16/2/1937
Questa mattina, dopo aver fatto le mie pratiche di pietà, mi sono messa subito a lavorare all'uncinetto. Sentivo un gran silenzio nel mio cuore. Sentivo che Gesù riposava in esso. Questa profonda e dolce consapevolezza della presenza di Dio, ma ha spinta a dire al Signore:"O Santissima Trinità, che dimori nel mio cuore, Ti prego, dai la grazia della conversione a tante anime quanti saranno i punti che farò oggi con questo uncinetto". Ad un tratto udii nell'anima queste parole: "Figlia Mia, la tua richiesta è troppo grande". "Gesù, dopo tutto per Te è più facile dare molto che poco". "E' vero. Per Me è più facile dare molto ad un'anima che poco; ma ogni conversione di un'anima peccatrice esige sacrificio". Ed allora sentii nell'anima una voce:"Mia cara figlia, esaudisco la tua richiesta".
Dal "Diario" di Santa Faustina Kowaslka, Libreria Editrice Vaticana, pag.344
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