Alla signora Angela Volpini la Madonna si è presentata in un modo del tutto nuovo, cioè ha tentato di comunicare non con un linguaggio consueto ma con quello dei sensi.
Riporto un passaggio contenuti nel libro-intervista di don Ferdinando Monteforte (pg 29 e 30):
"Dove si posarono i suoi piedi". ...Nella prima apparizione, la sequenza è stata questa: dapprima io mi sono resa conto della sua fisicità (di Maria, n.d.r.) di una persona che mi prende in braccio e sento il suo corpo dietro la mia schiena, poi io giro la testa per vederla - anche Lei mi ha girato, ma prima l'ho fatto io - e c'è l'incontro con un volto bellissimo e dolcissimo, però umano, quindi il riconoscimento che questo volto è il volto dell'umanità realizzata, il mio volto e quello di ogni uomo, almeno come possibilità. Il motivo per cui eravamo al mondo, era diventare quella persona che io stavo vedendo. Sino a questo momento non sapevo che fosse Maria, ma che era la pienezza di ogni uomo, che io chiamo umanità realizzata, esattamente io mio fine e quello dell'umanità. Da ultimo, la consapevolezza che quel volto era quello di Maria, madre di Cristo, la prima persona-umanità realizzata...Non si possono descrivere sensazioni come quelle. fu un'esperienza totale, che mi prese non solo la mente, lo spirito, ma anche il corpo cont tutti i suoi sensi: potevo toccare la Madre di Gesù. Comprendevo che il volto di questa donna, che mi teneva in braccio, era il volto della pienezza umana, il mio volto, il volto di ogni essere umano. Era il fine della vita umana, era la possibilità umana, era ciò che dava significato ad ogni esistenza umana, era la gioia del Creatore. Approssimando,posso dire che ho contemplato l'universale. Attraverso gli occhi della Madonna ho visto tutta l'umanità. Vedevo gli uomini di oggi e quelli del passato. Insomma, tutta la storia dell'umanità. Ma c'era solo il bene, non il male>>.
Ringrazio il sig.Guido Gallelli (curatore del sito della sig.ra Volpini) per questo brano.