Da:
"La Pittura di Luigi Tagliaferri nelle chiese della provincia di
Milano" Santuario della Madonna della Misericordia Il
Santuario sorge nell'omonima Via della Misericordia, nel punto dove la
strada fa' da confine fra i comuni di Vedano al Lambro, Biassono e
Lissone. La chiesetta, poi dichiarata Santuario della Madonna della
Misericordia, risale al periodo della celebre peste manzoniana. Oltre
all'antica navata principale, il sacro tempio si allarga, a destra, con
una navatella laterale posteriormente costruita.
E
così fu. A questo evento si è ispirato Luigi Tagliaferri nel dipingere
la straordinaria, storica visione: al centro, su uno sfondo a drappeggio
fissato ad un albero, appare la Vergine mossa a misericordia, seduta su
un cumulo di nubi e con il celeste Bambino Gesù benedicente in grembo.
Ai lati gruppi di fedeli (uomini, donne e bambini, in ginocchio od in
piedi) contemplano, invocano e chiedono protezione alla Madonna, che,
mossa a pietà, li rassicura del cessato flagello e li invita a
rientrare nelle loro abitazioni.
Da: "Santuari mariani della Brianza e del lecchese" È difficile stabilire l'origine della devozione verso la Madonna della Misericordia. La tradizione popolare vorrebbe che, in tempo di pestilenza, molta gente fuggendo dinanzi alla strage che il terribile morbo faceva, si accampasse in mezzo ai boschi. Ma anche qui li raggiunse il flagello, per cui non sapendo a chi ricorrere, devoti come erano, si rivolsero fervorosamente alla Madonna.
Prima però di ritornare alle
loro case, con delle pietre, eressero un rozzo tabernacolo. Poi
costruirono una cappellina (l'attuale vano dell'altare), con un dipinto
ricordante il fatto. Nella prima metà del Cinquecento la cappellina
campestre fu ingrandita ma però fu lasciata aperta e incompleta. Per
ordine di S. Carlo (1579) fu completata e migliorata. Poi per un lungo
periodo di tempo vengono a mancare le notizie. Nel 1913 il Santuario subì
lavori considerevoli. Fu alzata tutta la chiesa, si rinnovarono le
fondamenta, si modificarono le finestre, si decorò l'esterno, si costruì
un piccolo campanile, vi si collocarono tre campane (attualmente c'è
una sola campana), e si rinnovò tutto il pavimento. Venne la grande
guerra e la devozione alla Madonna aumentò. Ancora oggi il concorso
della gente è numeroso, specialmente nel giorno della festa che si
celebra nella domenica di Pentecoste. ARTE
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