Una volta che andai dal pittore che stava dipingendo l'immagine e m'accorsi che non era così bella come è Gesù, mi rattristai molto per questo, ma lo nascosi nel profondo del cuore. Quando uscimmo da casa del pittore, la Madre Superiora rimase in città a sbrigare varie faccende ed io tornai a casa da sola. Andai subito in cappella e mi sfogai piangendo a dirotto. Dissi al Signore:"Chi può dipingerTi bello come sei?". All'improvviso udii queste parole:"Non nella bellezza dei colori né del pennello sta la grandezza di questa immagine, ma nella Mia grazia". Dal "Diario" di Santa Faustina Kowalska, Libreria Editrice Vaticana, pag.136 |