La Santa Croce è sempre stato un segno di scandalo per il mondo. Questo è un fatto indiscutibile. Da questo fatto, da questo punto cruciale, da questa evidenza, sono trascorsi duemila anni di storia. E nulla è cambiato. La Santa Croce continua a suscitare sempre lo stesso scandalo ed è sempre più ostacolata ed oltraggiata, sempre più vituperata e rinnegata, odiata e combattuta. Ieri come oggi fissare lo sguardo su quell'uomo in croce, che si definisce Dio, è segno di scandalo. Quanti uomini a questo mondo, quanti, vedono nella croce cristiana un simbolo da combattere e da sottomettere; un simbolo che, loro lo comprendono, è testimone muto di qualcosa di enormemente più alto di noi.

Mai nessun simbolo nella storia umana è stato più amato ed odiato. Mai. Chi ama la croce l'ama con tutto il cuore e chi la odia lo fa con altrettanto ardore. Questo segno ha scandalizzato i primi apostoli ed i primi discepoli, loro che avevano seguito Gesù Cristo notte e giorno per tre lunghi anni scappano impietriti di fronte alla figura dell'uomo in croce. Fuggono nella notte oscura dell'anima, impauriti e disperati; lasciano alle loro spalle quel Dio agonizzante su quella collina chiamata Golgota. Notte fuori e notte dentro. Il cielo diviene scuro su tutta la terra... è la vittoria di satana. Ma allo stesso tempo è la vittoria di Dio. Un Dio che per vincere le nostre paure e debolezze si offre totalmente agli aguzzini che lo massacrano e lo riducono ad un nulla. Com'era il volto di Dio? Se lo sono chiesti tutti i cristiani del mondo fino ad oggi... com'era il volto di quel Dio incarnatosi nel seno della Vergine Maria? Quel volto lo vediamo scritto col sangue in un lenzuolo che la Divina Provvidenza ha voluto portare, nel 1578, dopo mille peripezie, sino a Torino.

Eccolo il Volto! Ecco Dio. Ecco Gesù. Molti non credono alla Santa Sindone perché, pensano, "sarebbe troppo bello se veramente fosse così...". Ma è così. Basta informarsi, leggere, studiare, cercare. Basta volerlo. Basta solo che la ragione abbia voglia di seguire la voce dell'anima, senza scandalizzarsi e senza vergognarsi di quel volto insanguinato e sudato. Morto. Un volto fermo nell'istante che precede la risurrezione di Cristo nella gloria...un solo istante prima....e come una lastra fotografica...come se il Santo Sepolcro fosse diventata la camera oscura di un fotografo...ecco che l'intero corpo di quell'uomo si ferma, per sempre, sopra un telo. E poi? E poi qualcosa di meraviglioso accadde. Nel silenzio della tomba sigillata dall'esterno, con a guardia dei militari romani, l'uomo si trasforma... un istante nel quale tutto l'universo trattiene il respiro. La luce immensa che si sprigiona dal suo essere acceca la volta della grotta e quel lenzuolo, così com'era stato avvolto attorno al corpo di Gesù, rimane lì. Muto testimone di quell'evento.

 "Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra, e il sudario che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte. Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette". Giovanni 20,4

"Vide e credette...!" . Il discepolo che era giunto per prima non ha il coraggio di entrare. E' troppo. Tre giorni prima aveva pianto per quel segno di scandalo, aveva pianto per quella sepoltura scandalosa... ed ora? Era veramente troppo. Cos'altro poteva accadere di più terribile di ciò che era accaduto sul Golgota? Quella croce non lo faceva dormire da tre giorni, e da tre giorni tutti i discepoli, stretti attorno a Maria, nascosti attorno a Maria, loro che erano uomini, loro che avevano tante volte dimostrato il loro orgoglio di essere uomini adulti, la loro virilità, adesso avevano bisogno di quella donna. Cos'avrebbero fatto senza di lei? Era l'unica che infondeva in loro il coraggio di credere...ma come poteva essere? Avevano ucciso in croce suo figlio, che si diceva essere Dio, e lei li confortava? Eppure... eppure... quando l'apostolo vide le bende per terra ed il sudario non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte. Allora credette. Era veramente accaduto qualcosa di inenarrabile, di sconvolgente ed ancora più scandaloso del fatto cruento della croce. Ma ora credette. Quel sudario era lì a testimoniare, non per terra, non calpestato, non strappato... ma piegato in un luogo a parte.

In quel momento ebbe inizio la straordinaria avventura della Chiesa... ormai pronta per salpare le ancora e volare a vele spiegate verso gli orizzonti del tempo. Un'avventura che ha come protagonista non un telo, non simbolo, non una dottrina... ma il Risorto in persona. Gesù Cristo vive in mezzo ai suoi e tiene nelle Sue mani la Storia del mondo, satana ha le ore contate e preme contro l'umanità perché conosce che il tempo datogli a disposizione è alla fine. Gli ultimi tempi, quelli che stiamo vivendo, quelli che partono da quel lenzuolo piegato in disparte, avranno un solo ed unico epilogo: il ritorno di Gesù Cristo nella Gloria e nella Giustizia.

"Guai a voi, terra e mare, perché il demonio è sceso su voi, fremente di collera e consapevole di avere i giorni contati". Apocalisse 12,12

Al ritorno di Gesù Cristo sarà la Santa Croce ad apparire per prima:

"Scrivi questo: prima di venire come Giudice giusto, vengo come Re di Misericordia. Prima che giunga  il giorno della giustizia, sarà dato agli uomini questo segno in cielo: si spegnerà ogni luce in cielo e ci sarà una grande oscurità su tutta la terra.

Allora apparirà in cielo il segno della Croce e dai fori, dove furono inchiodati i piedi e le mani del Salvatore, usciranno grandi luci che per qualche tempo illumineranno la terra. Ciò avverrà poco tempo prima dell'ultimo giorno". Dal "Diario" di Santa Faustina Kowalska, Libreria Editrice Vaticana, pag.44

Attendiamo quindi fiduciosi il ritorno dell'unico vero Dio senza chiedersi quando sarà ma facendo nostre le parole dette a San Giovanni da Dio: "Non tenere segrete le parole profetiche di questo libro, perché il tempo è vicino. Il peccatore continui pure a peccare e l'uomo macchiato continui pure a insozzarsi; l'uomo giusto invece viva nel bene e il santo continui a santificarsi. Ecco, il mio ritorno è vicino. Io porto con me la ricompensa che pagherò a ciascuno in proporzione del suo lavoro. Io sono l'Alfa e l'Omega, il Principio e la Fine. Beati coloro che lavano le loro vesti; potranno disporre dell'albero della Vita e penetrare nella Città attraverso le porte. Fuori i cani, i fattucchieri, gli impuri, gli assassini, gl'idolatri e tutti coloro che si compiacciono di fare il male". Apocalisse 22,10

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