L'inferno: dogma di fede ribadito a Medjugorje

Ai primi di novembre del 1981 alcuni veggenti hanno visto l'inferno; padre Bubalo rivolgendosi a Vicka: ad un tratto la Madonna è scomparsa e davanti a voi si è aperto l'inferno. L'avete visto tu, Jakov e Marija. Hai scritto che era spaventoso; sembrava un mare di fuoco; dentro c'era tanta gente. Tutti anneriti, sembravano diavoli. Affermi che nel mezzo hai visto una donnaccia bionda, con i capelli lunghi e le corna, e i diavoli che l'assalivano da tutte le parti. Era orribile e basta. Io ho descritto - spiega Vicka - come ho potuto; ma non lo si può descrivere. La Madonna, vi ha detto perché ve lo ha mostrato? Sì, sì; come no! Ce l'ha mostrato per farci vedere come stanno coloro che ci cadono.... Chi può pensare sempre a queste cose? Però non si può neppure dimenticare quello che abbiamo visto. Verso la metà di novembre 1981 Vicka e Jakov sono stati portati dalla Madonna in cielo. La Madonna "mentre ci mostrava il paradiso e l'inferno - racconta Vicka - guardava dove guardavamo noi. La Gospa ha prima mostrato il purgatorio e poi l'inferno. Dalle parole di Vicka si direbbe che i due veggenti siano stati "portati" all'inferno: Fuoco... diavoli... la gente bruttissima! - ripete Vicka -. Tutti con le corna e con la coda. Sembrano tutti diavoli. Soffrono... Dio ce ne preservi e basta. Solo che ho visto di nuovo quella donnaccia bionda e con le corna. Lei soffre in mezzo a quel fuoco; e i diavoli intorno a lei. Orribile e basta. La Madonna - chiede ancora p. Bubalo - quindi non vi ha proibito di raccontarlo? Non ce l'ha proibito; anzi, ci ha detto di raccontarlo. Più avanti Vicka aggiunge: Credo che sarebbe molto utile che gli uomini non si dimenticassero mai che, un giorno, saremo tutti giudicati da Dio. Esiste una differenza terribile tra il Paradiso e l'Inferno. Io l'ho vista. Che Dio ci salvi dall'Inferno! 

(da Mille incontri con la Madonna, Janko Bubalo, Ed. Messaggero, Padova 1985, pagine varie). 

Anche Jakov Colo dice di aver visto l'inferno: Ho visto una grande, grande fiamma e gli uomini dentro. Che faccia avevano questi uomini? Nera. Stanno nella fiamma e quando escono dalla fiamma diventano neri, cambiano. Non sono proprio uomini, sono tra uomini e bestie, una combinazione. E Maria cos'ha detto quando avete visto l'inferno? "Qui arrivano quelli che non hanno seguito la strada di Dio". A Marija Pavlovic è stato chiesto: La Madonna ha detto quando il Satana sarà schiacciato? A me no.  Tu hai visto Satana? Sì, nell'inferno. Cosa fa? Alza il fuoco. Che faccia ha? Ha una faccia nera. A noi quando si è presentato, si è mostrato come una ragazza. L'abbiamo visto per un attimo, forse un minuto, come lo spezzone di un film. Era nera, con i capelli lunghi, l'aspetto trasandato, sembrava che sfuggisse una pietra che voleva raggiungerla; lei scappava. Satana fa paura oppure attira a sé? Sicuramente fa paura. Perché fa paura? Non so perché fa paura. Ha una faccia umana Satana? Sì, però spaventosa. Che colore ha la sua faccia? Piuttosto nera, che bianca. Da 12 anni di apparizioni di René Laurentin, stralciamo la parte di un'intervista che Marija rilasciò nel novembre 1986: Nostra Signora vi ha rivelato se un'anima del purgatorio può essere perduta ed andare all'inferno? No, una volta che essi sono in purgatorio, non possono andare che al Cielo. A vostro parere, le persone che costantemente vanno di male in peggio, o dal male al bene, e che tuttavia amano Dio, andranno all'inferno? Io non so. Quando un uomo muore, Dio gli concede delle grazie e benedizioni speciali per decidere egli stesso dove vuole andare. Dio gli concede un'immagine della propria vita e di ciò che ha fatto durante questa vita, e così gli concede la grazia di decidere dove andrà, secondo quale è stata la sua vita. Egli ha libera scelta. Questi raggiunge l'esperienza di alcuni morenti che vedono tutto il loro passato sfilare davanti ai loro occhi, istantaneamente, con un giudizio chiaro del bene e del male. Bene, voi volete evitare l'inferno ed andare al Cielo. Che cosa accade in quel caso. Dio ci concede delle grazie speciali per capire pienamente e rispondere così in tutta verità. Dunque, Egli vi concede molte grazie per dire: 'Dio, io voglio il Cielo e voglio evitare l'inferno o il purgatorio" (come un siero della verità)? Sì, è così. Voi avete visto l'inferno, avete visto una ragazza che era vicino alle fiamme. Avete visto la sua figura? [Marija aveva parlato di questa ragazza prima dell'intervista registrata]. Noi l'abbiamo vista nell'inferno ed ella era tra le fiamme. Ella uscì ed aveva qualcosa di animalesco nella sua figura. Qualcosa di selvaggio. Nell'inferno, quando voi avete visto questa ragazza, Nostra Signora vi ha detto perché ella si trovava là? Ella non ce l'ha detto. È la sola persona che avete visto? No, c'era molta gente. Ma noi l'abbiamo notata perché si trovava tra le fiamme. Lei soffriva molto? Tutti coloro che sono nell'inferno correvano per evitare le fiamme. Essi soffrono moltissimo. Ma Dio concede a ciascuno la libertà di decidere dove andare. Queste persone avevano scelto l'inferno. Allora Dio non manda nessuno all'inferno, essi decidono per se stessi? Sì, noi siamo giudici della nostra vita. Quando avete visto l'inferno, avete visto altri dèmoni o Satana stesso? Io ho avuto una visione dell'inferno. Ma non mi trovavo lì. Sì, ma durante la vostra visione avete visto dei dèmoni o Lucifero? Noi non potemmo vedere Satana, ma Mirjana, un'altra veggente, che vive a Sarajevo, l'ha visto una volta [...] come un bel giovane uomo. Mirjana era a casa sua e la sua porta era chiusa. Improvvisamente apparve un giovane uomo. Egli tentava di convincerla a rinunciare alle apparizioni, promettendole tutti i tesori del mondo se ella avesse rinunciato. Ma ella prese dell'acqua benedetta, si fece il segno della croce e lui sparì. Allora Nostra Signora apparve immediatamente e le parlò. Lei, dunque, si era resa conto che c'era il demonio? Sì. Le promesse di Satana erano vane o lui aveva veramente il potere di compierle? Lei ha pensato che aveva questo potere? Sì, sì, il demonio ha un grande potere. E questa fu una grande tentazione per Mirjana. Ella sentiva che le forze la stavano abbandonando. Così, ella è stata presa da una forte tentazione? Sì, molto grande. 

Ai veggenti è stato chiesto singolarmente: hai visto qualcos'altro oltre la Madonna e Gesù? Essi hanno risposto: 

Marija Pavlovié: Abbiamo visto il paradiso, il purgatorio e l'inferno, dove le persone soffrono e penano: è qualcosa di orilbbile. 

Vicha Ivanhovic: Abbiamo visto il paradiso e l'inferno: in mezzo c'è un gran fuoco, ma non c'è brace, niente. Solo le fiamme. Molte persone passano una dopo l'altra piangendo... Che Dio ce ne guardi! 

Ivanka Jvankovic:... l'inferno e il cielo. 

Mirjana Dragicevié: Sì, ho visto una volta il diavolo. Aspettavo la Madonna e proprio nel momento in cui avrei voluto fare il segno della croce, mi è apparso lui al suo posto. Allora mi sono spaventata. Lui mi ha promesso le cose più belle del mondo, ma io ho detto: No! Allora è scomparso d'un tratto ed è apparsa la Madonna. Mi ha detto che lui tenta sempre di distogliere il vero credente dalla giusta strada.

  Satana appare a Mirjana

Un'altra testimonianza sull'episodio di Mirjana la riferisce il dr.Piero Tettamanti: "Io ho visto Satana travestito nella veste della Madonna. Mentre aspettavo la Madonna è venuto Satana. Aveva un manto e tutto il resto come la Madonna, però dentro c'era la faccia del Satana. Quando Satana è venuto io mi sentivo come ammazzata. Egli distrugge e diceva: Sai, ti ha raggirato; devi venire con me, ti farò felice nell'amore, nella scuola e nel lavoro. Quella ti fa soffrire. Allora io ripetevo: "No, no, non voglio, non voglio". Sono quasi svenuta. Allora è arrivata la Madonna che disse: "Scusami, ma questa è la realtà che tu devi sapere. Appena è arrivata la Madonna mi sono sentita come se fossi resuscitata, con una forza". Su questo peculiare episodio si fece cenno nella relazione datata 2/12/1983 inviata a Roma dalla parrocchia di Medjugorje e firmata da p. Tomislav Vlasic: - Mirjana dice di aver avuto, nel 1982 (14/2), un'apparizione che getta, secondo noi, raggi di luce sulla storia della Chiesa. Essa racconta un'apparizione nella quale Satana le si è presentato con le apparenze della Vergine; Satana chiese a Mirjana di rinunciare alla Madonna e di seguirlo, perché l'avrebbe resa felice, nell'amore e nella vita; mentre, con la Vergine, essa doveva soffrire, diceva lui. Mirjana lo respinse. E subito apparve la Vergine e Satana scomparve. La Vergine le disse, sostanzialmente, quanto segue: - Scusami per questo, ma devi sapere che Satana esiste; un giorno si è presentato davanti al trono di Dio e ha chiesto il permesso di tentare la Chiesa per un certo periodo. Dio gli ha permesso di metterla alla prova per un secolo. Questo secolo è sotto il potere del demonio, ma quando saranno compiuti i segreti che vi sono stati affidati, il suo potere verrà distrutto. Già ora egli comincia a perdere il suo potere ed è diventato aggressivo: distrugge i matrimoni, solleva discordie tra preti, crea ossessioni, assassini. Dovete proteggervi con la preghiera e il digiuno: soprattutto con la preghiera comunitaria. Portate con voi dei simboli benedetti. Metteteli nelle vostre case, riprendete l'uso dell'acqua benedetta. Secondo alcuni esperti cattolici che hanno studiato le apparizioni, questo messaggio di Mirjana chiarirebbe la visione che ebbe il sommo pontefice Leone XIII. Secondo loro, dopo aver avuto una visione apocalittica dell'avvenire della Chiesa, Leone XIII introdusse la preghiera a S. Michele che i sacerdoti recitavano dopo la messa fino al Concilio. Questi esperti dicono che sta per finire il secolo di prova intravisto dal sommo pontefice Leone XIII. …Dopo aver scritto questa lettera, l'ho data ai veggenti perché chiedessero alla Vergine se il suo contenuto era esatto. Ivan Dragicevic mi ha portato questa risposta: Sì, il contenuto della lettera è vero; bisogna avvisare prima il sommo pontefice e poi il vescovo. Ecco lo stralcio di altre interviste a Mirjana sull'episodio in questione: il 14 febbraio 1982 ti si è presentato Satana al posto della Madonna. Molti cristiani non credono più a Satana. Che cosa ti senti di dire a loro? A Medjugorje, Maria ripete: "Dove vengo io arriva anche Satana". Questo significa che esiste. Io direi che esiste ora più che mai. Non hanno ragione quelli che non credono alla sua esistenza perché, in questo periodo ci sono molti più divorzi, suicidi, omicidi, c'è molto più odio tra i fratelli, le sorelle e gli amici. Lui esiste veramente e bisogna stare molto in guardia. Anche Maria ha consigliato di aspergere la casa con l'acqua benedetta; non c'è bisogno sempre della presenza del sacerdote, si può fare anche da soli, pregando. La Madonna ha anche consigliato di dire il Rosario, perché Satana di fronte ad esso diventa debole. Consiglia di recitare il rosario almeno una volta al giorno. Ho visto una volta - disse Mirjana Dragicevic intervistata - il diavolo. Aspettavo la Madonna e proprio nel momento in cui avrei voluto fare il segno di croce, mi è comparso al suo posto. Allora mi sono spaventata. Lui mi ha promesso le cose più belle del mondo, ma io ho detto: "No!". Subito è scomparso. Dopo è apparsa la Madonna. Ella mi ha detto che il diavolo cerca sempre di ingannare i credenti. 

Molto interessante l'intervista effettuata da p. Tomislav Vlasic alla veggente Mirjana il 10 gennaio 1983. Ne riportiamo la parte che riguarda il nostro tema: - Mi ha anche detto qualcosa di molto importante e che può colpire l'animo in profondità. Ecco che cosa mi ha raccontato... Molto tempo fa, c'è stato un colloquio tra Dio e il demonio e il demonio ha sostenuto che la gente crede in Dio solo quando le cose vanno bene, ma che, appena la situazione si volge al peggio, smette di credere in lui. E, come conseguenza di tutto ciò, queste persone si mettono a bestemmiare Dio e ad affermare che lui non esiste. Allora Dio ha voluto concedere al demonio il permesso di assumere il dominio del mondo per tutto un secolo e la scelta del maligno è caduta sul ventesimo secolo. E' appunto il secolo in cui noi adesso viviamo. Possiamo vedere anche noi, con i nostri occhi, come, a causa di questa situazione, raramente gli uomini decidono di collaborare tra loro. La gente si è lasciata fuorviare e nessuno riesce a vivere in pace con il suo simile. Ci sono divorzi, bambini che perdono la loro vita. Per riassumere, concretamente la Madonna voleva dire che in tutto questo c'è l'interferenza del demonio. Il demonio è anche entrato in un convento di suore ed io ho ricevuto una chiamata da due suore del convento, perché mi recassi in aiuto. Il demonio si era impossessato di una suora del convento e le altre compagne non sapevano come affrontare la situazione. La poveretta si contorceva, urlava, desiderava colpirsi e farsi del male. Fu la Madonna stessa ad informarmi che il demonio si era impossessato di quella creatura e mi spiegò che cosa dovevo fare per lei. Mi disse che dovevo spruzzarla con l'acqua benedetta, portarla in chiesa, pregare su di lei e che lei stessa, la Madonna, sarebbe intervenuta nella preghiera, quando quella povera suora si fosse rifiutata di farlo. Io feci così ed il demonio l'abbandonò, ma entrò in altre due suore. Lei sa bene, padre, di suor Marinka di Sarajevo... anche lei aveva sentito il demonio urlare... all'esterno, quando andava a letto. Ma lei è stata furba: si è fatta subito il seguo della croce ed ha iniziato a pregare. Un fatto simile potrebbe accadere a chiunque di noi, ai nostri giorni. Non dobbiamo mai avere paura, perché, se sentiamo paura, vuol dire che non siamo abbastanza forti e che non conosciamo Dio. Abbiamo una sola cosa da fare, aver fiducia in Dio e cominciare a pregare. Bene, tu hai detto che il demonio si è inserito anche in alcuni matrimoni. Questo è il suo ruolo fin dall'inizio. Vuoi dire: fu. Sì, volevo dire: questo fu l'inizio. Quando? La Madonna aveva cominciato a parlarmi di questa faccenda, ma poi la suora mi ha chiamato; fu precisamente quindici giorni fa. Il demonio ha cominciato a rappresentare questo suo ruolo due anni fa. Prima esistevano discordie, separazioni, adesso però è terribile. Ognuno di noi lo sta sperimentando personalmente. E’ diventato difficile vivere vicino ad un'altra persona. Forse non si riesce a capire come sia grave la situazione, quando si vive lontano dalla gente. Ma quando uno vive in un villaggio o altrove... Veramente ognuno sente qualcosa contro gli altri... Tutti hanno sempre qualcosa da dire contro gli altri. È vero il fatto che le persone agiscano come nemiche tra di loro... questo è senz'altro un atteggiamento determinato dall'influenza del demonio. Ma non vuoi dire necessariamente che il demonio si sia impossessato di loro, dal momento che agiscono in questo modo. No, no. Però, anche se il demonio non è dentro di loro, queste persone vivono influenzate dal demonio. Ma ci sono dei casi in cui lui si è impossessato di certe persone. Alcune di queste, in cui lui è penetrato, hanno finito per separarsi dal loro compagno ed hanno divorziato. A questo proposito, la Madonna ha detto che, per prevenire almeno in parte questo fenomeno e per impedire che si estenda, è necessaria una preghiera comune, la preghiera della famiglia. Anzi, lei ha puntualizzato che la preghiera della famiglia rappresenta il rimedio più potente. E’ anche necessario avere almeno un oggetto sacro in casa e la casa dovrebbe essere benedetta regolarmente. Lascia che ti faccia un 'altra domanda: dov 'è attivo, in modo particolare, il demonio ai nostri giorni? Ti ha detto la Vergine tramite chi e come si man festa maggiormente? Soprattutto in quegli individui che non hanno un carattere equilibrato, nelle persone che vivono divise tra di loro o in quelle che si lasciano trascinare da diverse correnti. Ma il demonio ha una preferenza: aspira ad entrare nella vita dei credenti più convinti. Si è visto che cosa è capitato a me. Il suo scopo è quello di attirare a sé il maggior numero di coloro che hanno fede. Scusa, spiegami che cosa hai voluto dire quando hai pronunciato la frase "che cosa è capitato a me". Volevi forse riferirti a quel fatto di cui mi avevi parlato tempo fa? Sì, proprio a quello. Però non ne hai mai parlato nell'intervista che stiamo registrando. Non hai mai detto che cosa ti è accaduto personalmente. È vero. Penso che questa faccenda risalga press'appoco a circa sei mesi fa. Non so esattamente il giorno preciso in cui accadde. Come faccio spesso, mi ero chiusa a chiave nella mia camera ed ero sola. Mi ero messa a pensare alla Madonna e mi ero inginocchiata, senza farmi ancora il segno della croce. All'improvviso, c'è stato un bagliore nella stanza e mi è apparso il demonio. Non so spiegarlo, ma capii, senza che nessuno me lo dicesse, che quello era un demonio. Naturalmente lo guardai con grande stupore e paura. Appariva orribile, era qualcosa di nero, tutto nero e... aveva qualcosa di terrificante... qualcosa di irreale. Lo fissai: non capivo che cosa volesse da me. Cominciai a sentirmi confusa, debole e alla fine persi conoscenza. Quando mi ripresi, mi accorsi che lui era ancora lì e stava sogghignando. Era come se volesse darmi forza, per essere in grado di accettarlo normalmente. Si mise anche a parlare e mi spiegò che, se l'avessi seguito, sarei divenuta sempre più bella ed anche più felice delle altre persone... e mi disse altre cose simili. Insisteva nell'affermare che la sola cosa di cui non avevo bisogno era la Madonna. E c'era un'altra cosa di cui non avrei avuto più bisogno: la mia fede. "La Madonna ti ha portato soltanto sofferenze e difficoltà!" - mi disse -. Lui invece, mi avrebbe offerto le cose più belle che esistono. A questo punto ci fu qualcosa in me... non so dire che cosa fosse, se fosse in me o qualcosa nella mia anima... che cominciò a dirmi: "No, no, no!". Cominciai a tremare e cercai di scuotermi. Sentii dentro me un tormento terribile e lui scomparve. Poi, apparve la Madonna e, come lei fu presente, la mia forza ritornò: fu lei a farmi capire chi fosse quell'essere orribile che avevo visto. Ecco quello che mi è accaduto. Stavo dimenticando una cosa. La Madonna, in quell'occasione, mi ha anche detto: stato un brutto momento, questo, ma ormai è passato". Non ti ha detto altro, la Madonna? Sì, ha aggiunto che quanto si è verificato doveva accadere e che me ne avrebbe spiegato il motivo, in seguito. Tu hai detto che il XX° secolo è stato affidato nelle mani del demonio. Sì. Vuoi dire questo secolo, considerato cronologicamente fino all'anno 2000 in modo più generico? No, volevo dire in modo generico. 

In merito all'esperienza di Miijana leggiamo la testimonianza che ne dette Vicka il 13/3/1988:  - Un giorno, mentre Mirjana stava pregando, in attesa dell'apparizione, le apparve improvvisamente Satana sotto forma di un giovane, che le parlò contro la Madonna e le fece proposte molto allettanti per il suo avvenire. Il suo aspetto non solo non era pauroso, ma anzi cercava di ispirare confidenza e simpatia. Subito dopo apparve la Madonna e disse a Mirjana: "Vedi, Satana non si insinua nella vostra vita portando spavento, ma travestendosi da persona affascinante e dabbene, presentando le sue proposte come molto attraenti e portatrici di felicità. È così intelligente e astuto che, se vi trova deboli, distratti e poco dediti alla preghiera, riesce facilmente a infiltrarsi nel vostro cuore, senza che ve ne accorgiate e senza che lo riconosciate" (da Non siamo andati per caso a Medjugorje, pp. 239-240, Roma 988). 

Più restio a parlare di certi argomenti Jakov Colo: "Dell'inferno - disse nella Pasqua del 1990 - non ne voglio parlare. Per quelli che non credono posso solo dire che esistono e che ho visto! Forse anch'io prima mettevo in dubbio queste cose. Ma adesso so che davvero esistono". Nell'inferno - ha spiegato Jakov Colo - le persone si trasformano continuamente in animali orrendi che bestemmiano e imprecano (27/10/1991). 

Vicka e Jakov descrissero l'inferno "come un mare di fuoco, in cui si muovevano delle forme nere... 

In un'intervista pubblicata su La Madonna a Medjugorie, edito dalla parrocchia dei Cappuccini N.S. di Lourdes di Rijeka, i veggenti sulla visione dell'inferno hanno fornito risposte simili e complementari allo stesso tempo: "Nell'inferno gli uomini soffrono: è qualcosa di terribile" (Marija). L'inferno: al centro si trova un grande fuoco, senza brace; si vede solo la fiamma. C'è tanta folla. E camminano ad uno ad uno piangendo. Alcuni hanno le corna, altri le code e anche quattro gambe. Tutti i veggenti hanno visto il Paradiso. Alcuni anche il Purgatorio e l'Inferno. La Madonna ha detto loro: Vi mostro questo perché vediate quale premio attende coloro che amano Dio e il castigo di quelli che l'offendono!"  Il 22 maggio 1988 un inviato de il Segno del Soprannaturale intervista Vicka, la quale sull'inferno conferma quanto già ebbe modo di affermare, aggiungendo però qualche elemento nuovo: L'inferno è un immenso luogo al centro del quale c'è il fuoco, un grande fuoco. Le persone che inizialmente apparivano con una fisionomia umana comune cadendo nel fuoco si deformavano. Perdevano ogni immagine e somiglianza umana... più profondamente cadevano e più bestemmiavano. La Madonna ci disse: queste persone hanno scelto volontariamente questo luogo. Nell'inferno - dice Vicka -, nel mezzo, c'è come un fuoco grande, c'è come una grande depressione - come dire? - una voragine, un baratro. La Madonna ci ha fatto vedere com'erano le anime che sono in questo luogo, durante la loro vita: e poi ci ha fatto vedere come sono adesso nell'inferno. Non sono più persone umane. Si direbbe che hanno l'aspetto di animali con corna e code. Bestemmiano Dio sempre e sempre più forte e sempre di più cadono in quel fuoco e più cadono, e più bestemmiano. Si sente rumore di denti, si sente la bestemmia e l'odio verso Dio. L'interprete ha aggiunto: «Una volta Vicka ha riferito che la Madonna ha detto: "Se un'anima dell'Inferno potesse dire: Signore perdonami, Signore liberami, sarebbe salva". Ma non lo può dire, non lo vuol dire». Marija Paviovic in merito all'inferno dice: "Poi l'Inferno come grande spazio con nel centro un grande fuoco. In quel momento abbiamo visto una ragazza giovane che è stata presa dal fuoco ed è uscita come una bestia. La Madonna ha spiegato che Dio ha dato la libertà con la quale si risponde a Dio. Loro hanno scelto male sulla terra. Al momento della morte, Dio fa rivedere tutta la vita passata e ognuno da sé decide quello che sa di meritare". 

Il 17 agosto 1988 Sante Ottaviani ha posto alcune domande su questa singolare esperienza a Marija Pavlovic; la veggente ha dichiarato: Abbiamo visto l'inferno, come un grande spazio dove al centro c'è un grande fuoco e tante persone. In modo speciale una ragazza giovane che, presa da quel fuoco, ne è uscita che assomigliava ad una bestia. Dopo, la Madonna ha detto che Dio ha dato a tutti noi la libertà e che ognuno di noi risponde con questa libertà. Loro hanno risposto per tutta la vita col peccato, hanno vissuto nel peccato. Con la loro libertà hanno scelto l'inferno. Le immagini - ha chiesto Sante Ottaviani - sono reali oppure simboliche, cioè, la sofferenza dovuta al fuoco è simbolica? Noi - ha risposto Marija - non lo sappiamo. Io penso che è come la realtà. La Madonna a Mirjana ha spiegato il contrasto tra la misericordia divina e l'eternità dell'inferno: l'eternità dell'inferno si basa sull'odio che i dannati hanno verso Dio, per cui non desiderano neppure lasciare l'inferno. Perché non è permesso ai dannati di lasciare dall'inferno? - domandò Mirjana alla Vergine. Ed Ella: "Se loro pregassero Dio, Egli lo permetterebbe. Ma i dannati quando entrano nell'inferno è come se godessero maggiormente del male; quindi non pregheranno mai Dio". Sempre a Mirjana la Vergine ha detto: Coloro che vanno all'inferno, non vogliono più ricevere alcun beneficio da Dio; non si pentono; non fanno che imprecare e bestemmiare; vogliono restare nell'inferno e non pensano di lasciarlo. In purgatorio ci sono diversi livelli; il più basso è vicino all'inferno e il più alto si avvicina alla porta del cielo. 

Il 25/6/1990, dinanzi a fra Giuseppe Minto, la veggente Vicka disse che la Madonna in merito all'esperienza eterna dell'inferno, così delucidò: Le persone che si trovano nell'inferno vi si trovano perché loro stesse hanno voluto andare con la loro propria volontà, e le persone che qui sulla terra vivono facendo tutto contro la volontà di Dio, già fanno l'esperienza dell'inferno nel loro cuore e poi soltanto continuano. 

Il 21 aprile 1984 (quindi nel tempo pasquale) la Madonna avrebbe detto: Oggi Gesù è morto per la vostra salvezza. È disceso all'inferno, ha aperto la porta del Paradiso... 

Marija Pavlovic il 28 luglio 1985 ad un gruppo di pellegrini disse: Ho visto la presenza di Satana anche nel linguaggio strano di alcune persone che dicono: il Paradiso e il Purgatorio esistono, ma l'Inferno non esiste. Questo perché hanno alle spalle tante cose brutte da loro compiute, e non vogliono cambiare la loro condotta. In realtà queste persone sentono dentro di loro che l'inferno esiste, ma dicono che non c'è perché altrimenti dovrebbero cambiare la loro vita. Mirjana Dragicevic intervistata da p. Tomislav Vlasié in merito all'esperienza delle apparizioni, ha sottolineato quanto segue: Ho chiesto alla Madonna di spiegarmi alcune cose, a proposito di paradiso, purgatorio e inferno... Per esempio, come possa Dio essere tanto crudele da gettare la gente nell'inferno a soffrire per sempre. Io pensavo: quando una persona commette un crimine viene condannata alla prigione per un certo tempo, ma poi viene perdonata. Perché l'inferno deve durare per sempre? La Madonna mi ha spiegato che le anime che vanno all'inferno hanno cessato di pensare a Dio, lo hanno bestemmiato e continuano a bestemmiarlo. In tal modo sono entrate a far parte dell'inferno e hanno scelto di non esserne liberate. Mi ha anche precisato che in purgatorio ci sono diversi livelli: da quelli prossimi all'inferno, a quelli man mano più in alto, verso il paradiso. Dov'è particolarmente attivo il diavolo oggi? Attraverso chi o che cosa si manifesta principalmente? Principalmente attraverso le persone di carattere debole, divise in se stesse, sulle quali il diavolo può agire più facilmente. Tuttavia può entrare anche nella vita di credenti convinti: suore, per esempio. Preferisce "convertire" autentici credenti, piuttosto che non credenti. La sua vittoria è maggiore se conquista anime che avevano già scelto Dio.  

L'esperienza di Satana a Medjugorje: Gesù sanguinante

Don Vito Raimondi, di Palo del Colle (Bari), sul fatto del 23/9/1988: Prima di arrivare sopra il monte, fu avvertito che stava succedendo qualcosa al quadro di Gesù Misericordioso. Io e quelli del mio gruppo affrettammo il passo e ci trovammo di fronte al volto di Gesù sanguinante e sfigurato ed ai padovani prostrati in preghiera davanti a Lui. Potete immaginare il mio profondo turbamento, la mia commozione! Rimasi assorto qualche tempo... e poi dal profondo del mio cuore, rivolsi al Signore questa preghiera... queste domande: "Gesù mio, perché soffri così atrocemente? Chi è la causa di tanto Tuo dolore?..." E come risposta guardandomi attorno, vidi una povera donna che si dimenava, tormentata dal demonio; seppi poi che era vittima di un maleficio. Dalle parole di questo sacerdote, capii - disse Giovanni Bellini - che è Satana l'autore del dolore e delle sofferenze, tanto di Gesù quanto di quelle di quella povera donna! Questo supremo nemico di Dio e dell'uomo, come ha tormentato e fatto morire in croce il Signore, così ora tormenta il Suo Corpo Mistico... in tutto il mondo, in tutta l'umanità, facendo leva, oggi come allora, sul peccato dell'uomo. Si, è il nostro peccato che conferisce a Satana la sua forza come ispiratore e regista di tutto il male che c'è nel mondo. Dobbiamo persuaderci che anche quando noi malediciamo il prossimo, o semplicemente imprechiamo contro il fratello e persino quando non siamo disposti a perdonargli, conferiamo a Satana una forza mistica reale per fare il male; in pratica ci mettiamo dalla sua parte.  Davanti ai nostri occhi ne avevamo una dimostrazione, una delle sue tante manifestazioni, in questa povera donna.  

Venduta l'anima

Josko Perkovic (originario di Sinj) è convinto che a Medjugorje si concluderà la grande battaglia tra Maria e Satana. Nel 1989 raccontò a suor Margherita Makarovic che un ragazzo da parecchio tempo se ne stava a Medjugorje senza mai mettere piede in chiesa. Ogni volta che ci provava, ai primi scalini, veniva preso da convulsioni e da vomito. Non poteva entrare in chiesa; c'era qualcosa o qualcuno che glielo impediva. Poi ebbe la forza di raccontare ad un padre francescano che due anni prima, a Parigi, aveva venduto la sua anima a Satana suggellando il patto con il sangue...

  Jelena vasilj: esperienze profetiche con il demònio

I primi messaggi che Jelena ricevette sul maligno gettano, dinanzi a recenti verifiche, una luce nuova e importantissima sul carisma di questa giovane veggente, che pur non facendo parte del gruppo dei sei ragazzi di Medjugorje che hanno le apparizioni tridimensionali, rivela di essere profondamente radicata nella missione salvifica affidata dalla Madonna, ad un manipolo di giovani, a Medjugorje per il mondo intero. Ecco i primi due messaggi che riguardano l'azione di Satana contro la Chiesa nella loro dimensione profetica, suffragati da inconfutabili prove! Prega, prega, prega! Non scoraggiarti, (è rivolto al Santo Padre) ma sii sereno, perché Dio ti offra la grazia di sconfiggere il Satana. Questo messaggio e quello seguente, alla luce delle sorprendenti notizie uscite sulla stampa nazionale e internazionale nel luglio 1993, acquisisce il sapore dell'alta credibilità. Infatti, in quell'anno il Papa (Giovanni Paolo Il) liberò in Vaticano una giovane indemoniata. Ecco cosa lasciò scritto nel suo diario l'arcivescovo Jacques Martin: 4 aprile 1982: "Qualche giorno fa - il 27 marzo - il vescovo di Spoleto monsignore Alberti, era in udienza con il Papa e un'indemoniata, la signora Francesca Fabrizi che si rotolava per terra urlando - noi da fuori sentivamo le grida -. Il Papa ha pregato pronunciando invano degli esorcismi. Ma quando si è rivolto alla donna dicendole: "Domani dirò una Messa per te" la donna si è ripresa, è diventata normale e si è scusata con il Papa. Sua Santità è rimasto molto impressionato e ha commentato: la prima volta che vedo un caso simile, una vera scena biblica!". Un altro testimone, che confermò l'accaduto, fu padre Baldino, parroco della chiesa di Santa Assunta di Cesi. L'indemoniata all'epoca aveva 22 anni: "Era un caso disperato - ricorda il religioso - e difficilissimo. Quando subì l'esorcismo del Pontefice si placò. Oggi Francesca è felice. Si è sposata, non vive più a Cesi. Ha due bellissimi bambini". Intervistato sull'argomento, padre Amorth ha riferito (Corsera del 20/7/1993) quanto segue: "Sapevo degli esorcismi del Papa dell'84 e ho saputo di altri esorcismi fatti dal Papa in seguito. Anche ultimamente". Nel corso di un'intervista S.E. mons. Frane Franic, Arcivescovo emerito di Spalato, ebbe a dire: Gesù dice: "Andate! Predicate il Vangelo. I segni saranno dati a colui che crederà: il dono di guarire, di esorcizzare" (cf. Mt 16). Dio (riferendosi al Santo Padre) gli ha concesso di sconfiggere Satana" Il 13 maggio la Madonna ai veggenti aveva detto: I suoi nemici (riferendosi all'attentato di piazza San Pietro dell'anno precedente e di quello di Fatima nello stesso giorno!) –

Volevano ucciderlo, ma io l'ho protetto. Le persone che decidono di appartenere totalmente a Dio, sono tentate dal demonio: voi sentite una voce dirvi che le preghiere sono troppe, che sono troppi i digiuni, che voi potete essere normali come tutti gli altri. Vi dico subito di non seguire questa voce, ma di seguire la mia voce. Dopo, quando sarete forti nella fede, Satana non potrà farvi più nulla.

Vi svelo un segreto spirituale: se volete essere più forti del male, fatevi una coscienza attiva, cioè pregate abbastanza di mattina, leggete un brano del Vangelo e piantate la Parola divina nei vostri cuori; poi fatela rivivere durante la giornata, in modo particolare nelle prove. Così sarete sempre più forti.

Il lavoro di Satana

Il 23 luglio 1984 la piccola Jelena Vasilj subì una peculiare prova interiore. Quella sera, verso le 20 e 30, era presente anche lo psicologo-psichiatra della Commissione. Mentre Jelena iniziava a recitare il Pater, si sentì bloccata interiormente. Non si mosse più. Non parlò più. Lo psichiatra la chiamò ma non rispose. Dopo circa un minuto sembrò riprendersi e recitò il Pater. Poi fece un grande sospiro, si sedette e spiegò: «Durante il Pater (che stavo recitando) ho sentito una brutta voce che mi diceva: "Smettila di pregare. Mi sono sentita svuotata. Non riuscivo nemmeno più a ricordare le parole del Pater, e un grido è salito dal mio cuore: "Madre mia, aiutatemi!". Allora ho potuto andare avanti». Qualche giorno dopo, la sera del 2 agosto (il primo dei tre giorni di digiuno in preparazione alla festa di compleanno della Vergine), Maria le disse, interiormente: "Sono contenta della tua partecipazione alla Messa. Continua come stasera. Grazie per aver resistito alla tentazione di Satana". Durante un'intervista a Jelena (anno 1985) la ragazza ha riferito: Satana ci tenta anche in gruppo; lui non dorme mai. È difficile liberarsi da Satana se non si prega, se non si fa quel che Gesù chiede: pregare mattino, mezzogiorno, sentire la Messa col cuore la sera. Jelena, tu hai visto il demònio? Cinque volte l'ho visto. Quando vedo il demonio non ho paura, ma è una cosa che mi fa male: si vede proprio che non è amico. Una volta, guardando una statua della Maria Bambina, ha detto che non voleva che noi la benedicessimo (il giorno dopo era il 5 agosto, compleanno della Vergine); è molto furbo, a volte piange. Verso la metà di giugno 1985 Jelena Vasilj ebbe una visione peculiare: vide una perla splendida che dopo si divise in alcune parti e ogni parte splendeva un po' di meno e dopo si spegneva. La Madonna diede questa spiegazione della visione: Jelena, ogni cuore dell'uomo che appartiene totalmente al Signore è come la perla splendida; splende anche nelle tenebre. Ma quando si divide un po' a Satana, un po' al peccato, un po' a tutto, si spegne e non vale più niente. La Madonna vuole che apparteniamo totalmente al Signore. Citiamo adesso un'altra esperienza di Jelena che aiuta a comprendere la presenza attiva di Satana nel mondo ed in particolare a Medjugoije: Jelena raccontò - il 5 settembre 1985 - di aver visto in una visione Satana offrire al Signore tutto il suo regno per poter vincere a Medjugorje, per poter impedire la realizzazione dei progetti di Dio. "Guarda - ha risposto Jelena a p. Slavko Barbarié - ho capito così: molti hanno ricevuto una nuova speranza a Medjugorje. Se Satana riesce ad annientare questo progetto tutti perdono la speranza, o molti perdono la speranza. Si tratta di una visione biblica, anche nel libro di Giobbe troviamo riferimenti simili: in quel caso Satana davanti al trono di Dio chiede: dammi il tuo servo Giobbe ed io ti mostrerò che non ti sarà fedele. Il Signore permette che Giobbe sia provato (cf. Libro di Giobbe, cap. 1-2 ed inoltre si veda Apocalisse 13,5 [anche Daniele 7,12], dove si parla di 42 mesi di tempo concessi alla bestia salita dal mare). Satana lotta contro la pace, contro l'amore, contro la riconciliazione con tutti i mezzi possibili. Satana è ormai scatenato, furioso, perché la Madonna, tramite Medjugorje in modo speciale, lo ha scoperto, lo ha indicato al mondo intero! 

Jelena Vasilj ebbe il 4/8/1985 un'altra significativa visione (mentre i veggenti si preparavano per la giornata del 5 agosto, festa di compleanno della Vergine, secondo quanto Ella stessa ha comunicato a Jelena): Satana è apparso a Jelena piangendo e dicendo: "Di' a Lei - ossia alla Madonna, perché il demònio non pronuncia il nome di Maria e neppure il nome di Gesù - che non benedica il mondo almeno questa sera". E Satana continuava a piangere. È apparsa subito la Madonna ed ha benedetto il mondo. Satana si è allontanato subito. La Madonna disse: l"Lo conosco bene, e fuggito, ma verrà di nuovo a tentare. Nella benedizione della Vergine Maria, data quella sera, c'era la garanzia - come disse Jelena - che il giorno dopo, il 5 agosto, Satana non avrebbe potuto tentare la gente. È nostro compito pregare molto, affinché la benedizione di Dio tramite la Madonna scenda su di noi e allontani Satana. Jelena VasiU, l'11/11/1985, intervistata in merito all'argomento demonio da Medjugorie - Torino, ha fornito alcune risposte interessanti, che riportiamo: Riguardo a Satana la Madonna ha fatto capire che è nel momento più scatenato contro la Chiesa. E così? Satana può fare se noi lo lasciamo fare, ma tutte le preghiere lo fanno allontanare e disturbano i suoi progetti. Cosa diresti a quei sacerdoti e credenti che non credono a Satana? Satana esiste perché Dio non vorrebbe mai fare il male ai suoi figli, ma è Satana che lo fa. Perché oggi c'è una particolare aggressione di Satana alla gente? Satana è furbissimo. Cerca di far volgere ogni cosa al male. Quale consideri il più grande pericolo di oggi per la Chiesa? Satana è il più grande pericolo per la Chiesa. Durante un'altra intervista, Jelena ha aggiunto sull'argomento: Se preghiamo poco c'è sempre come una paura (cf. Medjugorje - Torino n. 15, p. 4). Perdiamo la nostra fede perché il demonio non è mai in silenzio, è sempre in agguato. Lui cerca sempre di disturbarci. E se non preghiamo è logico che ci possa disturbare. Quando preghiamo di più lui si arrabbia e vuole maggiormente disturbarci. Ma noi con la preghiera siamo più forti di lui. 

L11 novembre 1985 don Luigi Bianchi ha intervistato Jelena, ricavandone interessanti notizie: Che dice la Madonna della Chiesa attuale? Ho avuto una visione della Chiesa di oggi. Satana cerca di disturbare ogni progetto di Dio. Bisogna pregare. Quindi Satana si è scatenato contro la Chiesa...? Satana può fare se noi lo lasciamo fare. Ma le preghiere lo allontanano e sventano i suoi progetti. Che diresti ai sacerdoti che non credono a Satana? Satana esiste davvero. Dio non vuole mai fare il male ai suoi figli, ma Satana lo fa. Egli volge ogni cosa al male. Jelena Vasilj ha spiegato che tra il parlare della Madonna ed il modo di parlare di Satana esiste una differenza sostanziale: la Madonna non dice mai "si deve", e non aspetta nervosamente cosa succederà. Si offre, invita, lascia liberi. Satana invece, quando propone o cerca qualche cosa, è nervoso, non vuole aspettare, non ha tempo, è impaziente: vuole subito tutto. Fra Giuseppe Minto un giorno domandò a Jelena Vasilj: la fede è un dono? Sì, ma bisogna riceverlo pregando - rispose la fanciulla. Quando noi preghiamo, credere non è così difficile, ma quando non si prega, tutti facilmente ci perdiamo in questo mondo. Bisogna capire che il demonio ci vuole staccare da Dio. Bisogna credere ma anche mettere in pratica la nostra fede, perché anche il demonio crede, bisogna con la nostra vita credere. Nel corso di un dialogo con Jelena Vasilj è emerso quanto segue: Che cosa fa più paura al diavolo? La Messa. In quel momento è presente Dio. E tu hai paura del diavolo? No! Il diavolo è furbo, ma anche impotente, se siamo con Dio. Allora è lui che ha paura di noi. 

L'1/1/1986 Jelena, ad un gruppo di Modena, ha riferito: La Madonna ha detto tante cose della televisione: la televisione tante volte la mette vicino all'inferno. Ecco una dichiarazione significativa di Jelena: Il male è tanto, ma al momento della morte Dio concede a tutti, grandi e piccoli, l'attimo per ravvedersi. Sì, anche ai bambini, perché loro pure fanno del male, sono a volte cattivi, invidiosi, disobbedienti, e per questo bisogna insegnare loro a pregare. Al primi di giugno 1986 erano presenti a Medjugorje alcuni "esperti" di parapsicologia, che si dicevano "chiamati là da un'entità benefica". Jelena ha detto: "I medium agiscono per influsso negativo. Prima di prenderseli all'inferno, Satana li lascia muovere e vagare ai suoi ordini, poi se li riprende e chiude la porta dell'inferno". Il 22 giugno 1986 la Madonna ha dettato a Jelena una bellissima preghiera, che tra l'altro dice: O Dio, il nostro cuore è nel buio profondo; ciononostante è legato al tuo cuore. Il nostro cuore si dibatte tra Te e Satana: non permettere che sia così. E tutte le volte che il cuore è diviso tra il bene e il male, venga illuminato dalla tua luce e si unifichi. Non permettere mai che dentro di noi vi possano essere due amori, che mai possano coesistere due fedi e che mai possano coabitare in noi la bugia e la sincerità, l'amore e l'odio, l'onestà e la disonestà, l’umiltà e la superbia. Jelena, di passaggio a Medjugorje per le vacanze di Natale 1992, ci ha aperto il cuore su quello che vive in questo tempo. Ogni giorno sente le sue locuzioni interiori accompagnate da immagini intime e sembra immersa in una contemplazione sempre più profonda, pur essendo studentessa. La sua ultima scoperta: "Ho visto che la Vergine nella sua vita terrena non ha mai cessato di pregare il Rosario". - Come? - le ha chiesto suor Emmanuel - ripeteva l'Ave Maria a se stessa? - E lei: "Certo che non salutava se stessa! Ma Essa meditava continuamente nel suo cuore la vita di Gesù e il suo sguardo interiore non Lo lasciava mai. E noi nei 15 misteri non ripassiamo nel nostro cuore tutta la vita di Gesù (e anche quella di Maria)? Questo è il vero spirito del Rosario, che non è solo recita di Ave Maria". Grazie, Jelena: con questa confidenza luminosa ci hai fatto comprendere perché il Rosario e un arma così potente contro Satana! In un cuore tutto rivolto a Gesù e pieno delle meraviglie che Egli ha compiuto per lui, Satana non potrà trovare posto.  

Conclusione

Uno degli aspetti che più colpisce, leggendo i messaggi che la Vergine trasmette a Medjugorje, è la frequenza con cui viene nominato Satana e i mezzi che sono indicati per sconfiggerlo. Esagerazioni? Certamente appaiono esagerazioni per il mondo materialista e incredulo di oggi. Ma la lotta contro Satana è l'aspetto sotto cui la Bibbia ci presenta Maria dall'inizio alla fine della storia umana: dalla Genesi ("Porrò inimicizia fra te e la donna..." - Gn 3, 15) all'Apocalisse, che ci presenta la Donna vestita di sole in combattimento contro il dragone rosso, Satana (Ap 12, 15) È molto istruttivo sottolineare i passi dei messaggi di Medjugorje in cui si parla di Satana, e leggerli di seguito. Tutto questo ricalca il Vangelo. Cristo è venuto per sconfiggere il regno di Satana e instaurare il regno di Dio. Abbondano perciò, più di ogni altro tipo di miracoli, le liberazioni dal demonio operate da Gesù. Questo potere viene trasmesso da Cristo stesso agli Apostoli, che lo usano sia durante il ministero del Maestro Divino, sia dopo. E generalmente la liberazione degli indemoniati è riferita dai Vangeli al primo posto tra i segni messianici. Anche a Medjugorje, tra le altre grazie straordinarie che la Vergine concede, sono già molti i casi di liberazione dal demonio.  Le insistenze della Madonna a Medjugorje non aggiungono nulla al messaggio evangelico ma, anche in questo caso, segnalano un posto che la catechesi da anni ha dimenticato - spiega don Amorth - ma pare che proprio gli uomini di Chiesa siano gli ultimi a considerare seriamente l'argomento. Mirjana Dragicevic, che sul demonio non ama parlare, dice: "Sono certa che esiste e mi meraviglio che ci siano teologi e sacerdoti che lo negano"

La Madonna nei suoi messaggi ci dice che Satana è forte, è molto attivo, è sempre in agguato, lotta contro Medjugorje, prende il sopravvento in noi, vuole distruggere i piani di Dio, vuole mandare a monte i progetti di Maria, vuole prendere il primo posto nella vita, vuole togliere la gioia... Ci dice anche che la gloria di Dio si manifesta nella sua sconfitta, che lo si abbatte con la preghiera, che lo si vince col rosario, che il suo piano per Medjugorje è fallito, che lo si sconfigge con la preghiera e il digiuno. Dio non rinnega mai le sue creature. Le ha create libere e le lascia agire. Poi, alla fine, darà a ciascuno secondo le sue opere. Perciò permette che Satana agisca, che gli angeli agiscano, che i buoni e i cattivi compiano le loro opere (si veda la parabola del buon grano e della zizzania). Dio anche dal male sa trarre il bene: lascia mano libera ai persecutori ed esalta i martiri!

  Per chi è depresso, stanco o scoraggiato

Un giorno la Madonna ci ha detto una bella cosa. Satana tante volte approfitta di una persona che si sente indegna, che si sente depressa, che ha vergogna di Dio: questo è proprio il momento in cui Satana approfitta per distoglierci da Dio. La Madonna ci ha detto di avere questa idea fissa: Dio è vostro Padre e non importa come tu sei. Non lasciate nemmeno un momento di debolezza a Satana, a lui già gli basta per non farti incontrare col Signore. Mai lasciate Dio perché Satana è troppo forte. Per es.: se hai commesso un peccato, se hai litigato con qualcuno, non rimanere solo, ma chiama subito Dio, chiedigli perdono e vai avanti. Dopo un peccato ci mettiamo a pensare e a dubitare che Dio mi possa perdonare... Non così... Noi misuriamo sempre Dio dalla nostra colpa. Diciamo: se il peccato è piccolo Dio mi perdona subito, se il peccato è grave Gli occorre tempo... A voi servono due minuti per riconoscere di aver peccato; ma al Signore non occorre tempo per perdonare, il Signore perdona subito e voi dovete essere pronti per chiedere e accettare il Suo perdono e non lasciate che Satana approfitti di questi momenti di sbandamento, di deserto. Chiamatelo come siete, andate avanti subito; davanti a Dio non dovete presentarvi belli e preparati; no, ma andate a Dio come siete così che Dio possa rientrare subito nella vostra vita anche nei momenti in cui si è più peccatori. Proprio quando ti sembra che il Signore ti ha lasciato è quello il momento di tornare, presentandoti così come sei.