Alcune indicazioni su Rosa
Il 2 febbraio 1655 una bambina epilettica di otto anni, Maria Giacomuzzi, sta pregando davanti ad un affresco della Beata Vergine Maria, situato su una parete della casa del nonno Giovanni (Zuane), a Villa di Rosa, allora sulla sinistra Tagliamento. I familiari erano andati in chiesa. L'immagine era un rudimentale affresco, murato alla parete sotto il portico, che rappresentava Maria col Bambino; questo affresco si trovava sino al 1648 nella casa vicino al fiume che era stata ceduta per saldare un debito. Distrutta la casa dal nuovo proprietario, l'affresco si era miracolosamente salvato e il Giacomuzzi se lo portò nella nuova abitazione. Mentre la bambina pregava assorta, improvvisamente, venne rapita in estasi. Quando ritornò in sé si trovò completamente guarita e raccontò ai familiari di aver visto una Bella Signora vestita di bianco con queste parole: "Ho visto là, vicino al quadro, una Bella Signora, vestita di bianco, che mi sorrideva e mi chiamava. Quando le fui vicino la buona signora mi disse:
Ben presto la notizia ha grande eco e giunge fino ai notabili della vicina S.Vito. La famiglia Giacomuzzi decide di acconsentire alla richiesta di trasferire a S.Vito l'immagine miracolosa e mette a disposizione i propri buoi per il trasporto, che viene stabilito per la seconda domenica di Pasqua dello stesso anno (31 marzo 1655). Alle porte di S.Vito, in prossimità della Chiesa di San Nicolò fuori le mura, i buoi si bloccano e si rifiutano di proseguire, nonostante le ripetute bastonate. L'evento viene interpretato come una precisa indicazione della Beata Vergine a custodire la Sua immagine in quella Chiesa. Si diffonde immediatamente il culto e la devozione all'immagine della Madonna di Rosa, alla quale vengono attribuiti ripetuti eventi miracolosi. Nel corso dei secoli la Chiesa è più volte ampliata ed abbellita sino a diventare un importante Santuario dedicato alla Madonna di Rosa. Il 22 marzo 1945 un ultimo e terribile bombardamento distrugge completamente il Santuario e risparmia il campanile, sul quale restano peraltro evidenti, ancor oggi, i segni delle schegge. Fra i cumuli di macerie viene rinvenuta, miracolosamente intatta, l'immagine della Madonna di Rosa. Nel dopoguerra, grazie all'opera dei frati francescani ed alla generosità di molti fedeli, viene costruito un nuovo Santuario, sul lato opposto della strada statale (463), lungo la quale sorgeva il precedente. Ancora oggi il Santuario della Madonna di Rosa è meta di molti pellegrini e punto di riferimento per i fedeli della destra e della sinistra Tagliamento.
Fonte: www.comitatodirosa.it con aggiunta di altre informazioni
*** |