L'apparizione della "Madonna della Ghianda" Somma Lombardo (Va) La Storia A Mezzana Superiore, popoloso rione di Somma Lombardo in provincia di Varese, in uno scenario di aperta campagna, ai margini di una estesa zona boschiva e collinare, sorge lo storico Santuario della Madonna della Ghianda.
È
una costruzione rinascimentale,
su progetto di Pellegrino Tibaldi detto Pellegrino de' Pellegrini,
l'architetto bolognese dalle linee
semplici ed aggraziate. Le sue opere, come questa di Mezzana, sono
definitive.
Un
miracolo, quando è tale, muove e commuove. La Manifestazione miracolosa
di Mezzana mosse e commosse le popolazioni del sommese e del gallaratese.
A centinaia, a migliaia, i fedeli accorsero alla quercia che decisamente
entrava a fare storia nella plaga e
dava motivo all’invocazione di S. Maria della Gianda ( voce dialettale
di ghianda, il frutto della quercia). Le grazie e i miracoli di S.Maria della Ghianda sono documentati in una rigorosa inchiesta ordinata dal Cardinale che elenca i numerosi doni votivi esposti esposti nella cappella affrescata da Michelino: “Tutt'intorno pendono appesi alle pareti voti ed oblazioni, immagini di cera, cinture di seta, vesti ed altre cose di simile genere; gli anelli di argento e di oro che vengono offerti sono custoditi in una cassa di noce chiusa a due chiavi”.
I
fatti miracolosi esaminati dalla Curia superavano la sessantina e molti
erano convalidati dalla testimonianza di persone di contrade vicine e
lontane - Vergiate, Mismirigo, Somma, Angera, Legnano, Monate, ecc. -
che deposero sulle guarigioni ottenute.
Nei
secoli successivi, il culto della Madonna della Ghianda fu di conforto nei
flagelli delle guerre e delle pestilenze. Notevoli lasciti e legati, di
cui è cenno nei documenti di
archivio, manifestano la crescente venerazione per la Vergine.
Ci fu anche una disposizione testamentaria del marchese Ermes Visconti,
deceduto in Milano nel 1625,
per l’erezione, accanto al Santuario, di un convento di frati zoccolanti
che per altro non ebbe esecuzione da parte degli eredi. Purtroppo non mancarono neppure i saccheggi per eventi bellici, ad opera
specialmente delle truppe francesi in lotta con i savoiardi (1636). I
successori di San Carlo nel governo dell'arcidiocesi milanese
dimostrarono, anche loro e da parte loro, sollecita attenzione
all’attività religiosa che il Santuario della Ghianda alimentava.
Di
particolare menzione, il
cardinale Giuseppe Pozzobonelli, che concesse l'indulgenza di cento giorni
da lucrarsi ad ogni visita alla cappella dell’apparizione; il cardinale
Gaisruch, che considerò una rivelazione
la frequenza dei fedeli al Santuario di Mezzana; mons. Di Calabiana e - più
vicino a a noi - il cardinale Andrea
Ferrari che auspicò abbellimenti e fece voto di venire
a consacrare il “bellissimo tempio“. Il suo voto fu compiuto
il 3 ottobre 1936 dal cardinal Schuster che concesse duecento giorni di
indulgenza. Il 24 settembre precedente, il venerato Cardinale benedettino
annunciava al clero e ai fedeli dell'Arcidiocesi l’·avvenimento che
determinava una promettente e salutare rifioritura di pietà, di devozione
e di grazia.
La
Madonna della GHIANDA, PATRONA
speciale per
I.
SORDOMUTI, cioè
per Persone che hanno problemi di udito, parola e, più generalmente, per chi nutre
preoccupazioni di salute per sé e per Persone Care. L'avvenimento
straordinario della Madonna, che a Mezzana ha guarito la ragazza
sordomuta, ispira sempre la Preghiera in questo Santuario, con rinnovata
fiducia filiale verso Maria SS.
2.
CHI RICERCA DIO, vive problemi particolari di Fede e teme dì diventare "SORDO – MUTO” in senso spirituale!
Secondo
S.Agostino "Noi siamo di Cristo e siamo Cristo!”. Ma quanta fatica e quanta lontananza da
tale ideale!….Purtroppo siamo più
allettati dalle parole degli uomini, che dalla parola di Dio!
Quanto
rispetto umano, nel dichiarare con sincerità e coerenza la nostra Fede! O Beata Vergine della Ghianda, donaci amore alla
Parola di Dio, per ascoltarLa intensamente e testimoniarla con
gioia e coraggio!
3.
SPOSI e Giovani Famiglie: la
Madonna della Ghianda é salutata con questo particolare titolo, fin dal lontano I630.
Mons.Scipione Visconti, quell'anno, a Roma, a favore del Santuario mezzanese,
dispose nel testamento l'elargizione di 10.000 scudi, i cui proventi servissero in parte per sostenere la
Congregazione dei poveri di
San Lorenzo, detta anche dei “Poveri di Cristo” e, in parte, per
costituire la dote nuziale di
alcune ragazze povere nubende, da
sorteggiare ogni anno, tra l’elenco preparato
dalle Comunità di Arsago, Besnate, Vergiate, Vinago, Crenna, Cimbro a
Mezzana. La
FACCIATA
La
Facciata del Santuario della Madonna della Ghianda, nel solenne contesto del silenzio circostante, del viale alberato
di accesso e del riposante paesaggio naturale " verde", si
impone all'ammirazione:
*
Facciata in elegante
armonia, secondo il progetto dell'architetto PELLEGRINO TIBALDI, detto
*
si innalza monumentale, dalle decise linee classiche con
trabeazione, timpano, piramidi, cariatìdi e la lunga serie di mensole in
sarizzo
*
segnata a livello architettonico - ornamentale da 8 NICCHIE
ospitanti 8 STATUE di SANTI, caratteristici
nella storia generale della Chiesa e in quella particolare del SANTUARIO.
Le 8 Statue sono così distribuite:
I.
S.AMBROGIO - Patrono principale della Diocesi Ambrosiana, di
cui anche Mezzana é parte
2.
S.CARLO Borromeo- Compatrono della Diocesi di Milano e grande
Animatore della costruzione
del Santuario di Mezzana, così come è oggi.
3.
S. LUIGI Gonzaga - Il Giovane Gesuita, Patrono della
Gioventù Maschile: a Mezzana era onorato da una Associazione ecclesiale
denominata, in Suo onore, Associazione dei "LUIGINI "
4.
S. ANNA - Madre della Vergine MARIA e, per tradizione,
Patrona di ogni NONNA Cristiana.
5.
L'IMMACOLATA Vergine MARIA: La Madonna, Madre di Gesu' Cristo, vero
Dio e vero Uomo, è stata concepita in modo immacolato ed e stata
preservata da ogni male. Questa grande Verità di Fede, proclamata DOGMA
della Dottrina Cristiana da Pio IX, l'8 dicembre I854, è richiamata a
tutti, come fondamento della grandezza di Maria e della devozione e del
culto Mariano, diffuso nel mondo dalla testimonianza dei SANTUARI MARIANI,
sia "grandi", sia "piccoli", ma tutti egualmente
significativi, come lode a
Dio tramite Maria SS.
6.
S. GIOACCHINO - Padre della Vergine Maria e, per tradizione, Patrono
di ogni NONNO Cristiano.
7.
S. ELISABETTA - Madre dì S.Giovanni Battista, cugina di Maria, che
ha salutato: "Te, Beata, perché hai creduto... Benedetta fra tutte le
donne!"
8.
S. GIUSEPPE - Padre putativo di Gesù, Patrono della Chiesa
universale, Uomo GIUSTO, che presta "gli onori di casa" verso
CHI entra nel SANTUARIO di Maria SS. - Sua SPOSA Castissima e nostra Madre
spirituale!
Le
8 STATUE attuali della Facciata del Santuario sono una ricostruzione di
quelle originali, in sarizzo, asportate in occasione delle campagne
militari del periodo napoleonico. FESTE
del Santuario
Il
Santuario vive 2 feste solenni, ogni anno:
I. La
FESTA di primavera, per la solennità liturgica
dell'ANNUNCIAZIONE (25 marzo). A livello popolare si ricorda il grande
MISTERO di Maria SS.ANNUNCIATA, la I Domenica dopo il 25 marzo, così come
S.Carlo Borromeo ha voluto questo Santuario strumento di venerazione
verso Colei, che davanti a Dio si é
riconosciuta "SERVA del Signore"
2.
La festa di autunno, per la Consacrazione o Dedicazione del
Santuario, avvenuta sabato, 3 ottobre I936, per mano dell'Arcivescovo di
Milano, Cardinale Ildefonso Schuster.
In
occasione delle 2 feste, si rinnova ogni anno un insieme di
INCONTRI particolari:
-
a primavera: il CONVEGNO dei
Giovani SPOSI
-
in autunno, la Prima Domenica di ottobre: la celebrazione dei vari
anniversari del S. MATRIMONIO: nozze
d'argento, d’oro, diamante...
In
particolare, a primavera, si effettua, la tradizionale PROCESSIONE
della MADONNA ANNUNCIATA, che popolarmente, è chiamata con diversi
nomi
- festa del
CONVEGNO per i Giovani SPOSI (dal latino " convenire = ritrovarsi in letizia ) Nella Memoria delle
disposizioni testamentarie
del 1630 da parte di mons. Scipione VISCONTI
a favore delle ragazze nubende, il Santuario degli SPOSI, ogni anno
rivive, questo simpatico incontro di
Persone e di Famiglie, che si affidano alla protezione di Maria SS.
Una
volta, essendo rigorosamente separati i gruppi giovanili di maschi e
femmine , non era consentito manifestare pubblicamente la reciproca
simpatia. I ragazzi approfittavano della Processione religiosa, che si
snodava lungo vie sassose, in
occasione della festa del Santuario, per segnalare alla ragazza prediletta
i propri sentimenti, lanciando un sassolino del fondo stradale, tra
canti e preghiere comuni e lo sguardo benevolo dì adulti, che ben
comprendevano tanta intraprendenza!
-
PROCESSIONE “ EL FASEVA MEI” o dei RIMPIANTI.:
per
la suggestiva processione Mariana, alla folla osannante si univano
anche individui " attempati", non sposati, per paura delle
responsabilità coniugali e tardivamente amareggiati da rimorsi per la
loro indecisione! Costoro, ben noti nei
piccoli paesi, e soprannominati "CRAPATUNI" venivano
biasimati popolarmente. Il commento negativo nei loro confronti suonava
con una frase dialettale sintetica: "El faceva mei…..” a
decidersi per il Matrimonio!
Così
la Processione dell’Annunciata, a Mezzana, diventava corale Preghiera di
devoti sinceri e di Sposi o di persone indecise : tutti accomunati dalla
fiducia verso Colei che è Madre di tutti!
mostraci
Gesù! |