Apparizione di
Parigi (1623)
Nel 1623 la Vergine,
con un largo e candidissimo manto, sotto il quale riparava molti membri
dell'Ordine del Carmelo, sarebbe apparsa alla suora carmelitana Caterina
di Gesù, mentre era intenta a meditare su un assunto mariologico:
"Maria ci porta a Gesù, così come Gesù ci porta a Dio".
Notizie
tratte dal libro "Apparizioni mariane" di Marino Gamba ed. Segno
Poiché
le informazioni relative a quest'apparizione erano esigue ho richiesto
ulteriori informazioni all'Ordine Carmelitano:
Buongiorno,
sono il curatore di un sito mariano e sono
alla ricerca di informazioni riguardo una certa Caterina di Gesù
vissuta attorno al 1623 a Parigi. Questa suora, in base a notizie
riportate in un libro che ho acquistato, avrebbe avuto un'apparizione
mariana mentre meditava sulle parole: "Maria ci porta a Gesù, così
come Gesù ci porta a Dio".
Ho cercato informazioni in internet ma non
sono riuscito a trovare nessuna notizia su questa suora; dato che era
una suora carmelitana ho così pensato di scrivere a voi che siete dello
stesso ordine religioso.
Vi ringrazio.
Caro Orazio,
L'informazione che ho trovato nel libro "Santi del Carmelo" (Institutum
Carmelitanum, Roma, 1972) riguardo Caterina di Gesù è la seguente:
a) Nella vita della venerabile Maddalena di San Giuseppe (p.257):
"L'8 luglio 1616 Maddalena di San Giuseppe fondò il monastero di Lione
e il 7 settembre 1617 un altro monastero, 'La Madre di Dio', a Parigi,
portando con sé Caterina di Gesù, insigne mistica di cui fu la
confidente, la guida e, dopo la morte, su istanza della regina Maria de'
medici, la biografa."
b) Nella vita della venerabile Margherita del S.mo Sacramento (p.261):
"Sotto l'influsso di tali direttive, le Carmelitane francesi, le cui
fondazioni non avevano tardato, in venti anni, a stabilirsi in tutto il
regno, vennero indotte ad «applicarsi» all'infanzia di Gesù e a
divenire «come un bambino, per onorarlo in identico stato di vita». La
bordolese Caterina di Gesù (1589-1623) divenuta professa del Carmelo
dell'Incarnazione di Parigi, doveva sintetizzare nella sua persona le
principali tendenze della devozione all'infanzia del Cristo, così come il
Bérulle la concepiva. Ma tale devozione era troppo metafisica o
puramente interiore per la maggioranza dei cristiani: era difficile che
potesse uscire dalla cerchia del chiostro o degli ambienti devoti.
Spettava a M. Parigot, divenuta M. del S.mo Sacramento prendendo l'abito
del Carmelo di Beaune, diffonderla tra le moltitudini, avvicinando alla
semplicità popolare la devozione all'infanzia, immaginata da frate
Francesco del Bambin Gesù."
Se desidera ulteriori informazioni suggerisco che contatta il nostro
responsabile della Biblioteca Carmelitana <biblioteca@ocarm.org>
Cordiali saluti.
P. Anthony
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Anthony Cilia, O.Carm. Web Master
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