Il
santuario, che sorge nella Val Grigna, laterale alla Val
Camonica, è raggiungibile con mezzo privato; essendo chiesa
parrocchiale, è aperto tutto l'anno dalle 7,30 alle 12 e dalle
14 alle 18.
La devozione alla Madonna era già diffusa nella zona, ma il
santuario ebbe origine da una apparizione avvenuta il 24
settembre 1616 a Marta Damioli.
La donna, sposata con Tommaso Polantini, da un anno era afflitta
da una grave crisi che le faceva credere di essere posseduta dal
demonio. Verso mezzogiorno, mentre stava passando davanti ad una
chiesetta che si trovava sulla piazza del paese, si sentì
chiamare per voce.Guardatasi attorno e non vedendo alcuno
proseguì per la sua strada. Ma ecco che nel passare davanti al
cancello dell'oratorio, contrariamente a quanto le era sempre
capitato nell'ultimo anno, si sentì attratta ad entrarvi.
Mentre inginocchiata ai piedi dell'altare pregava la vergine di
liberarla dal male che l'affliggeva, improvvisamente ella le
apparve, a lato di un suo dipinto posto dietro l'altare.
Maria, librata
in aria, le disse:"Marta,
la tua preghiera è stata accolta ed esaudita; tu guarirai.
Però dirai da parte mia ai reggitori del Comune che più non
abbiano ad indugiare nell'erigere in questo luogo la mia chiesa,
se vogliono evitare il flagello che nostro Signore vuole loro
mandare".
Il santuario fu
costruito sin dal 1618; venne poi ampliato ed abbellito con
affreschi e pale di pregio e ben conservate tanto che oggi è
considerato uno dei più notevoli monumenti d'arte della Val
Camonica.
La devozione continua anche ai giorni nostri ed il santuario,
ritenuto da sempre luogo di pellegrinaggio, è meta di molti
fedeli.
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