1937 Venerdì mattina, mentre andavo in cappella per la santa Messa, vidi improvvisamente sul marciapiede un grande cespuglio di ginepro e in esso un gatto orribile, che fissandomi con malvagità, voleva impedirmi di andare in cappella. Una sola invocazione del Nome di Gesù e tutto scomparve. Ho offerto tutta la giornata per i peccatori agonizzanti. Durante la santa Messa ho sentito in modo particolare la presenza del Signore. Dopo la santa Comunione guardai con fiducia il Signore e Gli dissi:"Desidero tanto dirTi una cosa". Ed il Signore si rivolse verso di me con amore e disse: "E cosa desideri dirMi?". "Gesù, Ti prego per l'inconcepibile potenza della Tua Misericordia, che tutte le anime che muoiono oggi evitino il fuoco dell'inferno, anche se sono i più grandi peccatori. Oggi è venerdì, che ricorda la Tua dolorosa agonia sulla croce; siccome la Tua Misericordia è inimmaginabile, gli angeli non si meraviglieranno per questo". E Gesù mi strinse al Suo Cuore e disse:"Figlia amata, hai conosciuto bene l'abisso della Mia Misericordia. Farò come chiedi, ma unisciti continuamente al Mio Cuore agonizzante e soddisfa la Mia Giustizia. Sappi che Mi hai chiesto una cosa grande, ma vedo che te l'ha suggerita il puro amore verso di Me; per questo esaudirò la tua richiesta". Dal "Diario" di Santa Faustina Kowalska, Libreria Editrice Vaticana, pag.317 |