CHI E' DIO?

Per provare a rispondere a questa domanda dovremmo partire chiedendoci:chi siamo noi? Se riusciremo a dare una risposta a questa domanda avremo,forse,la chiave per capire chi è Dio.

Qualcuno pensa che l'essere umano sia solo il prodotto di una evoluzione naturale e biologica,la quale lo ha portato ad essere così come siamo noi oggi:esseri intelligenti,creativi e superiori a qualsiasi altra forma vivente su questo pianeta.Noi dominiamo questo pianeta,questo è ovvio,ma siamo veramente gli esseri più intelligenti?

Quale certezza abbiamo per dire ciò?La nostra conoscenza è limitata a quello che vediamo con i nostri occhi,ma quello che vedono i nostri occhi è tutto quello che esiste?

Non ne sarei così sicuro.

Le nostre esperienze si basano sui nostri cinque sensi:l'olfatto,la vista,il tatto,il gusto e l'udito.Ma quanto sono affidabili questi nostri sensi?O meglio,questi sensi di cui la natura ci ha dotato sono capaci di registrare tutto quello che esiste?Analizziamoli uno per uno.Partiamo dall'olfatto.Probabilmente è il senso meno utilizzato da noi perché non ne abbiamo quasi più bisogno dato che la nostra evoluzione ci ha permesso di non dover più "annusare" i pericoli.Basta solo vedere gli animali che ci circondano.Cani e gatti fiutano odori che noi non percepiamo minimamente e possono seguirne la traccia per chilometri.Uno squalo sente tramite il suo fiuto una sola goccia di sangue in migliaia di litri d'acqua di mare.Non per niente vengono definiti dai biologi "nasi con le pinne".Che dire della vista?Quando noi diciamo che stiamo vedendo una certa cosa,un paesaggio,un viso,una fotografia in realtà stiamo vedendo solo quello che i nostri occhi "tarati" dalla natura ci permettono di vedere.La luce ha uno spettro diviso in "visibile" ed "invisibile" (rispetto a quello che noi riusciamo a vedere) e noi riusciamo solo a percepire la zona di spettro "visibile" della luce. E tutto il resto?Dall'infrarosso all'ultravioletto ed oltre?Cosa vediamo in realtà quando diciamo "Ho visto...?.Così come per l'olfatto esistono in natura animali in grado di superare,e di molto,la nostra vista del "visibile".Se per esempio potessimo vedere l'infrarosso guardando un panorama primaverile, vedremmo gli alberi con le foglie bianche anziché nere ed il cielo,a seconda dell'angolazione del sole, nerissimo. Basta vedere alcune foto scattate utilizzando una pellicola infrarosso.Passiamo al tatto.Ogni superficie che tocchiamo ci trasmette una sensazione, che noi cataloghiamo e registriamo nella nostra memoria per servircene nella vita quotidiana.Sappiamo la differenza tra il caldo ed il freddo,tra il ruvido ed il liscio.Ma oltre?Alcune persone,sicuramente poche,riescono a "sentire" con le mani sensazioni che altri non conoscono affatto.Parlo dei pranoterapeuti.Parlo di quelli seri,che operano in equipe con specialisti della medicina tradizionale.Con le mani queste persone sentono l'energia che circonda le persone e possono influire su questa energia.Pagliacciate per creduloni?Ebbene:gli squali avvertono la presenza dei campi elettrici(le famose ampolle del Lorenzini),che si generano nei muscoli degli altri pesci,a decine di metri di distanza.

Forse l'unico senso che ci riporta abbastanza fedelmente quello che ci circonda è il gusto.Ma già per l'udito ritorniamo a constatare quanto sia poco efficiente.Il nostro orecchio percepisce solo una certa gamma di vibrazioni oltre le quali diventa inefficiente.Parlo di ultrasuoni ed infrasuoni.Tantissimi animali dialogano tra loro utilizzando tonalità estensive a noi proibitive. I delfini comunicano con suoni che noi,in parte,non percepiamo;i pipistrelli utilizzano le loro vibrazioni vocali per valutare gli ostacoli di notte.Ma gli animali più impressionanti da questo punto di vista sono le balene,le quali con gli infrasuoni comunicano da una parte all'altra degli oceani.

In pratica le nostre esperienze si basano su questi nostri sensi.Evoluti certo,ma pur sempre con dei grossi limiti.

Come possiamo allora essere sicuri che quello che conosciamo sia tutto quello che esiste?Non possiamo.Proprio perché le nostre conoscenze sono limitate ai sensi di cui siamo dotati.

A questo ovviamo con gli strumenti.Non vediamo l'infrarosso?Bene:costruiamo qualcosa che lo faccia per noi.Non sentiamo certi suoni?Allora costruiamo un'altro strumento.

Ma i dati che ci forniscono questi strumenti chi li analizza?Il nostro cervello.La nostra mente.Ma se la nostra mente è condizionata dal mondo che "vede" quanto possono servire tutti gli strumenti del mondo?Se non siamo capaci di ipotizzare che oltre la vita esista un'altra dimensione,altrettanto reale ma con caratteristiche diverse dalla nostra,a cosa serve tutta la scienza di questo mondo?

Noi siamo dei ciechi che credono di vedere,dei sordi che credono di sentire.

Questo siamo noi.

A questo punto se abbiamo trovato la risposta a questa domanda,e cioè "chi siamo noi?", quale risposta dobbiamo dare alla domanda:chi è Dio?

Dio è colui che ascolta tutti i suoni,che sente tutti gli odori,che vede tutte le luci,che assaggia tutti i gusti e che conosce ogni superficie.Tutto questo ed oltre.Oltre ogni nostra più pallida immaginazione.

Senza bisogno di strumenti.


Dalle "Confessioni" di Sant'Agostino

"O mio Dio, che sei Tu dunque? Che sei, me lo domando, se non il Signore Iddio? Infatti, "chi è il Signore tranne il Signore; chi è Dio tranne Dio?".
Sommo, ottimo, potentissimo, anzi onnipotente, misericordiosissimo e giustissimo, lontanissimo e pur presente, bellissimo e fortissimo, stabile e inafferrabile; immutabile, muti ogni cosa; non mai nuovo e non mai vecchio, rinnovi ogni cosa; "riduci a vecchiezza i superbi a loro insaputa"; sempre agente e sempre quieto; raccogli e non hai bisogno; sostieni, colmi, proteggi; creatore e alimentatore e perfezionatore, cerchi e nulla ti manca. Ami senza scompostezza, geloso senza turbamento; ti penti e non ne soffri; ti adiri e rimani sereno; muti l'opera e non muti il disegno; ricevi quello che trovi ma non lo perdesti mai; non bisognoso, ti rallegri del guadagno; non mai avaro, esigi gli interessi. Se ti si dà tanto da metterti in debito, chi ha qualche cosa che non ti appartenga? Non devi nulla a nessuno e paghi i debiti; rinunzi ai crediti e nulla perdi. Ma che sto dicendo, Dio mio, mia vita, mia santa delizia? Che cosa si può dire quando si parla di Te? Eppure, guai a quelli che non parlano di Te! Va blaterando e sono muti. 

 

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