Apparizioni di Rubiana (To)
18 Agosto 1713 e
20 Agosto 1714
Santuario della Madonna della Bassa
dedicato alla
Beata Vergine Addolorata |
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La storia del Santuario
Sulla cresta spartiacque tra i Comuni di Val della Torre e Rubiana, in
provincia di Torino, sorge il santuario mariano, dedicato alla Beata
Vergine Addolorata, della Madonna della Bassa (mt.1152).
La sua storia, tramandataci nel dettaglio dal
Canonico Colombero, ebbe inizio il 18 agosto 1713 quando un certo
Lorenzo Nicol si ruppe una gamba nella zona detta
della Bassa e, rivoltosi alla Madonna, fece voto di costruire un pilone in
quel posto.
Risanato immediatamente dall’intervento divino, il Nicol poté far ritorno
in paese e, come spesso succede, si scordò della promessa.
Il 20 agosto dell’anno successivo, lavorando nella stessa località,
Lorenzo Nicol fu colpito dalla stessa disgrazia. Pentito del suo
comportamento passato, pregò la Vergine Maria perché, anche questa volta,
venisse in suo aiuto. La Madonna accolse le preghiere del nostro lavorante
e gli consentì di raggiungere la propria abitazione. Il Nicol non
disattese più il voto fatto. Egli fece costruire un pilone che costituì
l’origine dell’attuale santuario e pose in esso la statua della Vergine
Maria tutt’oggi venerata in quel luogo.
La fonte, da cui il Colombero trasse le notizie sui fatti accaduti a
Lorenzo Nicol in quegli anni, risale ad uno scritto lasciato dal
Teologo Giuseppe Bertolo di Mompellato in cui
l’autore commenta l’eccezionale fatto. Le genti locali, venute a
conoscenza del miracoloso evento, vollero edificare alla Bassa una
cappella, dedicata alla Beata Vergine Addolorata, che sostituì il pilone
votivo ed in cui si celebrò la prima Messa nel 1721.
Negli anni seguenti la costruzione venne ampliata sino a raggiungere
l’attuale struttura composta da un fabbricato, adibito a ricovero dei
pellegrini, e dalla chiesa vera e propria formata da tre navate, una delle
quali è sita sul territorio comunale di Val della Torre mentre le
rimanenti insistono sul demanio di Rubiana. I permessi per usufruire del
terreno comunale furono accordati, e comunicati tramite due lettere di
concessione del 1879, dall’allora Sindaco di Val della Torre,
Sig.Chiaberge, al Sig.Presidente del Santuario della Bassa.
LETTERE
DI CONCESSIONE DEL 1879
Val della Torre, 16 Giugno 1879.
Il Sindaco sottoscritto pregiasi notificare al Signor Presidente del
Santuario della Bassa, che questo Consiglio Comunale non dissente di
concedere il sito di cui è richiesto, con che l’Amministrazione
conceda all’albergatore di Val della Torre, nei due giorni festivi,
il godimento di due camere o tettoie per l’esercizio della
professione.
f.to il Sindaco: Chiaberge
(E’ curioso il riferimento all’utilizzo da parte dell’albergatore di
locali per l’esercizio della professione. Già a quel tempo il
commercio aveva la sua importanza anche dalle nostre parti).
***
Val della Torre, 25
Luglio 1879.
Il Sindaco sottoscritto significa al Sig. Presidente della Bassa,
che questo Consiglio Comunale permette il passaggio della
processione sul territorio di questo Comune, solamente desidera che
il piazzale a formarsi fosse esteso anche a fronte del Santuario
stesso nella sua lunghezza, cosa che darebbe anche maggior rilievo
al Santuario stesso.
f.to il Sindaco: Chiaberge
(Si fa cenno in questa lettera alla processione (in scioglimento di
voto fatto) del secondo giorno di Pentecoste. Il voto si riferisce
al 1854, in quell'anno i parrocchiani lo fecero al fine di ottenere
(come effettivamente fu) la liberazione dal morbo del colera). |
Sin da quei lontani anni si celebra nel
mese di maggio la “Processione del voto” per ricordare il miracoloso
evento di cui fu soggetto Lorenzo Nicol.
Il legame dei valtorresi con la Madonna della Bassa è sempre stato molto
sentito e, in comunione con i vicini di Mompellato, vennero e vengono
celebrate due feste annuali coincidenti con la prima domenica dopo il 15
agosto (Festa del santuario) e con la terza domenica di settembre (Festa
liturgica della Beata Vergine Addolorata). Con il passare degli anni la
devozione per la Madonna della Bassa prese sempre più importanza e tutt’ora
continua il tradizionale raduno dei fedeli nelle feste di ringraziamento.
***
Il Canonico Colombero, traendo informazioni
dallo scritto del Teologo Bertolo, ci ragguaglia, con dovizia di
causa, sui fatti che portarono alla costruzione del santuario della
Bassa.
Egli, nel suo testo “I Santuari di Maria SS. In Piemonte” a pagina
296, così scrive:
“Nei primi anni del secolo XVIII un tale Nicol, contadino di
quelle parti mentre stava lassù occupato in faticoso lavoro, si
ruppe accidentalmente una gamba. Era solo, non iscorgeva d’attorno
persona vivente, e per giungere a qualche abitazione bisognava
camminare almeno un’ora. Ma come si fa, mentre la gamba non era in
grado di reggerlo? Si siede a gridare a piena gola ed impetrare
soccorso, ma disperdeva l’ira del vento i gridi e le querele.
Disteso al suolo già stava per darsi alla disperazione, allorché gli
balenò alla mente un salutare pensiero.
Si rivolse col cuore alla Regina del Cielo, e promise di costrurre
ivi un pilone se veniva reso capace di giungere a casa. Dopo alcuni
istanti si sentì rinvigorito, ebbe forza di recarsi a casa, ed in
poco tempo si trovò perfettamente guarito.
Lieto della guarigione, fece come i marinai che solo si ricordano di
Dio nel momento del naufragio. Più non pensò a mantenere la promessa
che aveva fatto alla Madonna. Ed ecco che l’anno dopo, trovandosi a
lavorare nel luogo medesimo, fu colpito dalla stessa disgrazia, ebbe
una gamba spezzata. Allora riconobbe e deplorò sinceramente il suo
fallo, ed implorò soccorso alla SS. Vergine, rinnovando il voto.
Guarito, mantenne questa volta la parola, edificò il pilone, e vi
collocò una statua della Celeste Madre, quella medesima che ancora
si venera in quel luogo.
Divulgatasi la cosa nacque negli abitanti di Mompellato il desiderio
di fabbricare ivi stesso una cappella, e vi si accinsero, non
sbalorditi dalle gravissime difficoltà dell’elevato sito. Tutto il
villaggio vi prese parte, si atterrò il pilone e la cappella venne
su; e nel 1721 vi si poté celebrare la prima Messa.
Né si fermarono qui: si costrusse in seguito un fabbricato, che
successivamente ingrandito, è capace di più migliaia di persone; ed
a varie riprese si ingrandì e decorò la chiesetta.
Il Santuario della Bassa ha ora tre navate, delle quali una
appartiene al territorio di Val della Torre ed al Circondario ed
Archidiocesi di Torino, essendo stata costrutta verso il 1865 al di
qua dello spartiacque, e su terreno già di proprietà del Comune di
Val della Torre, mentre la navata centrale e quella in cornu
Evangelii sorgono sul territorio di Rubiana, e quindi appartengono
al Circondario ed alla Diocesi di Susa.” |
Lorenzo Nicol morì novantenne il 30 settembre
1765 e il suo atto di morte, riportato dal Teologo Cav. P. Prato,
così recita:
“Laurentius Nicol, nonagenarius, qui primum Capellam vugo dictam
de Bassa construxit, piissimeque Matris nostrae Mariae devotionem,
quoad vixit, strenue propagavit, tribus Ecclesiae refectus
sacramentis, in osculo Domino defunctus est die 30 Septembris 1765.”
Da quanto scritto apprendiamo che il Nicol fu il primo costruttore
della cappella della Bassa, devotissimo della Madre nostra Maria e,
fino a che visse, strenuo propagatore dell’ordine della Chiesa. Morì
ristorato dai sacramenti e baciato da Dio. |
Il teologo Giuseppe Bertolo
di Mompellato, in quegli anni Parroco di Sant’Ambrogio, lasciò uno
scritto datato 26 febbraio 1800, in cui narra il miracoloso evento
del Colle della Bassa.
Il testo letterale del Bertolo così recita:
“Pluribus vicibus mihi adolescenti Laurentius Nicol vivo voce
sequentia memoravit sibi accidisse: Anno Domini 1713 – die XVIII
Augusti domui meae reverentes ligno exciso honustus, in colle dicto
Bassa super me caecidi, et unum crur meum confractum est. Nullo
auxilio fretus ad Beatam Virginem Mariam confugi, eodemque tempore
apparuit mihi ipsa B. Virgo Maria, quae me subito sanavit.
Iusequenti anno 1714 die vero XX Augusti eodem loco ut antea
memoravi accidit mihi, et denuo apparens mihi Beatissima Virgo me
sanavit suadens mihi ut in eodem loco sacellum construerem, quod
sequenti die incepi.
S. Ambrosii, XXVI Februarii 1800.
Th. Ioseph Bertolo Praep.” |
Per gentile concessione di
Giovanni VISETTI
g.visetti@valdellatorre.it
http://www.valdellatorre.it/storia/santuario/
Altre apparizioni mariane
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