Cosa sono il Bene ed il Male? |
Quando Gesù
predicava in Palestina, alle folle, lo faceva con delle parabole, cioè
degli esempi per facilitare l'insegnamento. Le parabole di Gesù, che il
Vangelo ci ha tramandato, sono diverse ma il succo ultimo di ognuna di
esse è sempre lo stesso: vivete con Amore. Per quale motivo egli
insisteva così tanto su questo sentimento, che concretizzato, è un
modo di essere e di vivere al di fuori dei nostri normali comportamenti?
Quale oscura "magia" si celava dietro a questo insegnamento? Perché
io dovrei considerare l'estraneo mio fratello? E poi per quale motivo dovrei dividere i miei beni con chi è
più povero di me?
Sicuramente di fronte a queste parole molti erano portati a pensare che Gesù fosse un cialtrone qualsiasi invece che il Figlio di Dio come egli si presentava. Così, per farci capire sino a che punto lui provasse Amore per noi ha sopportato il Calvario e la morte in croce, estremo ed immenso atto di Amore offerto per redimerci da quel peccato originario che ci allontanava dal Paradiso e dalla Misericordia Divina, apertasi con una lancia nel costato. Da quella ferita scaturì tutto l'Amore del Cristo per il genere umano. Quando si guarda una croce si guarda l'Amore assoluto. Si contempla l'infinita pietà di Dio per le nostre colpe. Egli ci ha permesso di accostarci a Lui per farci conoscere l'Amore del Padre per noi. Se l'Amore è il Bene allora cos'è il Male? Il Male, per contrapposizione, è semplicemente l'Odio. L'Odio in tutte le sue infinite e subdole forme. Noi essere umani siamo permeati dall'Odio, la Terra ne è la casa. Cristo è sceso nella casa dell'Odio per insegnare l'Amore. Vincendo l'Odio con l'Amore. Per fare del Bene ognuno di noi deve compiere uno sforzo di volontà per superare la nostra natura, mentre per fare del Male basta semplicemente essere noi stessi. Per fare del male, molto spesso, basta non fare assolutamente niente. Il Male è la condizione perenne dell'uomo sino a quando l'uomo stesso non si contrappone alla sua indole naturale. Ogni sforzo per contrastare il Male ci avvicina a Dio, mentre ogni volta che rimaniamo inerti nelle nostre nature siamo complici del Male. Esistono persone che non hanno mai rubato, mai ucciso, mai sparlato, mai litigato, mai... mai... e poi ancora mai! Persone che non hanno mai scelto di operare il male e per il male ma che nello stesso tempo si sono ben guardate dal fare del bene. Semplicemente perché pensano che se non compiono atti normalmente ritenuti malvagi allora non peccano. In effetti in parte è vero. Ma se non fanno neanche del bene allora cosa fanno? Se non vogliono odiare e pensano che tanto basti per essere dei Giusti agli occhi di Dio, ma intanto non osano e non gli interessa amare, che cosa fanno? O meglio: che cosa sono? Purtroppo sono già vittime, inconsapevoli, dell'Odio. Perché sono complici silenziosi e parzialmente inconsapevoli del Male che ci sovrasta e che inganna le coscienze facendoci credere che sia bene non agire e non amare. O meglio! Che questo comportamento non sia considerato male. E quindi che mi importa se il mio vicino di casa sia solo e non ha nessuno con cui scambiare una parola ed io trascorro tutte le sere ad imbottirmi di demenzialità in tv? Che il mio collega di lavoro venga preso in giro, criticato ed emarginato perché più debole ed io divento complice di tutte le cattiverie dette dagli altri, con il mio silenzio, perché il mio silenzio è un tacito assenso? Che un amico abbia bisogno di un aiuto ed io faccia finta di non saperlo? Che mi importa? Che mi importa se vedo una persona in difficoltà in mezzo alla strada, magari anziana, ed io rincorro la mia fretta, voltandomi dall'altra parte, perché ho cose più importanti e più gratificanti che mi aspettano a casa? Che mi importa di tutte queste cose? Tanto io non sono mica cattivo.... io non faccio mai del male a nessuno! *** |