In Italia esiste la storia di un massacro dimenticato, ed esiste un giornalista coraggioso di nome Roberto Beretta. Sono stati 130 i sacerdoti assassinati dai partigiani in questo paese tra il 1944 ed il 1951. Molti degli assassini sono ancora vivi, molti dei preti sono ancora insepolti. Ripeto per meglio chiarire: vi sono ancora dei corpi massacrati e lasciati marcire nelle campagne. Neanche si sono meritati una sepoltura cristiana. Solo perché erano preti. Questo giornalista ha scavato negli archivi diocesani di quasi mezza Italia scontrandosi molte volte contro l'omertà che ancora regna quando si chiedono informazioni su queste stragi. Molti, dicevo, sono ancora vivi... ma quasi tutti gli assassini morti hanno lasciato dei parenti che conoscono bene le storie e che non vogliono parlare. Coperti dal partito e dalla paura dei vivi. Il giornalista ben sa che in Italia, forse giustamente, la legge tutela l'onorabilità loro e dei discendenti, meglio dunque tacerli anche se nei paesi dove questi fatti sono accaduti corrono di bocca in bocca. Andando a spulciare nei dati storici si evince che "né i partigiani democristiani (80.000 in Italia). né i repubblicani, né i socialisti, né i liberali hanno continuato a sparare dopo la guerra. Solo i comunisti, non tutti per fortuna, hanno abbondantemente e impunemente ucciso anche nel dopoguerra e fino al 1951". (Don Mini Martelli in "Diario di un prete romagnolo assassinato"). la domanda che il giornalista, e molti storici si pongono, è questa: esisteva un piano dei comunisti in Italia, nell'immediato dopoguerra, per giungere al potere con le armi? Una specie di rivoluzione popolare come in Russia? Sembrerebbe di sì! Vi sono anche molti storici di sinistra che propendono per questa idea. Infatti prendevano di mira i preti perché erano dalla parte del popolo... e qualche volta erano essi stessi partigiani! Era tale il livore contro di essi che i partigiani uccidevano i loro stessi compagni! E come li uccidevano? Dovreste leggere questo libro per comprenderlo.... massacrati, evirati, denudati, violentati, stuprati, tagliati a pezzi... a qualcuno gli misero del vetro in bocca perché non voleva bestemmiare Dio prima di morire. Poveri uomini... ma non i preti. Poveri assassini che avranno già ricevuto la giusta ricompensa dal Padre! facendo un calcolo dei morti in guerra e dei morti in parrocchia viene fuori un dato pazzesco: i cappellani militari morti furono 148, i parroci italiani uccisi furono 238 (più 41 viceparroci e 129 tra seminaristi, novizi e religiosi laici). In pratica era più pericoloso stare sotto il campanile del proprio paese che stare sotto le bombe del fronte. Poveri preti: messi in mezzo sempre... se aiutavano i rossi, allora erano sotto le mira dei neri. Se aiutavano i neri, allora venivano i rossi. In fondo motivi per farli fuori ce ne erano sempre... e se non venivano trovati si utilizzava la vecchia tattica della calunnia: aveva l'amante ed il marito l'ha ucciso! Così si mettevano a tacere tutte le voci e le ricerche dei vari assassini... i quali solitamente se la svignavano all'est coperti dal partito. Questa è sicuramente una pagina della storia italiana che ancora gronda sangue, per il semplice motivo che questi sono tutti morti dimenticati e di cui nessuno vuole parlare. Io credo che se un paese vuole dichiararsi maturo dovrebbe iniziare a fare luce su questi casi... perché dopo 60 anni questi morti hanno il diritto di riposare con una targa che ricordi il loro sacrificio di amore. Val d’Aosta Padre Fernando Ferrarotti – Champorcher giugno 1944 Don Luigi Border – Hòne 5 marzo 1946 Piemonte TORINO Don Edmondo De Amicis – Torino 27 aprile 1945 Padre Angelico (Cesare) Romiti – Boschetto Montanaro 7 maggio 1945 Padre Eugenio Squizzato – Corio Canadese 15-16 aprile 1944 Don Giuseppe Amatesi – Coassolo Torinese 16 marzo 1944 ALESSANDRIA Don Virginio Icardi – Squaneto 4 dicembre 1944 Don Francesco Pellizzari – Tagliolo Monferrato 10 maggio 1945 Don Enrico Percivalle – Variana 13 (15) marzo 1944 ASTI Don Sebastiano Caviglia – Asti 27 aprile 1945 Don Luigi Solaro – Bottigliera d’Asti 3 aprile 1945 CUNEO Don Antonio Francesco Zali – Morra San Costanzo 8 giugno 1944 BIELLA Don Leandro Sangiorgio – Sordevolo 30 aprile 1945 Liguria GENOVA Don Attilio Pavese – Alpe Gorreto 6 dicembre 1944 Don Colombo Fasce – Cesino 19 maggio 1945 SAVONA Don Guido salvi – Castelvecchio di Rocca Barbena marzo 1945 IMPERIA Don Antonio Padoan – Castelvittorio 8 maggio 1944 Don Andrea Testa – Diano Borello 16 luglio 1944 Lombardia Don Tullio Calcagno – Milano 29 aprile 1945 Don Pietro Treccani – Provaglio d’Iseo (BS) 5 dicembre 1944 Serafino Lavezzari – San Pietro Casasco (PV) 26 febbraio 1945 Veneto Don Luigi Bovo – Bertipaglia di Maserà (PD) 25 dicembre 1944 Don Vittorio Barel – Vittorio Veneto (TV) 26 ottobre 1944 Fratel Josef Dorfmann – Posina (VI) 27 aprile 1945 Friuli Venezia Giulia, Istria e Dalmazia Don Giuseppe gabbana – Trieste 3 marzo 1944 Don Francesco Bonifacio – Villa Gardossi (TS) 11 settembre 1946 Don Angelo Tarticchio – Villa di Rovigno (Istria) 19 settembre 1943 Don Miroslav Bulesic – Mompaderno (Istria) 24 agosto 1947 Don Filip Tercelj – Sturie delle Fusine (Go) 7 gennaio 1946 Don Ludvik Sluga – Circhina (Go) 3 febbraio 1944 Don Lado Piscanc – Circhina (Go) 3 febbraio 1944 Fra Alessandro Sanguanini – Ranziano (Go) 12 ottobre 1944 Don Izidor Zavadlav – Goregna di Salona d’Isonzo (Go) 15 settembre 1946 Don Placido Sancin – San Dorligo della Valle (Ts) 14 settembre 1943 Don Antonio Satej – San Daniele del Carso (Go) 26 settembre 1943 Don Luigi Obit – Poggio San Valentino (Go) 5 gennaio 1944 Don Anton Pisk – Canale d’Isonzo (Go) 28 ottobre 1944 Don Viktor Perkan – Elsane (Istria) 9 maggio 1945 Don Ernest Bandelj – Bria di Gorizia 30 aprile 1945 Don Valentin Pirec – Idria della Baccia (Go) 23 dicembre 1946 Padre Ivan Tul – Corte d’Isola (Istria) giugno 1945 Padre Joze Bric – Montespino (Go) 21 novembre 1945 Don Alojzij Kristan – Mune (Istria) 14 agosto 1947 Don Giovanni Dorbolò – Sgonico (Ts) 1° maggio 1945 Don Giovanni Tul – Trieste 1945 Fratel Pietro Bonsembiante – Trieste 1° maggio 1945 Don Nicola Fantela – Ragusa 25 ottobre 1944 Don Rocco Rogosic – Bencovaz (Dalmazia) 17 maggio 1942 Don Giovanni Manzoni – Rava (Dalmazia) 18 ottobre 1944 Don Antonio Greskovic (Grskovic) – Lussino 3 maggio 1945 Don Casimiro Paich – S.Giovanni di Sterna d’Istria (Go) 29 aprile 1945 Don Domenico Benussi – Albona di Pola 4 maggio 1945 Fra Mariano Blazic – Ragusa 25 ottobre 1944 Padre Pietro Perich – Ragusa 25 ottobre 1944 Don Francesco Grabegna – Losizze (Go) 26 settembre 1943 Rodolfo Trcek – Montenero d’Idria (Go) 1° settembre 1944 Erminio Pavinci – Chersano (Fianona) gennaio 1945 Vladimir Vivoda – Pinguente (Istria) settembre 1944 Bruno Fiotto – Cuscevie maggio 1945 Alojzij Kete – Planina di Aidussina (Go) 19 febbraio 1944 Emil Kete – Sambasso (Go) 12-13 novembre 1944 Gino Vosilla – Fiume 1945 Giovanni Massalin – Fiume 1945 Don Raffaele Busi Dogali – Briboj (Croazia) 15 giugno 1942 Don Giovanni Pettenghi – Gerovo (Croazia) 2 agosto 1942 Padre Agostino Curcio – Dugaresa 7 agosto 1941 Don Aurelio Diaz – Belgrado gennaio 1945 Don Giacomo Lora – 8 settembre 1943 Padre Simone Nardin – Abbazia di Fiume (Istria) aprile 1945 Don Giacomo (Guido) Minghetti – Borovnica giugno 1947 Don Hubert Leiler – Golnik 21 marzo 1942 Don Lambert Ehrlich – Lubiana 26 maggio 1942 Don Franc Kanduc – Logatec (Slovenia) 26 dicembre 1942 Don Ludvik Novak – Cave Auremiane (Ts) 17 novembre 1943 Emilia Romagna BOLOGNA Don Domenico Gianni – San Vitale di Reno 24 aprile 1945 Don Achille Filippi – Maiola 25 luglio 1945 Don Alfonso Reggiani – Amola di Piano 5 dicembre 1945 Don Giuseppe Rasori – San Martino in Casola 2 luglio 1946 Don Teobaldo Daporto – Casalfiumanese 10 settembre 1945 Don Giuseppe Galassi – S.Lorenzo in Selva 31 maggio 1945 Don Tiso Galletti – Spazzate Passatelli 9 maggio 1945 Don Corrado Bortolini – Lorenzatico 13 maggio 1945 FERRARA Don Raffaele Bortolini – Dosso 20 giugno 1945 MODENA Don Ernesto Talè – Castelluccio di Guiglia 11 dicembre 1944 Don Giuseppe Preci – Montalto di Contese 24 maggio 1945 Don Giovanni Guicciardi – Lama Mocogno 10 giugno 1945 Don Giuseppe Lendini – Crocette di Pavullo 21 luglio 1945 Don Francesco Venturelli – Fossoli 15 gennaio 1946 Don Giuseppe Tarozzi – Riolo di Castelfranco 26 maggio 1945 PARMA Don Giuseppe Violi – S.Lucia di Medesano 31 marzo 1945 RAVENNA Don Giovanni Ferruzzi – S.Maria in Fabriago 3 aprile 1945 REGGIO EMILIA Don Carlo Terenziani – Ventoso di Scandiano 29 aprile 1945 Don Luigi Manfredi – Budrio di Correggio 14 dicembre 1944 Don Aldemiro Corsi – Grassano 21-22 settembre 1944 Don Luigi Ilariucci – Garfagnolo 19 agosto 1944 Don Giuseppe Jemmi – Felina 19 aprile 1945 Don Dante Mattioli – Cogruzzo 11 aprile 1945 Rolando Rivi – Castellarano 13 aprile 1945 Don Umberto Pessina – Correggio 18 giugno 1946 Don Sperindio Bolognesi – Nismozza 25 ottobre 1944 RIMINI Don Federico Semprini – Rimini 27 dicembre 1943 Toscana FIRENZE Don Adolfo Nannini – Sant’Andrea a Cercìna 30 maggio 1944 AREZZO Don Emidio Spinelli – Campogialli 6 maggio 1944 Don Giuseppe Rocco – S.Sofia in Parecchia 4 maggio 1944 LUCCA Giuseppe Pierami – Piazza al Serchio 2 novembre 1944 MASSA CARRARA Don Giuseppe Lorenzelli – Corvarola di Bagnone 27 febbraio 1945 Don Sante Fontana – Comano 16 gennaio 1945 Don Luigi Grandetti – Pieve di Offiano 31 gennaio 1947 Don Pietro Maraglia – Cerignano 26 febbraio 1948 Don Carlo Beghè – Novegigola 2 marzo 1945 PISA Don Dolfo Dolfi – Volterra 8 settembre 1945 Don Aladino Petri – Caprona 27 giugno 1944 Don Ugo Bardotti – Cevoli 4 febbraio 1951 SIENA Padre Crisostomo Ceraioli – Montefollonico 19 maggio 1944 Don Duilio Bastreghi – Celiano e Capannone 3 luglio 1944 Umbria Don Ferdinando Merli – Foligno (PG) 21 febbraio 1944 Don Angelo Merlini – Fiamenga (PG) 21 febbraio 1944 Marche ANCONA Don Gildo Vian – Bastia di Fabriano 16 luglio 1944 Don Nazzareno Pettinelli – Santa Lucia a Ostra 11 luglio 1944 MACERATA Padre Sigismondo Damiani – San Liberato 9 maggio 1944 Don Nicola Polidori – Sefro 9 giugno 1944 PESARO Don Augusto Galli – Pereto 31 maggio 1946 Abruzzo Don Vincenzo d’Ovidio – Poggio Umbricchio (TE) 19 maggio 1944 Don Gregorio Ferretti – Collevecchio (TE) 24 maggio 1944 Lazio Padre Armando Messuri – Marino (Rm) 8 giugno 1944 Calabria Don Gennaro Amato – Paulonia (RC) 8 marzo 1945 ***
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