LA PATRONA DEGLI SCIATORI

Apparizione a Costa di Folgaria (TN)

metà del XVI° secolo

"Va, torna a Folgaria
e sul dosso di Echen costruisci
una chiesa in mio onore..."

7 GENNAIO: Madonna delle Grazie a Costa di Folgaria (Trento)

Il Santuario della Madonna delle Grazie a Costa di Folgaria (Trento), si trova nei pressi della strada che porta al passo del Sauro, a 21 chilometri da Rovereto, a quota 1230 metri sul livello del mare.
La costruzione della Chiesa primitiva è dovuta al monaco Pietro Dal Dosso, il quale ricevette dalla Madonna, durante un’estasi (gennaio del 1588), l'ordine di recarsi al paese nativo, e di costruire una Cappella in suo onore, nel prato che egli possedeva a Ecken, ad un chilometro da Folgaria. Pietro Dal Dosso, figlio di Andrea di Giovanni, giovane educato alla virtù dai pii genitori, aveva dato il proprio nome all'Istituto Religioso del Beato Pietro da Pisa, nel Convento di Bassano e poi di Treviso, come frate converso. Visse una vita modesta ed esemplare, che lo rese amato da tutti.
Nutriva soprattutto una grande devozione verso la Madonna, che diffondeva tra quanti conosceva. Per questo, nel 1588, ottenuto il permesso dai superiori, ritornò al paese nativo, ed incitò i suoi concittadini ad innalzare una cappella in onore della Madonna, senza però rivelare loro la visione avuta e l’ordine ricevuto; rivelerà il suo segreto solo in punto di morte, il 27 aprile 1634.

Egli stesso indicò il luogo, nel suo podere in Ecken, e procurò i primi aiuti per la costruzione che, in breve tempo, venne terminata; nel medesimo anno ottenne l’autorizzazione di usarla per le sacre funzioni. Portò egli stesso, a spalla, una Statua di Maria che, in un inventario del 1626, è detta “di terra bassanese”, ancora oggi venerata nel sacro edificio.

Molti sono i prodigi di cui si narra, avvenuti durante la costruzione.

La statua trasferita nella chiesa parrocchiale di Folgaria, per ben tre volte sarebbe stata ritrovata nella cappella collocata sul monte. Lo stesso Pietro Dal Dosso, feritosi durante la costruzione, per essersi staccato un dito della mano, sotto un masso che gli era precipitato addosso, sarebbe guarito in poche ore. Un bambino, morso da un serpente velenoso, viene miracolosamente salvato. Dopo una terribile tormenta, la neve caduta sul luogo assume la forma di rose e di gigli, intagliati nel ghiaccio, e di stelle luminose, mentre il vento reca musiche melodiose.
Già nel 1637 la Cappella venne ampliata, e nel 1662 fu costruito il bel campanile. Un ulteriore ampliamento si ebbe nel 1700, per iniziativa della Comunità di Folgaria, e nuovi ritocchi nel 1885.
Dopo la guerra del 1914-1918 fu necessario un radicale e totale restauro, a causa delle molte rovine subite in queste terre di confine. L'8 settembre del 1951 vengono incaricati della custodia del Santuario i Padri Cappuccini, e viene benedetta la prima pietra dell’Ospizio che, per la generosità della popolazione, è costruito in brevissimo tempo, tanto da poter essere inaugurato già l’8 settembre del 1952.
Durante l’anno mariano, il 1° agosto 1954, la Statua della Madonna con il Bambino è incoronata dal Cardinale Angelo Giuseppe Roncalli, Patriarca di Venezia e futuro Papa Giovanni XXIII.
Quindi con Bolla Papale, datata il 7 gennaio 1955, Pio XII proclama la Madonna delle grazie di Folgaria, Patrona insigne e principale di tutti gli Sciatori d’Italia.

È bello rileggere le parole stesse del Papa Pio XII:

“Nel desiderio ardente che tutta la vita cristiana come tutte le manifestazioni artistiche siano informate dai principi della fede e della pietà, e che nella penosa e critica situazione odierna si propaghi con maggiore intensità il culto verso la Madre di Dio, Noi abbiamo pensato di accogliere benevolmente tale supplica... Noi assegniamo e dichiariamo la Beata Vergine Maria, sotto il titolo di «Madonna delle Grazie di Folgaria», Patrona insigne e principale di tutti gli Sciatori d’Italia, con tutti gli onori e i privilegi che spettano per diritto ai Patroni principali”.

A testimonianza dell'amore per il Santuario di Folgaria, uno dei più mistici luoghi di preghiera e di devozione delle nostre montagne, la Città di Milano ha offerto una copia della statua della Madonnina del Duomo, che è stata posta su di una colonna antica, offerta, a sua volta, dalla Città di Roma.

Don Mario Morra SDB

IMMAGINE: Cappella della Madonna degli Sciatori - Costa di Folgaria -Trento

Tratto dalla rivista "MARIA AUSILIATRICE", gennaio 2000

 

Santuario Madonna delle Grazie

 

La tradizione vuole che verso la metà del XVI secolo Fra Pietro Dal Dosso di Folgaria, giovane frate degli Eremitani di San Gerolimo di Vicenza, sia stato ispirato direttamente dalla Madonna, apparsagli nel sonno, a costruire, sul dosso dell'Echen, una chiesetta in Suo onore.

Obbediente Il frate si mise all'opera e costruì una cappella che occupava l'area dell'attuale parte absidale. 
Nel XVII secolo il modesto edificio venne ampliato e munito di campanile (1662) a cura della Magnifica Comunità folgaretana. Dopo i restauri effettuati in seguito ai danni  riportati durante la prima guerra mondiale,  nel secondo dopoguerra il Santuario fu affidato ai frati Cappuccini che vi rimasero fino al 1975.

La visita

Il Santuario si trova circa 2 km da Folgaria, nei pressi dell'abitato di Costa, ed è facilmente raggiungibile a piedi mediante una facile passeggiata (lungo la Via Crucis - percorso n. 1) o in macchina (parcheggio nell'area adiacente).

Il luogo sacro invita al silenzio e al rispetto. In una nicchia dell'altare maggiore è custodita la statua miracolosa della Madonnina che su invito della Madonna, Fra Pietro portò sulla spalle direttamente da Treviso: è un'opera in terracotta della seconda metà del 1500.

Nel piazzale adiacente la chiesa, su una colonna romana (dono del Comune di Roma) vi è una riproduzione in bronzo dorato della Madonnina del Duomo di Milano (è dono della città lombarda - 1963).

La Patrona degli Sciatori d'Italia

Nel corso della sua storia secolare, il Santuario di Echen è sempre stato mèta di pellegrinaggi e dei molti fedeli che nella chiesetta hanno affisso gli ex voto per grazia ricevuta. La fama del Santuario crebbe tanto che il 1 agosto 1954, come ricorda una lapide sulla parete orientale della chiesa, il luogo sacro ricevette una visita d'eccezione: il Cardinale Patriarca di Venezia Giovanni Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII.

In seguito a quella visita, con decreto pontificio del 1955 la Madonnina di Folgaria venne solennemente dichiarata Celeste Patrona degli sciatori d'Italia.

Info: Santuario della Madonna delle Grazie; Tel. 0464.721113

Notizie tratte dal sito dell'Azienda di Promozione Turistica del Trentino

 

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