Dai Discorsi di san Teodoro Studíta
Il ricordo dei supplizi di nostro Signore Gesů Cristo ci affligge,
fratelli, e ci stimola in ogni tempo; ma i giorni della settimana santa
sono l'occasione propizia per meditare di seguito la vicenda della
passione. Pensiamo
a questo grande ineffabile mistero: il complotto, la cattura, il cammino
verso la morte, la presentazione della causa al tribunale di Pilato,
l'interrogatorio, i flagelli, gli schiaffi, gli sputi, gli oltraggi, gli
scherni, la salita con la croce, la crocifissione delle mani e dei piedi,
l'assaggio del fiele, lo squarcio al costato
e tutti gli altri supplizi. [...]. Torniamo
alla croce, e soffermiamoci non senza diletto a studiarne i pregi. [...] Con
la croce ci rivestiamo di Cristo e ci spogliamo dell'uomo vecchio. Con
la croce, come pecore di Cristo, siamo riuniti in un solo gregge e
destinati agli ovili celesti. Con
la croce attacchiamo i nemici e riportiamo una potente vittoria; con
essa sfuggiamo alle passioni e ci innalziamo a vita soprannaturale.
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