"...Riconosco che senza di Lui sarei potuta cadere in basso come santa Maddalena, e le profonde parole di Nostro Signore a Simone riecheggiarono con grande dolcezza nella mia anima... Lo so: "Colui al quale si perdona di meno, ama meno (Lc 7,40-47)", ma so anche che Gesù mi ha perdonato più che a santa Maddalena, poiché mi ha perdonato in anticipo, impedendomi di cadere. Ah! quanto vorrei poter spiegare ciò che sento!...Ecco un esempio che tradurrà un po' il mio pensiero. Supponiamo che il figlio di un bravo medico incontri sul suo cammino una pietra che lo faccia cadere e che in questa caduta si rompa un arto: subito il padre va da lui, lo rialza con amore, cura le sue ferite impiegando in questo tutte le risorse della sua arte e presto il figlio, completamente guarito, gli dimostra la propria riconoscenza.

Senza dubbio questo figlio ha ben ragione di amare suo padre! Ma farò ancora un'altra supposizione. Il padre, avendo saputo che sulla via del figlio si trova una pietra, si affretta a precederlo e la toglie (senza essere visto da nessuno). Sicuramente questo figlio, oggetto della sua tenerezza previdente, non SAPENDO del male da cui l'ha liberato il padre, non gli dimostrerà la propria riconoscenza e lo amerà meno che se fosse stato guarito da lui...Ma se viene a sapere il pericolo al quale è appena sfuggito non lo amerà di più? Ebbene, sono io questa figlia oggetto dell'amore previdente di un Padre che ha mandato il suo Verbo per salvare non i giusti ma i peccatori (cfr. Mt 9,13).

Vuole che lo ami perché mi ha perdonato non molto ma tutto (cfr. Lc 7,47). Non ha aspettato che lo amassi molto come santa Maddalena, ma ha voluto che IO SAPESSI come mi aveva amato con un amore di ineffabile previdenza perché ora lo ami alla follia!...Ho sentito dire che non si è mai vista un'anima pura che amasse più di un'anima penitente; ah! come vorrei smentire questa affermazione!..."

Tratto da: "Storia di un'anima", di Santa Teresa di Lisieux

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