Il 16 luglio 1493 la Santa Vergine apparve lungo la sponda del torrente Maira ad un giovane pastore sordomuto, Antonio Chiavassa, sanandolo. I Carmelitani scalzi edificarono sul luogo dell'apparizione una chiesa, distrutta nel 1802. Carlo Alberto, nel 1835, avviò l'edificazione del santuario in ringraziamento alla Madonna delle Grazie, che aveva fatto cessare l'epidemia di colera al termine di una novena votiva che la popolazione le aveva rivolto.
Sorge in Borgo Maira, non lontano dal
celebre Castello Sabaudo di Racconigi. E’ una costruzione sul modello
del Pantheon e della Gran Madre di Torino. Gioiello di architettura
neoclassica, a croce greca, con cupola e pronao a colonne monolitiche.
Nel suo interno sono pregevoli l’altare marmoreo del Gaggini, allievo
del Canova, ed i quadri del Gonin e dell’Ayres. Vi sono venerati in
particolare la Madonna del Carmelo, San Giuda Taddeo, il beato Umberto
III di Savoia e S.Michele.
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