Il furore di satana

11 ottobre 1936

Questa sera mentre scrivevo sulla grande Misericordia divina e sul grande profitto che ne ricavano le anime, si precipitò nella cella satana con gran malvagità e furore. Prese il paravento e cominciò a farlo a pezzi per annientarlo. In un primo momento mi spaventai un po', ma subito con un piccolo crocifisso feci il segno della santa croce. Immediatamente la bestia si calmò e scomparve.

Oggi non ho visto quella figura mostruosa, ma solo la sua malvagità; è tremenda la rabbia perversa di satana. Il paravento tuttavia non era stato nè rotto nè danneggiato. Continuai pertanto a scrivere in tutta tranquillità. So bene che, senza il permesso di Dio, quel miserabile non può toccarmi. Allora perché agisce così? Comincia ad assalirmi apertamente con tanta rabbia e tanto odio; ma non turba la mia pace nemmeno per un momento. Questo mio equilibrio provoca la sua rabbia malvagia.

Dal "Diario" di S.Faustina Kowalska, ed.LEV, pag.270

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