Marco Giustiniani
Per grazia di Dio e della Sede Apostolica
Vescovo di Torcello
Prelato Assistente al Soglio Pontificio, ecc.
A tutti ed ai singoli che vedranno,
leggeranno o sentiranno leggere la presente Nostra, rendiamo
manifesto ed attestiamo che il diletto a Noi in Cristo Chierico
Natalino Scarpa, Acolito della Chiesa Ducale di San Marco di
Venezia, avente le lettere dimissorie dell’Ill.mo e Rev.mo Signor
Primicerio della stessa Ducale e suo Ordinario, del giorno 18 corr.,
posto nella debita età e premesso diligente esame, dichiarato idoneo
dai Nostri Esaminatori, approvato e munito di quanto è richiesto
specialmente dal Concilio di Trento, prescritto dalle Costituzioni
Apostoliche e Nostre, registrate negli Atti della nostra
Cancelleria, con le solite formalità con sicurezza e secondo la
legge (tenuto conto di quanto era da osservarsi) è stato promosso
nel Signore da Noi nella Messa Pontificale al Sacro Ordine del
Suddiaconato, col titolo di servizio della stessa Chiesa, secondo il
rito e l’uso della Santa Romana Chiesa, nella Parrocchiale,
Collegiale e Matrice di S. Maria e S. Donato di Murano nel giorno,
mese ed anno sottoindicati alla presenza dei testi infrascritti. In
fede di che ecc.
Emessa (la presente lettera) a Murano dalla Nostra cancelleria
Vescovile questo giorno di sabato delle Quattro Tempora Estive 22
del mese di Maggio 1723 Indizione prima. Anno terzo del Pontificato
del Santissimo in Cristo Padre e Signore Nostro, Signor Innocenzo
per Divina Provvidenza Papa Decimoterzo, presenti i testimoni
Reverendi Scaorler, Maestro delle Cerimonie e Giovanni Battista
Spadai.
(L. S.)
F.to Giovanni Battista Monelli
Dottore dell’uno e dell’altro Diritto (Can. E Civ.)
Cancelliere Vescovile
N.B.- Era allora Primicerio della Chiesa Ducale di S. Marco Mons.
Pietro Diedo. Nell’Archivio della Curia Patriarcale di Venezia (Sez.
V – Diocesi di Torcello Cat. II – Diocesi cessate o soppresse
Esamina Clericorum et Ordinationes – 1711-1742) risulta che lo
stesso Scarpa Natale dal Medesimo Vescovo, nella stessa Chiesa:
Nel sabato delle Quattro Tempora, 10 del Mese di Giugno 1724, fu
promosso al Diaconato, e parimenti nel sabato delle Quattro Tempora,
26 del Mese di Maggio 1725, fu promosso al Presbiterato.
Qualcuno potrebbe, e giustamente, domandare come mai il nostro
Natalino, pur appartenendo alla Diocesi di Chioggia, fosse alle
dipendenze del Primicerio della Ducale Chiesa di S. Marco di Venezia
e fosse promosso agli Ordini Maggiori dal Vescovo di Torcello.
Rispondiamo con documenti desunti dall’Archivio del Seminario di
Venezia ( Catastico del Seminario – Parte prima – pag. 73 retro ).
Esiste un Decreto del Senato Veneto perché fosse ammesso nel
Seminario Patriarcale di Venezia Natalino Scarpa da Pellestrina.
Trascriviamo tale Decreto.
1719 12 Gennaro in Pregadi
Il povero figlio Natalino de Zuane Scarpa q. Andrea, che nella sua
innocente età meritò di essere fatto degno nel giorno 4 Agosto 1716
dell’Apparizione già nota della Beata Vergine in SS. Vito e Modesto
di Pellestrina, da che prese motivo la religione pubblica agli atti
dovuti di venerazione, e di ossequio, inspirato dal Signore Iddio di
vestire abito religioso, né potendo per la povertà loro farlo
istruire, com’è necessario, i di lui Congiunti suggeriscono quanto
si è inteso dalli Provveditori sopra Monasteri. Sia commesso alla
prudenza del Mag.o med.o di concertar, come han già fatto per il
rilascio del terreno alla rifabbrica della Chiesa syd.a, con Mons.
Rev.mo Pat.ca, perché sia il figlio medesimo collocato, come
soprannumerario, nel Seminario di Murano dal Prelato dipendente,
onde habbia modo il Figliolo d’habbilitarsi al Sacerdozio, così
convenendo alla pietà pubblica.
(firma illeggibile) Nodaro Ducale
Questo Decreto venne emanato sotto il Dogato di Giovanni Corner II
(1709-1722). Il Patriarca di allora Pietro Barbarico (1706-1725) ben
volentieri accettò il Chierico Scarpa nel suo Seminario di San
Cipriano di Murano; e ne fa prova il fatto che essendovi nel
Seminario stesso eretta canonicamente una pia Confraternita di
S.Maria del Rosario e di S.Giovanni Battista, nel convocato del 25
Marzo 1720 il Chierico Scarpa viene accettato quale Confratello (
Biblioteca del Seminario – Manoscritti N. 295 ).
Da ciò si può ricavare che il Ch. Scarpa iniziò i suoi studi nel
Seminario di S.Cipriano con l’anno scolastico 1719-1720. Vi rimase
poi fino al presbiterato cioè fino a tutto l’anno scolastico
1724-1725, nel quale anno fu ordinato Sacerdote (26 Maggio 1725).
Che sia stato sempre in Seminario (sei anni) lo si ricava dagli atti
della sopraccennata Confraternita. Infatti il 15 Giugno 1720 lo
troviamo fra le cariche come Maestro dei Novizi; il 13 Dicembre 1720
II° Assistente d’onore; il 15 Giugno 1721 I° Sagrestano d’onore; il
18 Dicembre 1721 II° Assistente di carica; il 6 Marzo 1723 Prefetto
della Congregazione; il 20 Giugno 1723 I° Assistente di carica; il
20 Giugno 1724 II° Sagrestano di carica.
Il fatto che fu ordinato Sacerdote con le testimoniali del
Primicerio di S.Marco significa che fin da principio fu ascritto al
Clero ducale di S.Marco che dipendeva dal Primicerio come proprio
Ordinario.
Rimase del Clero Ducale anche dopo l’ordinazione sacerdotale? Non si
può dare una risposta. La nostalgia della sua terra natale, e più
che tutto la devozione alla sua Madonna lo hanno forse portato a
Pellestrina dove morì il 31 Ottobre 1776. Lo troviamo soltanto
Rettore del nuovo Santuario, investito di una delle due Mandionerie
istituite dal Veneto Senato, per circa tre mesi, dopo la partenza
dei Trinitari, fino alla venuta dei Domenicani.
Nessun’altra notizia ci è stato dato scoprire intorno al nostro
Concittadino. Dai registri Parrocchiali di Portosecco risulta come
Cappellano in quella Parrocchia un certo Don Natale Scarpa, circa il
1750. Sarà stato il don Natale che fu onorato della Apparizione
della Madonna? Non lo possiamo dire con sicurezza, perché al tempo
della morte del nostro Natalino, moriva pure a Pellestrina un altro
Sacerdote dello stesso Cognome e Nome.
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Una tradizione orale ci
indica che egli nacque in una casa sita in Sestier Scarpa, in
Campo della Chiesa. Nel 1923 sulla facciata di detta casa
venne murata una lapide con la seguente iscrizione:
Qui nacque – il 25 dicembre 1701 – Natalino Scarpa de Muti –
al quale apparve – Maria Santissima – il 4 Agosto 1716. |
(tratto dal
Numero Unico pubblicato 11 0ttobre 1938 in occasione del 75.mo
Anniversario dell’Incoronazione) |