Apparizione della "Madonna del Pollino"
San Severino
Lucano (Potenza)
- nei primi decenni del 1700 -
Parco Nazionale del Pollino |
|
Le origini del Santuario "Madonna del Pollino" [che deriva il
nome dalla catena montuosa sulle cui pendici settentrionali sorge, al
confine calabro-lucano] si fanno risalire al 1700, con l’Apparizione della
Madonna "circonfusa di luce, bella come il sole" ad un pastore, e
poi ad una donna del luogo, cui essa indicò una polla d’acqua perché si
dissetasse e questa scorse in una grotta, lì accanto, una statua della
Vergine ricoperta di terriccio.
Qui ogni anno, nella tarda primavera, i devoti salgono al piccolo e
grazioso Santuario, raggiungibile solo a piedi [ad un’altezza di 1537
mt.], con una pittoresca processione che trasporta la statua della Madonna
dalla Chiesa-madre di San Severino.
Fonte: rivista "Madre di Dio", agosto
2005
***
Le origini di San
Severino Lucano ed il suo territorio
Il
paese ebbe l'origine ed il nome, forse, non oltre gli anni venti del XVI
secolo da un antica famiglia normanna, che l'aveva tolto a sua volta
dall'altro paese omonimo, pure lucano, contraddistinto con l'aggiunta di
Cammarata. Il capostipite di questa famiglia si chiamava Turgiso De Rosa
(1081), signore di Sanseverino e padre di Ruggiero. Il centro della valle
del Frido aggiunse la specificazione di lucano nel 1820.
Sorge sulla Tempa della Guardia, a 887
s.l.m., alle pendici del monte Pollino. Da San Severino sono
facilmente raggiungibili la Serra di Crispo, la Serra del Prete, il
Monte Grattaculo e la stessa vetta del Dolcedorme, il "cuore" del
Parco Nazionale del Pollino. |
|
Svariati sono gli itinerari naturalistici che, partendo
dalla frazione pittoresca di Mezzana, portano il visitatore per tutto il
massiccio calabro-lucano, attraverso immense distese di faggi, di abeti e
colonie di pini loricati fino a raggiungere la alte quote, dove si possono
contemplare varie specie di falchi e coturnici. A valle, sulle splendide
rive del fiume Frido, predominano boschi di cerri e di castagni. Meta di
numerosi turisti è il bosco Magnano, un "polmone verde" a due passi dalla
S.S. Sinnica. Non va inoltre trascurata la gita al santuario della Madonna
del Pollino, situato a 1537 mt, costruito intorno al 1700 nel posto dove,
secondo la tradizione, la Madonna apparve ad un pastorello ed è meta ogni
giorno di numerosissimi fedeli.
Fonte: sito della Comunità Montana Alto Sinni (www.altosinni.it)
***
Il Santuario della Madonna del Pollino
ORIGINE STORICA DEL SANTUARIO E DELLA FESTA
DELLA MADONNA DEL POLLINO |
Sull’origine del Santuario di Pollino, che si fa risalire ai primi decenni
del secolo decimottavo (1700), nessun documento scritto si ritrova
nell'Archivio Parrocchiale di S.Severino Lucano, né altrove. Soltanto
attraverso il racconto tramandato a voce di generazione in generazione, é
stato possibile raccogliere e coordinare brevi notizie.
La tradizione comincia con un'apparizione della SS.Vergine ad un pastore
che, nella montagna di Pollino, conduceva al pascolo il suo gregge.
Vivamente impressionato della visione avuta, il pastore la divulgò
rapidamente; e di bocca in bocca, quell'insolito avvenimento fu appreso in
tutti i paesi circostanti al monte. Poiché quelli erano tempi di costumi
semplici, di sentimenti religiosi più puri e più forti di oggi, sorse in
molti il desiderio di vedere la Madonna.
Intanto a S.Severino Lucano, una donna di nome Rosa Maria, spinta dal suo
forte sentimento religioso, cercò risolutamente la compagnia di sua
cognata Vittoria, vedova convivente in casa sua, per andare al monte. Una
mattina, infatti, presero entrambe a percorrere l’aspra e faticosa via che
conduce al Pollino, col cuore trepidante, recitando preghiere, e
preparandosi con lo spirito a pregustare le dolcezze di una visione
sovrana: quella della SS.Vergine!
Narra la tradizione che la Rosa Maria aveva lasciato in casa il marito
Antonio Perrone, affetto da lunga e inguaribile malattia, e il figliuolo
immerso ancora nel sonno, di nome Michelangelo, che poi divenne prete.
Giunte sulla montagna, le due donne si aggirarono per lungo tempo sul
luogo dove, dalle indicazioni ricevute, presumibilmente la SS.Vergine era
stata vista dal fortunato pastore. Dopo aver tanto camminato, esse
sentivano gran sete e non potevano in nessun modo dissetarsi per mancanza
d’acqua. Dopo fervide preghiere, a breve distanza da loro, improvvisamente
videro sgorgare uno zampillo d’acqua da una grossa pietra conformata a
conca. Accanto a questa pietra videro l’apertura di una grotta, nella
quale si sentirono misteriosamente attirate e vi entrarono. La grotta,
piccola, formata da grossi blocchi di roccia, é accessibile e visitata in
occasione della festa, da migliaia di fedeli.
Le due donne, allora, appena penetrate nell'interno della grotta, si
accorsero che in un canto di essa era ammucchiato del pietrame minuto
commisto a terriccio in modo da far sospettare che sotto dovesse essere
stata nascosta qualche cosa. Infatti in un grosso panno di lana era
avvolta una piccola Statua della SS.Vergine col Bambino, quasi intatta, ma
alquanto scolorita e sciupata nei lineamenti.
La Signora Rosa Maria, di ritorno a S.Severino, trovò il marito
completamente guarito. Al racconto della moglie si inginocchiò in mezzo
alla casa e fece voto di costruire sul Monte Pollino una cappella in onore
della Vergine Maria. Così sorse, in piccola costruzione, il nostro
rinomato Santuario, ai quale ogni anno, nei primo venerdì e sabato di
luglio accorrono da ogni parte migliaia di fedeli, a gruppi a gruppi,
sfidando i disagi della montagna.
Il Santuario sorge sulle pendici settentrionali del massiccio del Pollino,
a 1537 mt.; è semplice e accogliente. I locali annessi d’estate offrono
riposo ai pellegrini. Il venerato simulacro della Vergine col Bambino
permane sul Monte dalla prima domenica di giugno fino alla seconda
domenica di settembre, quando, a spalle, viene portata in processione
nella Chiesa Madre di S.Severino.
E' una grande festa popolare in cui confluiscono le tradizioni religiose
calabre e lucane.
Canti, suoni, balli, pianti di gioia, accorate implorazioni e profonda
vita sacramentale si fondono per esprimere con semplicità e verità la fede
in Gesù Cristo Signore.
Fonte: www.robertoforte.it
***
I Pellegrinaggi
Il Santuario della Madonna del Pollino si trova sul monte omonimo,
nella fascia calabro-lucana. Ogni anno, il venerdì e il sabato precedenti
la prima domenica di luglio, vi affluiscono circa ottomila persone
provenienti dai paesi della Basilicata meridionale (Rotonda, San Severino,
Viggianello, Terranova di Pollino, Pedali) e da alcuni paesi della
provincia di Cosenza (Trebisacce, Cassano, Amendolara, Albidona,
Alessandria del Carretto).
La chiesa è una piccola costruzione senza particolari pretese, nello
stile delle chiese di montagna, comprendente una sagrestia e alcune
casette in pietra ai lati, costruite dalle autorità ecclesiastiche per
offrire un riparo ai pellegrini che, durante la festa, trascorrono lì la
notte. La statua della Madonna è in chiesa, su una base fuori della
balaustra.
I pellegrini compiono tre giri intorno al santuario intonando il canto
della Madonna del Pollino; poi varcano la soglia e si dirigono verso la
statua. Partecipano alla festa anche molti malati, per invocare grazie
dalla Madonna. Vengono costruite capanne sia per ripararsi dal sole che
per trascorrere la notte. Alle dieci della domenica si celebra la messa
solenne seguita dalla processione che si dirige verso un determinato punto
della montagna per poi tornare indietro.
Informazioni: tel. 0973-661692 (Parco del Pollino)
Per raggiungere il santuario:
- in auto: autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, uscita Campotenese,
poi strada del Pollino;
- ultimo tratto a piedi.
Fonte: sito della Diocesi di Tursi-Lagonegro
(www.anglona.mt.it/diocesi/strutt/pollino.htm)
Altre apparizioni mariane
***
|