"La lingua è un organo piccolo, ma provoca cose grosse. La religiosa che non rispetta il silenzio, non giungerà mai alla santità, cioè non diventerà santa. Non s'illuda. Se per caso accade che per suo mezzo parla lo Spirito di Dio, allora non è lecito Tacere. Ma per poter ascoltare la voce di Dio bisogna avere la quiete nell'anima ed osservare il silenzio: non un silenzio tetro, ma il silenzio interiore, cioè il raccoglimento in Dio. Si possono dire molte cose e non interrompere il silenzio, ed al contrario si può parlare poco ed infrangere continuamente il silenzio. Oh!che danni irreparabili provoca l'inosservanza del silenzio! Si fanno molti torti al prossimo, ma soprattutto alla propria anima. Secondo il mio pensiero e la mia esperienza, la regola del silenzio dovrebbe essere al primo posto. Iddio non si dona ad un'anima ciarliera che come un fuco nell'alveare ronza molto, ma non produce miele. Un'anima che chiacchiera molto è vuota nel suo interno. Non ha né virtù fondamentali, né intimità con Dio. Non è il caso di parlare di una vita più profonda, della soave pace e tranquillità nella quale abita Iddio. Un'anima che non ha gustato la dolcezza della quiete interiore, è uno spirito inquieto, e turba la tranquillità degli altri. Ho visto molte anime negli abissi infernali per non aver osservato il silenzio. Loro stesse me l'hanno detto, quando ho chiesto loro quale era stata la causa della loro rovina. Erano anime consacrate. O mio Dio, quale dolore! Eppure avrebbero potuto non solo essere in paradiso, ma essere perfino sante. O Gesù, Misericordia, tremo quando penso che devo rendere conto della mia lingua. Nella lingua c'è la vita, ma anche la morte. E talvolta con la lingua uccidiamo, commettiamo dei veri omicidi; e possiamo ancora considerare ciò una piccola cosa? Per la verità non riesco a comprendere tali coscienze. Ho conosciuto una persona, che avendo saputo da un'altra una certa cosa che si diceva di lei...si ammalò gravemente e di conseguenza versò molto sangue e molte lacrime, e poi avvenne la dolorosa conclusione che fu causata quindi non dalla spada, ma dalla lingua. O mio Gesù silenzioso, abbi misericordia di noi". Dal "Diario" di Santa Faustina Kowalska, Ed.L.E.V. pag. 64 |