Santa Faustina incrocia un branco di cani neri...
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ottobre 1934 - Adorazione notturna del giovedì
Ho
fatto l'adorazione notturna dalle undici alle dodici. Questa
adorazione l'ho fatta per la conversione dei peccatori induriti,
ma specialmente per quelli che hanno perduto la speranza nella
Misericordia di Dio. Ho considerato quanto ha sofferto Dio e
quanto è grande l'amore che ci ha dimostrato e noi non crediamo
che Dio ci ama così. O Gesù, chi comprende questo? Che dolore
per il nostro Salvatore e con che cosa può convincerci del Suo
amore, se la Sua stessa morte non riesce a convincerci?
Ho
pregato tutto il cielo ad unirsi a me per compensare il Signore
dell'ingratitudine di certe anime. Gesù mi ha fatto conoscere
quanto Gli è gradita la preghiera riparatrice.
Mi
ha detto:
"La
preghiera di un'anima umile ed amante placa l'ira del Padre Mio ed
attira un mare di benedizioni".
Finita
l'adorazione, a metà strada verso la cella, fui circondata da un
gran branco di cani neri, alti, che saltavano ed ululavano.
mostrando chiaramente l'intenzione di sbranarmi. M'accorsi però
che non erano cani, ma demoni. Uno di loro disse con rabbiosa
malvagità:"Dato
che questa notte ci hai portato via tante anime, ora noi ti
facciamo a pezzi":
Risposi:"Se
questa è la volontà di Dio misericordiosissimo, fatemi pure a
pezzi, poiché l'ho giustamente meritato, essendo la più misera
delle peccatrici, ma Dio è sempre santo, giusto ed infinitamente
misericordioso".
A
queste parole risposero tutti insieme i demoni:"Fuggiamo,
perché non è sola, ma c'è con lei l'Onnipotente",
E scomparvero come la polvere, come un rumore che giunge dalla
strada, mentre io tranquillamente, continuando il Te Deum, andai
in cella riflettendo sull'infinita ed insondabile Misericordia
divina.
Dal
"Diario" di S.Faustina Kowalska, ed.LEV, pag.138
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