Apparizione di
Liveri di Nola (Na)
Il
santuario di S.Maria a Parete è dedicato alla Immacolata Regina
delle Vittorie e deve le sue origini alle apparizioni della Madre
di Dio ad una giovane pastorella di Liveri di nome Autilia Scala.
Tali apparizioni, tramandate da una veneranda e incontestabile
tradizione, sono comprovate dalla seguente scritta che una volta si
leggeva qui: |
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Che
tradotta in Italiano dice:
“Alla vergine Madre di Dio, la cui immagine, una volta sotto
coperta di spine, fu dissepolta in seguito ad una rivelazione
divina fatta ad Autilia Scala, ampiamente rifulse per miracoli e
prese il nome della parete sulla quale è dipinta, il 12 aprile
nell’anno dell’era volgare 1514”.
La vergine fece sentire ben presto ai suoi devoti la sua materna
protezione con un abbondante pioggia di grazie per cui la
devozione alla regina delle Vittorie di Liveri si diffuse
rapidamente.
La sacra immagine consiste in un affresco di scuola
italo-bizantina, databile al sec. IX e raffigura la Madre del
Signore con le mani congiunte in atteggiamento di preghiera,
vestita in maniera regale, con il capo coperto e incoronato. Ai
lati due Angeli, in espressione di servizio e di profonda
venerazione, offrono alla Regina delle Vittorie il mondo, la palma
e lo scettro, segni evidenti della efficacia e della universalità
della sua mediazione materna.
L’affresco,
dopo un lungo periodo di abbandono, fu riscoperto in seguito
alle apparizioni alla giovinetta Aurilia Scala, avvenute nei
giorni 12 e 13 aprile 1514, con le quali Ella chiedeva la
ripresa e la diffusione del culto in suo onore, in questo luogo.
Ai piedi della icona fu trovata la famosa “CAMPANELLA DELLA
MADONNA”, al cui suono la fede del popolo devoto associa un
flusso continuo di grazie per i casi gravi ed urgenti della vita.
Alle richieste quasi quotidiane del suono della campanella si
unisce la preghiera solidale e fervente di quanti la ascoltano.
L’immagine della Regina delle Vittorie venne incastonata in un
magnifico tempietto ricoperto dentro e fuori di pitture di
inestimabile valore. Il pellegrino che vi entra avverte
immediatamente, in un clima di spiritualità e di misticismo, la
soave presenza della madre celeste e, con fiducia e abbandono
filiale, è portato ad affidare i suoi problemi e le sue ansie al
suo Cuore Immacolato nell’intima certezza di essere accolto ed
esaudito.
Al santuario convengono anche esteti e intenditori di arte,
attratti dagli affreschi di artisti napoletani del seicento. Il
tempietto a sua volta è sormontato dalle armoniche volte della
Basilica rinascimentale.
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