Apparizione di Guadalajara

Castiglia - La Mancha - Spagna

13 agosto 1831

a la serva di Dio Madre Patrocinio

Vergine della Dimenticanza, Trionfo e Misericordia

Nel pomeriggio del 13 agosto 1831 la Santa Vergine apparve ad una religiosa delle Concezioniste francesi, suor Patrocinio, al secolo Dolores Quiroga (1811-1891), nota come la "Monaca delle piaghe" perché per 61 anni portò le stigmate.

Nel pomeriggio del 13, mentre la suora era in preghiera con tutte le consorelle, Maria le apparve su un trono di nubi risplendenti, attorniata da numerosi angeli che la lodavano e benedicevano con dolcissimi canti. In mezzo a tutti rifulgeva l'arcangelo Michele, che aveva nelle mani una graziosa immagine della Madonna, la quale le disse, tra l'altro:

"L'amore tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta... E perciò, a questa immagine darai il titolo misterioso di Oblìo, affinché comprendano che mi hanno dimenticata; ma Io, che sono la vostra tenera ed amorosa Madre, voglio mettere alla vista di tutti i mortali, in questa immagine Mia, che le mie Misericordie mai si separano da loro... Alla tua sollecitudine e cura affido il culto e venerazione di questa Mia sacra immagine, con i titoli di Oblìo, Trionfo e Misericordia. Essa sarà la consolatrice del mondo".

(cioè il peccato è l'oblìo, ma Maria dimentica ogni ingratitudine e la sua giustizia ed il suo amore trionfano, e così il giudizio di Dio, grazie a lei, si risolve in misericordia).

La religiosa vide l'immagine sull'altare; e quando, finita l'estasi, raccontò alle suore ciò che aveva visto, cercarono l'immagine dappertutto nel convento, fino a trovarla nella nicchia di una vetrata. La badessa domandò alle suore se avevano visto prima quell'immagine, ma risposero che era la prima volta. Chiamato il padre guardiano del convento di san Francisco el Grande, per mostrargli l'immagine, essa scomparve.

Due giorni dopo il padre ritornò per indagare e si mise nell'ufficio della superiora. All'improvviso, l'immagine si collocò a fianco di suor Patrocinio, con grande meraviglia del padre e della superiora. Tutte le suore furono poi testimoni della riapparizione.

Notizie tratte dal libro: "Apparizioni mariane", M.Gamba; ed.Segno


 Le notizie seguenti sono tratte e tradotte dai siti spagnoli 


La madre María dei Dolori e Patrocinio nasce il 27 aprile del 1811 in San Clemente (Cuenca). Entra nel convento delle concezioniste francescane a Madrid, il 19 gennaio del 1829, a diciotto anni. Fonda e riforma numerosi conventi dello stesso Ordine dell'Immacolata Concezione, di Clausura, ma con Scuole di insegnamento per bambine povere ed internata. Muore, carica di meriti, agli ottanta anni di età e sessanta due di vita religiosa, il 27 gennaio di 1891, a Guadalajara. 

I suoi resti poggiano, in un magnifico sepolcro, nel tempio delle concezioniste, di questa stessa città. 

Monasterio de religiosas Concepcionistas Franciscanas Descalzas
Plaza del Carmen, 2 - Guadalajara - España
Teléf: 911/225865

dal sito www.ofm.org

LA SERVA DI DIO 

SUOR MARIA DEGLI ANGELI E PATROCINIO

La madre Maria dei Dolori e Patrocinio nacque il 27 aprile del 1811, nel termine di San Clemente (Cuenca), abbandonata da sua madre in un campo e nella neve, fino a che fu trovata casualmente da suo padre, ignaro del fatto. 

Entrò nel convento religioso concezionista francescano a Madrid, a diciotto anni, il 19 gennaio del 1829; nel convento del Cavaliere delle Grazie. Fondò e riformò numerosi conventi dello stesso Ordine dell'Immacolata Concezione, di clausura, ma con collegi e scuole per bambini e bambine povere. 

Soffrì grandi persecuzioni ed esili che la fecero stare fuori del convento per più di venti anni, accusata nei tribunali e calunniata. In due occasioni fu obbligata ad uscire dalla Spagna e recludersi in Francia, occasioni che sfruttò per fondare lì altri conventi. Morì santamente a Guadalajara il 27 gennaio del 1891, ad ottanta anni di età e sessantadue di vita religiosa, avendo portato nel suo corpo le piaghe che espellevano abbondante sangue delle mani, piedi, fianco e della testa, durante più di sessanta anni. 

Il suo corpo si conserva nella cappella principale della chiesa conventuale delle religiosi concezioniste francescane di Guadalajara ed è venerato dai fedeli che si raccomandano al Signore per mezzo suo. Il processo di beatificazione e canonizzazione venne inoltrato a Roma nell'anno 1907. Lì aspetta una mano benevolente e competente che lo promuova con efficacia. Le sue figlie, le religiose, pregano incessantemente per questa causa e confidano vederla finita. Le tue preghiere ed elemosine saranno un ulteriore appoggio. È l'autrice della novena che compose in onore della Vergine della Dimenticanza, Trionfo e Misericordia, poiché a lei gli fu incaricato di propagandare questa devozione nella bella Immagine che tanti favori dell'anima e del corpo ha profuso, da allora fino ai nostri giorni, a suoi devoti. 

Suor Rafaela e La visione del Cielo di Madre Patrocinio

"Mi consegnò la sovrana Regina questa potentssima Immagine, questo incantesimo dei Cieli e della Terra, ed incominciò nel cielo una celestiale musica, intonando la Salve ed altri sacri cantici; tutti i cortigiani del cielo si davano congratulazioni. La Santissima Trinità la benedisse, ugualmente la Sacra Vergine Maria e, dopo, tutti i cortigiani del cielo arrivarono ad adorare la sua Regina e Signora in questa sovrana ed affascinante Madre della Dimenticanza"... 

 

Invocazione di 

Nostra Signora della Dimenticanza, Trionfo e Misericordia 

- Origine di questa invocazione - 

Madre Patrocinio, conoscente fino da allora di Suor Rafaela, ebbe una visione del cielo il 13 agosto del 1831. Si trovava riunita nel coro della chiesa con le sue consorelle Concezioniste Francescane di Madrid, tra le cinque e le sei, nel momento del discorso del pomeriggio. 

Questa religiosa, sommersa in estasi profonda, contempla la Vergine Maria, che viene accompagnata dall'Arcangelo San Michele e sostiene nelle sue mani una piccola immagine che rappresenta la Signora col Bambino Gesù seduto nel braccio destro. Una prolungata conversazione ha luogo tra la Vergine e la religiosa. La stessa madre Patrocinio lo racconta negli Appunti che gli fecero scrivere i superiori ed il suo confessore. Copiamo testualmente: 

"Chiedeva molto in questa occasione per le necessità che tanto affliggono la Santa Chiesa ed il Dolce Amore mi fu manifestato severo, adirato e come dando segni che voleva punirci". 

"Sposo mio, per quando sono le vostre Misericordie?" 

<< Sposa Mia, fate quanto chiedo e le concederò >> 

Chiedeva senza limiti; allora, il mio dolce Amore mi manifestò il pietoso stato nel quale si trovava la sacra Chiesa. Moriva di dolore e le mie angosce crescevano enormemente. 

<< La mia colomba, il Mio amore non può vederti afflitta; qui hai mia Madre che sarà la tua guida, consolazione e difesa >> 

Quello stesso giorno di sera, durante la preghiera corale del mattino con la Comunità, madre Patrocinio riprese ad estraniarsi. Quanto segue appartiene a questo secondo "rapimento": 

"Si Manifestò di nuovo la Beata Vergine con questa preziosa e portentissima Immagine nelle sue sovrane mani. 

<< figlia Mia, perché si rattrista il tuo cuore, se oggi la Misericordia ed i Tesori di Mio Figlio metto nelle tue mani, per mezzo di questo mia sovrana Immagine, affinché li distribuisca nel mio nome ai mortali...>> 

"Signora e Regina mia, non vedete la Spagna.. i mali che ci affliggono?" 

<< Figlia Mia, li vedo; ma non può il Mio amore essere più benefico verso gli uomini. Essi si dimenticano di Me e ritirano le Grazie; e per questo, a questa Immagine gli darai il titolo misterioso della Dimenticanza, per far loro capire che mi hanno dimenticato; ma io che sono la vostra tenera ed amorosa Madre, voglio dare a tutti voi questa Mia immagine che la mia Misericordia non si allontana mai da tutti voi. >> 

"Io guardavo con gran tenerezza a tanto divino simulacro quando vidi che la mia Regina prese un fazzoletto dalle mani del Principe San Michele e, applicandolo alla sovrana piaga del fianco del nostro amante Gesù, l'inzuppò nel Sangue divino del Cuore, e dopo, quel fazzoletto così inzuppato, lo mise su questa affascinante Immagine, e dopo vidi che la sovrana Regina spruzzava questo paese col Sangue prezioso." 

<< Figlia Mia, mi ami? >> 

"Signora mia, voi sapete che vi amo e desiderio di essere tutta vostra". 

<< Perché alle tue sollecitudini e cure io lascio il culto e la venerazione di questa Mia sacra Immagine col titolo di Dimenticanza, Trionfo e Misericordia. Ella sarà la consolatrice del mondo e tutti gli afflitti troveranno in me, per mediazione di questa Immagine, la consolazione. All'anima che devota ai suoi piedi mi chiedesse qualsiasi cosa, non gliela negherà mai il Mio Amore. Sarà la consolazione del mondo e l'allegria della Chiesa Cattolica e, per mezzo suo, mio Figlio ed io riceveremo culto. Tu, figlia Mia, raggiungerai la vittoria
sul potere di satana, e la tua Comunità, perfezione in servirmi. >> 

"Mi porse la sovrana regina questa potentissima Immagine, questo incantesimo dei cieli e la Terra, ed incominciò nel cielo una celestiale musica, intonando la Salve ed altri sacri cantici; tutti i cortigiani del cielo si davano congratulazioni. La Santissima Trinità la benedisse, ugualmente la Santa Vergine Maria e, dopo, tutti i cortigiani del Cielo arrivarono ad adorare la sua Regina e Signora in questa sovrana ed affascinante Madre della Dimenticanza
(Vita ammirabile) pagine 52-53, 

Madre patrocinio ebbe numerosissimi attacchi del demonio e tutto il convento vide con quale furia le si scagliasse addosso.

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