Apparizione di Molare (AL) Nostra Signora delle Rocche Alla fine del 1500 la vergine sarebbe apparsa ad una donna di nome Clarice. Salendo un giorno il declivio, Clarice incontrò una Signora, la quale le chiese: "Un pezzo di pane per il mio bambino". La donna le rispose sconsolata: "Signora, io non ho pane; porto solamente un piatto di erbe cotte a mio marito, che si trova su in montagna a tagliare legna". Rispose la Signora: "Aprite il canestro e troverete del pane fresco". La donna aprì il canestro, trovandolo pieno di pani freschi. Riavutasi dalla sorpresa, offrì uno dei pani alla Signora, la quale si sarebbe rivelata essere la madonna e l'avrebbe incaricata di avvertire dell'accaduto la gente del luogo. Gli abitanti di Molare non volevano credere, ma intervenne lo storpio Gazzuli, che disse: "Conducetemi sul luogo. Se è Maria, mi guarirà"! Vi fu portato e guarì prodigiosamente. Venne edificata una chiesa, completata nel 1620, e rifatta nel 1661. Il giorno commemorativo dell'incoronazione e, forse, dell'apparizione è il 10 agosto. Due sono le grandi solennità del santuario: il lunedì di Pasqua e l'8 settembre. Il santuario è officiato dai Padri Passionisti. Degno di nota l'altare della Madonna, alto 9 metri, con colonne tortili, intarsi e tabernacolo in un armonico complesso marmoreo. Innumerevoli gli ex voto. I dipinti rappresentanti la vita della Vergine sono del famoso P. Ivaldi, detto il "muto". Il Santuario è sempre aperto, con sacerdoti sempre a disposizioni dei visitatori. |