"Quando non si sa che cosa sia meglio fare, occorre riflettere, esaminare la cosa e chiedere consiglio, poiché non è lecito agire nel dubbio della coscienza. Nell'incertezza dire a se stessi: qualunque cosa farò, sarà ben fatta; ho l'intenzione di farla bene. Dio accetta quello che noi consideriamo buono, questo Dio lo accetta e lo considera buono. Non abbattersi se, passato il tempo, ciò che abbiamo fatto non si dimostra buono. Il Signore Dio guarda l'intenzione con la quale cominciamo e secondo questa darà la ricompensa". Dal "Diario" di Santa Faustina Kowalska, Ed.L.E.V. pag. 294 "Oggi ho compreso che, se anche non portassi a termine nulla di quello che vuole il Signore da me, so che verrò ricompensata come se avessi concluso tutto, poiché Egli vede l'intenzione con la quale ho iniziato. E se anche mi chiamasse a Sé oggi stesso, quest'opera non soffrirebbe nulla per questo, poiché Lui solo è il Padrone e dell'opera e dell'operaio. Il mio compito è di amarlo alla follia. Tutte le opere sono una gocciolina davanti a Lui; l'amore ha un significato, ha forza e merito. Ha svelato alla mia anima vasti orizzonti; l'amore pareggia gli abissi". Dal "Diario" di Santa Faustina Kowalska, Ed.L.E.V. pag. 300 |