Apparizioni
di Paravati
(Vibo Valéntia)
Nel periodo
della Quaresima di ogni anno le stigmate di Natuzza si
arrossano, si ingrandiscono e si aprono producendo perdite
ematiche e sofferenza. Il sangue sgorgato genera sovente delle
"emografie", raffigurando immagini sacre.
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A partire dal 15 agosto
1938 la vergine apparve a Natuzza Evolo (1924), sposata con un falegname
e madre di tre figli. La veggente è una persona umile e semplice;
analfabeta, ma dotata di particolari carismi, con una intensa vita
spirituale e con elevate doti mistiche vissute in povertà.
Ha ricevuto il dono
delle stimmate ed ogni anno rivive sul suo corpo la Passione di Cristo
in croce; suda sangue, che forma sulle garze o sulla biancheria delle
scritte in varie lingue. Ha ricevuto il dono della bilocazione, che non
avviene mai di sua spontanea volontà, ma come lei stessa
chiarisce:" Mi si presentano dei defunti o degli angeli e mi
accompagnano nei luoghi dove è necessaria la mia presenza".
La veggente opera
guarigioni; parla lingue straniere pur non avendole studiate: è
l'angelo che gliene dà la facoltà quando è necessario. Oltre la
Madonna, ha visioni di Gesù, dell'angelo custode, di santi e di vari
defunti, con i quali può dialogare. All'età di 10 anni le apparve san
Francesco da Paola. Il 13 maggio 1987 ha fondato l'associazione
"Cuore Immacolato di Maria rifugio delle anime", finalizzata
all'assistenza per i giovani, handicappati e anziani. Quello di Natuzza
è un messaggio di religiosità popolare; è la logica del Signore che
parla ai poveri. Oltre Che Gesù, anche la Madonna ha dato a Natuzza
molti messaggi. Quarantacinque anni fa le ha chiesto di costruirle una
chiesa. Il 2 luglio 1968 le disse:"Prega
per tutti, consola tutti perché i miei figli sono sull'orlo del
precipizio, perché non ascoltano il mio invito di Madre, e l'eterno
Padre vuol fare giustizia".
Il 17 aprile 1981 le
spiega:"Se
non fosse per voi anime vittime e per i bambini innocenti, Gesù avrebbe
scatenato la sua ira"; e ancora il 15 agosto 1968:" Una
giornata della tua sofferenza può salvare mille anime!".
Mentre il 1° aprile
1982 le annunciò che "Gesù
è triste, tutto l'intero mondo rinnova la sua crocifissione; gli uomini
pensano solo a tutto ciò che è terreno, trascurando le cose spirituali
e quindi l'anima. Non si rendono conto che la vita terrena è breve;
possono guadagnare tutto l'intero mondo, ma se non sono con Gesù
perdono la loro anima. Pensate finché siete in tempo, perché Gesù è
buono e misericordioso, però dice:" Non abusate della mia
misericordia".
Il 13 marzo 1984 le
annuncia:"Io
sono l'Immacolata Concezione, figlia mia. Lo so che stai soffrendo...il
Signore ti ha affidato un compito doloroso e difficile, ma non ti
scoraggiare, c'è Lui che ti protegge e ti aiuta...Con la tua sofferenza
salvi tante anime".
Notizie
tratte dal libro:"Apparizioni mariane" di M.Gamba Ed. Segno
Natuzza Evolo,
madre perfetta di cinque figli, è, nello stesso tempo, dotata del
più straordinario carisma, da lei messo con umiltà e sacrificio
al servizio del prossimo. Natuzza non evoca i defunti chiedendo
loro di venire da lei, le anime le appaiono per loro stessa volontà
con il permesso di Dio. Quando la gente le chiede messaggi o
risposte particolari dai propri cari trapassati, lei risponde che
ciò dipende soltanto dal Signore ed esorta a pregarLo affinché
il permesso venga accordato.
Nata a Paravati, in provincia di Catanzaro, dove tutt’ora
risiede, Natuzza mostrò fin da giovanissima i segni di una
medianità particolare: sudorazioni ematiche non spiegabili
scientificamente si trasformano, a contatto con bende o
fazzoletti, in disegni e simboli di carattere sacro e in testi di
preghiere non soltanto in italiano, ma anche in latino, greco,
ebraico e in altre lingue. Le immagini e le figure mistiche
consistono in Santi aureolati e semplici pellegrini, angeli,
raffigurazioni della Madonna, ostie ed ostensori raggiati, calici,
scale, porte, cuori, corone di spine e simili. Le scritture
riproducono passi della Bibbia, inni, motti religiosi, Salmi,
sentenze, versetti e preghiere. Il fenomeno della sudorazione
ematica, continuo ed appariscente, diventa nella Evolo più
evidente durante la Quaresima per l’aggiunta delle stigmate. Fin
da bambina Natuzza, oltre a conversare con i defunti, ha
manifestato fenomeni paranormali, tutti raccolti in numerosi
scritti e confermati da medici e studiosi e da centinaia di
testimoni.
Una prova che
Natuzza vede realmente gli angeli, consiste nella immediatezza,
sicurezza, intelligenza ed esattezza delle sue risposte date a chi
è invece del tutto incerto su quale sia la soluzione del problema
che lo affligge. Questo tipo di verifica, concessa ad un’infinità
di persone, comprende innumerevoli consulti di ordine medico
forniti con grande precisione: risposte riguardanti la salute, lo
stato delle infermità, la necessità di subire o meno operazioni
chirurgiche, la maggior parte delle quali si sono rivelate esatte.
Natuzza ha sempre affermato di attingere le sue informazioni
dall’Angelo Custode, proprio o altrui e di ripetere esattamente
quanto costui gli suggerisce. Le diagnosi mediche vengono
effettuate dai defunti o da altre personalità, come ad esempio da
parte di Padre Pio. Innumerevoli le persone che hanno acquisito
una fiducia incrollabile nella sua capacità diagnostica, ma
Natuzza ha sempre dimostrato disinteresse materiale per la propria
opera, rifiutando ricompense e offerte. Essendo però a conoscenza
di tanti casi di persone bisognose, è stata promotrice
dell’Associazione Cuore Immacolato di Maria, che ha dato vita,
con il contributo di tanti, ad un progetto di opera assistenziale
per giovani portatori di handicap e anziani attraverso una grande
struttura di accoglimento, gestita da un Consiglio di
Amministrazione il cui presidente è il parroco di Paravati, don
Pasquale Barone.
Fin dall’età di 10 anni, Natuzza incominciò ad avere delle
piccole lesioni dolorose, piccoli fori nei polsi e ai piedi che
apparivano spontaneamente senza una causa naturale. La bambina
tenne per sé il segreto, solo il nonno ne fu partecipe
medicandole le ferite. Con il trascorrere degli anni, le lesioni
divennero più estese e più profonde, interessando anche la zona
al di sotto della mammella sinistra e la spalla destra, ovvero
tutti i punti dove la tradizione colloca le piaghe di nostro
Signore Gesù Cristo. Perfino il marito, Pasquale, si avvide delle
stigmate in direzione del cuore dopo molti anni dalla loro
comparsa. Per lungo tempo la mistica nascose alla gente le sue
piaghe, fino al 1965, quando non poté più negare l’evidenza.
Nel periodo della Quaresima di ogni anno le stigmate di Natuzza si
arrossano, si ingrandiscono e si aprono producendo perdite
ematiche e sofferenza. Il sangue sgorgato genera sovente delle
"emografie", raffigurando immagini sacre.
La bilocazione di
Natuzza avviene in vari modi, coinvolgendo tutti i sensi idonei a
tale scopo, cioè per mezzo della vista e dell’udito, con
l’audizione di voci e rumori, con percezioni di profumi, con
sensazioni tattili e durante lo stato di sonno. Altre volte
Natuzza lascia delle tracce oggettive del suo passaggio bilocativo
modificando l’ambiente, producendo delle azioni fisiche
permanenti, oppure, trasportando degli oggetti da un posto ad un
altro. In alcuni casi eccezionali, le macchie di sangue rimaste
sul luogo dello spostamento dell’oggetto hanno assunto la forma
di emografie, dal chiaro significato simbolico. Tutti i fenomeni
di Natuzza sono autentici - autentica la bilocazione e l’emografia
- e sembrerebbero non rientrare nel campo naturale né in quello
del paranormale. Natuzza non ha mai acconsentito a collaborare ad
indagini parapsicologiche, ella considera infatti quello che le
appartiene come doni mistici da custodire nell’umiltà. Una
volta, un padre Gesuita volle conoscere Natuzza e si recò da lei
in incognito indossando degli abiti civili. Parlò di varie cose e
poi le disse che stava per sposarsi e che voleva un suo consiglio
sulle nozze imminenti. Natuzza si alzò in piedi ed inchinandosi
gli baciò la mano. Il gesuita stupito per quel gesto, chiese
spiegazioni e Natuzza gli rispose: "Voi siete un
sacerdote!" l’altro replicò cercando di mantenere
l’anonimato, ma lei aggiunse: "Vi ripeto siete un
sacerdote, un sacerdote di Cristo, lo so perché quando siete
entrato ho visto che l’angelo vi stava accanto sulla destra.
Mentre a tutti gli altri, i laici, l’Angelo è a sinistra".
In alcuni casi numerose persone hanno avvertito emanare dalla
persona di Natuzza un profumo di fiori senza che vi fosse una
spiegazione naturale. Il profumo sprigiona misteriosamente anche
dagli oggetti da lei toccati: corone del rosario, crocifissi, ed
immagini sacre regalate. Il profumo si sente, a volte per qualche
istante, altre, a distanza di tempo, oppure è avvertito
contemporaneamente e indipendentemente da più persone. Ed ha ha
una sua specificità: emana anche in posti distanti dove non vi è
alcun oggetto toccato precedentemente da Natuzza. È molto
probabile che questo sia semplicemente l’odore della Santità,
un dono straordinario che il Signore si compiace di dare ai suoi
eletti.
Ritengo, conoscendola bene, che Natuzza possegga una mirabile virtù
spirituale, nella grandezza della sua umiltà e carità e, che
mette a disposizione di chi si affida alle sue preghiere,
elargendo sollievo e conforto. Personalmente, allorché ci siamo
incontrati, ha comunicato pace e serenità oltre a donarmi alcune
emografie ed un crocifisso che lei stessa ha portato per 13 anni.
Per me il bene più prezioso. I fenomeni di Natuzza non potranno
mai essere spiegati dalla scienza, né oggi, né domani. La
bilocazione con l’intrinsecazione a distanza del suo sangue va
al di là dei limiti imposti dalle leggi della natura, così come
i disegni emografici, che superano le barriere opposte dalle
pieghe del fazzoletto, disponendosi in bell’ordine
all’interno.
Le dolorose stigmate non sono spiegabili a livello fisiologico o
patologico, la sua chiaroveggenza angelica - con un elevatissimo
numero di successi e sempre orientata verso gli aspetti
morali-religiosi - va ben al di là della chiaroveggenza
paranormale. Sono innumerevoli le guarigioni e le diagnosi esatte
che Natuzza pronuncia quotidianamente; un dono del Signore, che ha
scelto lei, piccola donna dell’estrema punta Sud del nostro
Paese, per comunicare agli uomini tutta la sua franchezza, tutta
la sua misericordia.
Nicola Cutolo
Notizie tratte
dal sito www.edicolaweb.net
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