nell'evangelizzazione. Grazie soprattutto alla crescita dei laici: delegati della Parola, catechisti. 

E' il frutto d'una Chiesa martire. Sono stati uccisi un vescovo, monsignor Gerardi, 12 preti e 200 catechisti: ammazzati perché tenevano in casa un libro definito "sovversivo", la Bibbia".

- 19/11/2003 -

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