Apparizione di Torino (Piemonte)

- 1918 -

Nostra Signora Universale

"Temi l'esilio terreno e rifugiati sotto il Mio manto...
Io sono la Madre Universale, Mamma di tutti, di tutti i dolori, di tutti i desideri...
Ogni volta che l'occhio di creatura si poserà sulla mia Immagine avrà la Mia Benedizione"

"Nostra Signora Universale proteggi il Vaticano e attraverso il Vaticano proteggi il mondo"

La Madre di Dio alla Venerabile Flora Manfrinati

(1907-1954)


Nel 1918 la Vergine apparve a Flora Manfrinati (1907-1954), mentre stava ricevendo la sua prima comunione e la guarì dalla grave malattia di cui era affetta. La Madonna le apparve anche in altre occasioni, ispirandola a fondare l'Opera delle apostole educatrici e dicendole in particolare:

"Lotto contro il nemico del mondo; il demonio prepara il suo esercito, io le mie schiere di angeli"

Tratto dal libro:"Apparizioni mariane" di M.Gamba, ed.Segno

La Venerabile Flora Manfrinati (1907-1954)

Flora Manfrinati, morta in concetto di santità nel non così lontano 12 Marzo 1954 ed attualmente "Venerabile", ha trascorso tutta la Sua non lunga vita - era infatti nata nella bonifica ferrarese il 7 Luglio 1907 ad approfondire la conoscenza e l’amore per il Cristo. Un amore rafforzato ininterrottamente per mezzo della devozione alla Beata Vergine Maria pregata e fatta conoscere a tutti come "Nostra Signora Universale", come "Mamma di tutti i dolori e di tutti i desideri" come Colei che dice alla Sua figlia Flora "Temi l’esilio terreno, rifugiati sotto il mio manto" e come Colei che Chiede a tutti di recitare l’invocazione :"Nostra Signora Universale proteggi il Vaticano e attraverso il Vaticano proteggi il mondo".

L’immagine della Madonna come appare nel quadro dipinto da un' amica pittrice su sua indicazione si presenta piena di amorevole dolcezza avvolta in un manto che risplende bianchissimo su un campo azzurro tenue soffuso di luce paradisiaca. Ai piedi della Vergine sta il Vaticano e sotto il Vaticano il mondo. Si noti: un mondo notevolmente avvolto da spesse nubi, tali da non rendere così "limpida" agli occhi l’immagine della nostra terra.

La protezione di Nostra Signora – proprio con il nome di "Signora" la Madonna chiedeva di essere chiamata da Flora -  sia sul vaticano che sul mondo è ben connotata dal manto amplissimo che le braccia della Madonna distendono come ad avvolgere tutto sotto la Sua materna misericordia.

L’immagine nel suo insieme si presenta sorprendentemente "nuova" e genera in chiunque la vede conforto e sicurezza.

A conclusione la Madonna trasmette attraverso Flora il seguente messaggio di speranza:

"Ogni volta che l’occhio di creatura si poserà sulla Mia immagine riceverà la Mia benedizione".

Il manto appare bordato di stelle e croci dorate mentre la figura delle chiavi e della tiara emerge alle due estremità del manto ….sulla punta del piede sinistro della Madonna una stella d’oro lucentissima…

Le mani della Madonna sono aperte….a dare fiducia, si ma anche ricordano le mani del Figlio Gesù crocifisso per noi…

L’apparente trionfo della scienza non deve farci dimenticare la "fame di soprannaturale" che vi è nel mondo così come l’invasione del materialismo e dell’edonismo non può far tacere quella voce interiore che ci spinge verso ideali grandi di amore, di generosità, di silenzio.

Non dimentichiamo che anche il Cielo con più frequenti apparizioni e messaggi interviene in quella che può essere intesa di più in questi tempi come una decisiva lotta tra il bene e il male…

In quest’ottica occorre avvicinare l’esperienza di Flora, il "Piccolo fior del Campo, anima di sofferenza fisica e morale eccezionali, di profonda carità, di fede travolgente, di umiltà e nascondimento a tutta prova, di attività continua nella vita ordinaria e nell’apostolato. Ad evidente conferma della soprannaturalità di tante sue affermazioni possiamo ritenere per vero che Ella talvolta si trovava a dover chiedere spiegazione di certe cose dette...Evidentemente ad illuminare "Fior del Campo" era direttamente Dio"!

Tra i vari contributi, opuscoli, stampati cui abbiamo attinto per scrivere qualcosa su Flora Manfrinati da non sottovalutare il volume : "Una vita per gli altri" di Vittorio Felisati ediz.Sate, Ferrara, 1970.

Alcuni pensieri di Flora…

Tutto ciò che viene qui riportato è stato a suo tempo fatto conoscere dalle "compagne" di FLORA MANFRINATI, fondatrice della "OPERA DI NOSTRA SIGNORA UNIVERSALE" - Educatrici Apostole- con casa madre in Torino in Via S.Francesco Da Paola. Raccogliamo volentieri per voi questo mazzo di pensieri e di espressioni così alte e così concrete per chi voglia farne tesoro. Parole edificanti ed ispirate per la quali siamo tanto riconoscenti a Flora ma anche alle sue compagne che continuano con zelo l’opera iniziata per volontà della Madonna.

Esortava a "lavorare nell’ombra" ad "essere come l’ombra che non soffre ad essere calpestata".

Pregava così: "O MAMMA BELLA DEL CIELO STELLA, SCENDI CON LA BANDIERA, CON LA LANCIA DEL TRIONFO SCENDI IN TERRA COME GUERRIERA!.

Diceva che la SANTITA' "non consiste nella corsa, ma nel fare le cose perfette!"

Che Dio non ama il rumore, ma il silenzio dell'anima raccolta.

Diceva di "NON MISURARE LE PROPRIE FORZE CON LE NECESSITA’ DEL CASO; MA DI CONTRAPPESARE LE PROPRIE OPERE CON LA MISERICORDIA DI DIO!

Diceva di "NON LASCIARSI ESALTARE!

Affermava che "TUTTO E' NELLE NOSTRE MANI CON L'AIUTO DELLA MADONNA!

Che "BASTA LA BUONA VOLONTA' E AL MOMENTO BUONO IL CIELO AGISCE:

GESU’ ha preferito la solitudine, la preghiera, il Calvario, e il sacrificio della Croce.

La mia sofferenza è sempre stata il mio libro d'oro.

Diceva "Che era troppo preziosa la sofferenza per chiedere di morire"!

Diceva che "la nostra ricchezza è la croce"! "Che è necessario al nostro cuore di soffrire"! "Che il cuore ha bisogno della Croce per santificarsi."!

Quando la Madonna la chiamava, lasciava tutto e si raccoglieva in preghiera sicura di far cosa gradita alla buona mamma del cielo.

Il manto aperto sul Vaticano e sul mondo viene a confermare "FEDE E AMORE"

A Flora la Madonna si presentava come "La Signora"!

Spesso quando Flora doveva esortare alla vigilanza e all’impegno diceva: la mia Signora mi ha detto…

Vogliamo riportare qui le frasi raccolte nel lontano 1959 in un aureo libretto intitolato "LA MADONNA ad un Piccolo Fior del Campo"; libretto che raccoglie le annotazioni di Flora durante momenti di particolarissima intimità con la Signora negli anni che vanno da 1949 al 1954. La prefazione è dell'allora Vescovo ausiliare di Torino Mons.Stefano Tinivella.

Tale raccolta, evidentemente solo una scelta di frasi tra le moltissime lasciate da Flora, è stata curata dalle "Educatrici Apostole" di Via S. Francesco da Paola 42 - Torino.

La Madonna a Flora…

"…Io sono la Signora dell’alba. Il mondo e gli uomini sono caduti nella notte oscura. Io sono l’alba di un mattino che spunterà per rischiarare la via agli uomini e portarli all'alba della vera luce…"

"…Essendo Io la Mamma di tutti, desidero accogliere le preghiere che ciascuno dei miei figli sa offrirmi spontaneamente e accettare dal povero ignorante il desiderio semplice di amarmi. Io non voglio una preghiera speciale, desidero che ognuno dica il proprio cuore, quello che sentirebbe di dire in quel momento alla propria Mamma che tutto può concedere…"

"…Io sono la Regina del Cielo e della terra, ma sono nello stesso tempo la Mamma pietosa di ogni mortale. Lascerò ai miei figli tutta la possibilità e il tempo di convertirsi, ma guai a coloro che resistono!… Io sono la Mamma pellegrina, che in tutto il mondo vado in cerca di cuori e di anime, chi vorrà proprio ripudiarmi mi troverà imperatrice e piegherà a terra le ginocchia… A Me è stata data la potestà di lottare e di vincere …..e dopo questa lotta si rinnoverà il fervore…"

"…Mi dirai:Io ti saluto, Signora dell’alba! La tua benedizione, il tuo amore, la tua misericordia scendano in questo momento su tutta l’umanità e la tua pace avvolga questo mondo traviato e desolato…"

A Flora la Madonna "…spiegò il significato di "Signora" e disse che col nome di Signora voleva includere tutti i titoli coi quali La si onora nel mondo. "Tu mi chiamerai sempre così: "La mia Signora…".

"Non mi chiedi che cosa vuol dire il rosario che mi cinge i fianchi? Vuol dire che coloro i quali recitano sovente questa preghiera formano come una cintura che li unisce a me".

"Chi è con Maria e lavora per Maria, è forte di Maria".

"E’ questa l’ora della Vergine Universale. E’ l’ora del combattimento aperto con il nemico della Chiesa, ma abbiate fede e siate forti.Dappertutto si dice che l’ora del castigo è venuta, ma io voglio dire ancora a tutti che è l’ora dell’estremo amore e della misericordia".

"…la mia potenza è più forte della potenza degli uomini".

Notizie tratte dal sito www.maria.org

FLORA MANFRINATI

APOSTOLA LAICA

VENERABILE

 

Flora Manfrinati, nacque a Mottatonda Nuova Tresigallo (FÉ) nel 1906 e morì a Torino nel 1954.

Fu anima di sofferenze fisiche e morali eccezionali, di profonda carità, di fede travolgente, di umiltà e nascondimento a tutta prova, di eroica fortezza cristiana, di attività continua nella vita ordinaria e di apostolato.

Non ebbe né maestri, né scuola, né istruzione di questo mondo, ma fu "sapientissima nelle cose di Dio e abilissima nelle attività umane. Intuì l'importanza dell'istruzione e della formazione della donna.

Istituì con criteri moderni scuole materne pervenire in aiuto a mamme lavoratrici.

Si prodigò per attivare scuole elementari, centri estivi caratterizzati da iniziative sportive, teatrali e ricreative. Promosse la formazione umana e professionale delle giovani, preoccupandosi della loro sistemazione e inserimento nel mondo del lavoro. In mille modi aiutò genitori, ragazzi e ragazze bisognosi, malati, poveri, peccatori, Sacerdoti, Suore, intere famiglie in difficoltà e molti Istituti religiosi, dandosi tutta a tutti senza nulla chiedere in cambio.

1960, 27 dicembre

il Cardinale Maurilio Fossati apre il Processo informativo diocesano sulla fama di santità, vita, virtù e miracoli di Flora

 

1976, 7 gennaio

il Cardinale Michele Pellegrino nomina il Tribunale per riprendere e chiudere il Processo ordinario sulla fama di santità, vita, virtù  e miracoli di Flora

 

1996, 12 gennaio

la Congregazione per le Cause dei Santi emana il Decreto sull'eroicità delle virtù di Flora Manfrinati

 

-  il suo STILE:

 

"La mia vocazione è questa: lavorare nel campo e sparire nell'ombra"

.

-  il suo FONDAMENTO:

 

"L'abbandono in Dio dà forza. Più che affanno abbiate fede"

 

- la sua DIMENSIONE:

 

"Il mondo è la mia patria e tutti sono miei fratelli"

 

La presentazione al mondo della figura di questa Serva di Dio può dare ai fedeli la convinzione che la perfezione nella virtù, anche in modo eroico, è raggiungibile pur nell'esercizio delle più umili occupazioni quotidiane. Ella può essere modello di partecipazione ai dolori del mondo per alleviarli, in totale servizio con il dono di sé: invito ad impegnarsi, in ogni stato di vita, in varie forme di apostolato, secondo le attuali necessità della Chiesa e della società. 

 

È LEI CHE PARLA … 

  • Nei pensieri uniamoci al Piccolo Gesù, nei desideri a Gesù Eucaristia, nel dolore a Gesù Crocifisso.

  • Sia l'Ostia Santissima il centro dei nostri sguardi, sia l'Eucaristia il centro dei nostri affetti, sia la Croce il centro della nostra meditazione, affinché ogni sacrificio nel fare il bene, non sia più sorpresa o affanno.

  • L'abbandono in Dio dà forza

  • Attraverso Lui la Madonna; attraverso la Madonna a Lui. Hai fatto bene a farmi amare prima il tuo Figlio Eucaristico, non avrei amato Te così.

  • Fa' di tutte le date una data e su di essa scrivi: amore, fa' di tutti i giorni un giorno e su di esso scrivi: sacrificio.

  • Devo salire, dimenticarmi, devo essere lampada, bruciando d'amore per Lui.

  • Camminare con i piedi a terra, guardando fisso al Cielo, con l'anima che tende a Dio e il cuore al prossimo.

  • La mia casa è ovunque si trova un Tabernacolo. La mia casa è ancora dovunque non c'è, perché ovunque non c'è, lo devo portare io con l'anima mia.

  • Desidero che nel cuore di ogni anima vi sia un sol motto: Vivo con la Chiesa, la mia casa è la Chiesa, la mia umiltà la trovo in Chiesa, la mia forza la trovo in Chiesa! Vivo con la Chiesa, perché la Chiesa è stata benedetta da Cristo, da essa ho ricevuto la vita attraverso i Sacramenti; il mio pane lo trovo nell'Eucaristia, l'umiltà la trovo nell'Ostia, dove un Dio si cela, tace, aspetta in silenzio, in un Tabernacolo oscuro.

Visita il sito dell' "Opera di Nostra Signora Universale"

richiesto dalla Madre di Dio a Flora

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