Cenni Storici La Madonna chiese al giovane di farle costruire un tempio in Suo onore e memoria, dandogli pure indicazioni sulla sua forma. Il giovane riacquistò all'istante l'udito e la parola. Riconoscente egli promise, secondo il desiderio della Madonna, la costruzione del tempio cui presero parte tutti i paese circonvicini ed in particolare la confraternita dedicata al culto mariano.
L’anno di edificazione è ancora oggi controverso, alcuni studiosi sostengono sia opera del XIV°-XV° secolo, mentre altri lo spostano al 1500. Quanto alla data del 1583 incisa sulla pietra infissa sopra la porta della sacrestia, così osserva il Terrile: “ […] E’ invece verosimile che essa ricordi l’epoca di erezione di una cappella primitiva che quivi doveva esistere prima che si edificasse l’attuale Santuario, se pure non si è voluto con essa tramandare ai posteri l’anno preciso in cui sarebbe avvenuta la prodigiosa guarigione di Felice Olcese con l’apparizione della Vergine Santissima. […]”. Aggiungeremo che alcuni decenni fa vennero ritrovate mura antiche dietro il coro dell’attuale Santuario; i resti potrebbero rappresentare testimonianza di una precedente cappella. Il Santuario, che fu anche luogo di romitaggio, ossia luogo di convegno per laici religiosi dediti alla solitudine contemplativa ed alla preghiera, ha tre navate con una lunghezza di circa 30 metri presbiterio compreso. Gli altari sono tre, tutti di prospetto, e il maggiore è munito di balaustra in marmo. Quello di sinistra è completato da un quadro acquistato nel 1813 e dedicato al SS.Nome di Maria Vergine, quello di destra da un'icona acquistata nel 1812 dalla confraternita del SS.Nome di Maria raffigurante, secondo il Terrile, Maria e Papa Innocenzo XI° con Giovanni Sobieski re di Polonia (vincitore dei Turchi). Per il Remondini invece rappresenterebbe Maria, S.Gregorio e S.Giorgio. La statua della Madonna viene portata in processione nella festa dell’Ascensione e nella ricorrenza del Nome di Maria che si celebra la prima domenica dopo l'8 settembre. Le due feste non hanno origine locale, ma si allacciano a precedenti manifestazioni religiose in uso a Genova. Quella dell’Apparizione affonda le sue radici nelle feste profane del 1400 comprendenti balli campestri, divertimenti vari e palio completati da festeggiamenti in onore della Madonna, l’altra ha invece origine più precisa, essendo nata come ringraziamento per la vittoria cristiana sui Turchi, avvenuta a Vienna nel settembre del 1683.
Come giungere al Santuario
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