La vita del III° Millennio

14/2/2002

In questa giornata di San Valentino, in questa festa degli amanti, in questa festa di chi si ama, di chi si promette amore ed affetto mi viene da pensare a come sarà la vita, in questo III° millennio, che da questo amore scaturirà.

L'uomo ormai è quasi giunto alla soglia di imitare Dio nella creazione della vita, lo sappiamo da quel poco che ci dicono i mass-media. Notizie velate, mezze verità e mezze bugie, notizie centellinate col contagocce, notizie che un tempo neanche tanto lontano suscitavano scalpore ed incutevano anche un po' di timore; notizie che oggi sono riusciti a farci metabolizzare come semplice routine di un processo evolutivo della scienza. Questa scienza senza coscienza che vuole creare ciò che era una prerogativa di Dio: creare la vita.

Ed ecco che oggi, in questa festa che è la festa delle persone che amandosi si rendono complici dell'Amore di Dio, tramite la procreazione, tramite la vita che dall'amore di una coppia prepotentemente nasce penso a quella vita che, invece, viene generata da asettici ed anonimi laboratori sparsi in tutto il mondo.

Abbiamo iniziato clonando animali e, lo sappiamo, finiremo col clonare l'uomo. E' solo questione di tempo...e di soldi. Le due coordinate di questa dimensione che è, e sarà, la scienza di questo millennio.

Oggi, 14 febbraio 2002, siamo giunti all'utero artificiale, il prossimo anno a quest'ora, forse, questa notizia sarà considerata una banalità. Ma fra dieci anni, senza ombra di dubbio, questa notizia sarà preistoria rispetto agli orrori che questa scienza ci prospetterà.

Creare l'uomo senza Dio. Creare l'uomo senza l'amore di Dio. Ecco l'ultima fase di quella caduta che ebbe inizio con la disubbidienza di Eva. Eva voleva conoscere tutto per essere simile a Dio, e dalla conoscenza del Bene e del Male eccoci giungere alla soglia della conoscenza dei meccanismi della vita.

La ribellione a Dio è quasi completa.

E saranno uomini che senza identità vedranno la luce su questo pianeta senza sapere chi sono, uomini e donne senza famiglia, senza punti di riferimento, senza amore. Perché quale amore può avere nel proprio cuore un essere vivente consapevole della sua vita-non-vita, della sua diversità, della sua solitudine esistenziale ancora più profonda. Quale sarà la sua famiglia, che è la prima cellula, il primo nucleo di "vita" dentro al quale ogni essere umano può trovare affetto, assistenza e comprensione.

Quale sarà la mente di un essere umano consapevole di essere nato da un ovulo fecondato in un utero artificiale tramite il seme di un altro uomo,  magari già morto, e di cui non conosce nemmeno il nome ed il volto? Chi sarà questo essere? O meglio: cosa sarà?

A volte la fantascienza ha pietà dell' uomo, e si limita a fingere scenari dove la vita vince sempre sulla morte. La scienza invece non ha pietà. Nel pianeta scienza la morte vince sulla vita.

 La scienza, questa scienza, avanza per eliminare il ricordo di Dio. Avanza per sostituirsi a Dio. Avanza per diventare come Dio.

Ci vogliono far credere che tutto sia finalizzato a curare alcune terribili malattie genetiche ereditarie, ma dietro questa maschera esiste un progetto molto più grande e subdolo. Un progetto che ha come regista il grande falsificatore, il grande ingannatore del genere umano. 

Quel giorno, quel tremendo giorno, in cui tutti i giornali urleranno "che non si doveva fare", i progetti del maligno avranno raggiunto il suo apice. Il suo infinito odio contro la creatura preferita da Dio, fatta a sua immagine e somiglianza, quella creatura così speciale per cui anche il Suo unico Figlio ha dovuto soffrire per salvarla dall' odio, raggiungerà la sua più ambita meta: togliere la soddisfazione a Dio, il Dio Creatore della Vita, di creare la vita.

Che Maria di Nazareth ci protegga dall'ira di Dio.

Lei è l'unica nostra speranza. Lei che ci ha sempre indirizzati sulla strada maestra, una strada dura e difficile, una strada che spesso somiglia a quella percorsa da Gesù verso il Calvario;  ma anche una strada illuminata perennemente dall'Amore di Dio.

Un buon San Valentino a tutti.

 

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