Dice Gesù nel Poema dell'Uomo-Dio, dettato a Maria Valtorta:
...<<Se la Mia
umanità non fosse stata, come avreste potuto credere, voi, poveri
fratelli miei, che faticaste ad aver fede in Me, vissuto 33 anni sulla
terra, Uomo fra gli uomini? E come potevo apparire già adulto a
popoli ostili o ignoranti rendendoli persuasi della mia natura e della
mia dottrina? Sarei allora apparso agli occhi del mondo come uno
spirito che avesse preso sembianza d'uomo, ma non come uomo che nacque
e morì versando sangue vero attraverso alle ferite di una vera carne-
e ciò a prova d'essere uomo- e risorse e ascese al Cielo col suo
corpo glorificato- e ciò a prova d'esser Dio che torna alla sua
dimora eterna.
Non è più dolce per voi pensare che sono realmente vostro fratello,
nella sorte di creature che nascono, vivono, soffrono e muoiono, che
non pensarmi spirito superiore alle esigenze dell'umanità?
Necessità dunque che una donna mi generasse secondo la carne, dopo
avermi concepito al di sopra della carne, poiché da nessun coniugio
di creature, pur sante che fossero, poteva essere generato il
Dio-Uomo, ma solo da uno sponsale tra la Purezza e l' Amore, tra lo
Spirito e la Vergine, creata senza macchia per essere matrice alla
carne di un Dio, la Vergine il cui pensiero era gaudio di Dio da prima
che il tempo fosse, la Vergine in cui si compendia la Perfezione
creativa del Padre, gioia del Cielo, salvezza della Terra, fiore della
Creazione più bello di tutti i fiori dell' Universo, astro vivo
davanti al quale sembrano spenti i soli creati dal Padre mio.
Benedetta la Pura, destinata al Signore.
Benedetta la Desiderata della Trinità che anticipava col desiderio
l'attimo di fondersi a Lei con amplesso di trino amore.
Benedetta la Vincitrice che schiaccia il Tentatore sotto il candore
della sua natura immacolata.
Benedetta la Vergine che non conosce che il bacio del Signore.
Benedetta la Madre divenuta Tale per obbedienza santa alla volontà
dell' Altissimo.
Benedetta la Martire che accetta il martirio per pietà di tutti voi.
Benedetta la Redentrice della donna e dei figli della donna, che
annulla Eva e si innesta al suo posto per portare il frutto della vita
là dove il Nemico ha messo seme di morte.
Benedetta, benedetta, tre volte benedetta per il suo "si", o
Madre mia che hai permesso a Dio di mantenere la promessa fatta ad
Abramo, ai patriarchi e ai profeti, che hai dato sollievo all' Amore,
oppresso dal dovere essere punitore e non salvatore, che hai sollevata
la Terra dalla condanna portata a lei da Eva.
Benedetta, benedetta, benedetta per la tua umiltà santa, per la tua
carità accesa, per la tua verginità intoccata, per la tua maternità
divina, molteplice, sempiterna, vera e spirituale, Madre che col tuo
amore e col tuo dolore generi continui figli per il regno del
tuo Gesù.
Generatrice di grazia e di salvezza, generatrice della divina
Misericordia, generatrice della Chiesa universale, che tu sia
benedetta in eterno per quanto hai compiuto, come benedetta in eterno
eri per quello che avresti compiuto.
Sacerdotessa , santa, santa Madre mia, che non mi hai fatto
rimpiangere il Cielo e il seno del Padre, perché in te ho trovato un
altro paradiso non dissimile a quello in cui la Triade opera le sue
opere divine; Maria che sei stata conforto del Figlio sulla terra
e il gaudio del Figlio in Cielo, che sei la gloria del Padre e l'Amore
dello Spirito. >>
( Quad. del '43-
pagg. 309/10 Ed. C.E.V.)
|