Il Santuario di Pancole si trova a 5 Km da S.Gimignano, sull’antica strada verso Certaldo. Nello stesso luogo dove si trova ora la Chiesa sorgeva un’edicola sulla quale Pier Francesco Fiorentino aveva affrescato l’Immagine della Vergine allattante il Bambino. In seguito l’edicola venne dimenticata e, franato il tettino, fu ricoperta dai rovi e dall’edera. Fu presso di essa che ai primi di aprile del 1668 la sordomuta Bartolomea Ghini aveva portato il suo gregge al magro pascolo. Anni di miseria e di fame erano quelli per la dura siccità che affliggeva la Valdelsa. Anche la muta aveva fame e nel suo cuore, col pianto, sgorgò viva la preghiera. Una bella Signora le apparve e la consolò: a casa avrebbe trovato il necessario. Intanto non era più muta né sorda, e il miracolo della farina, del vino e dell’olio farà venerare la bella Signora di Pancole “Madre della Divina Provvidenza”. L’apparizione della Madonna fece ritrovare l’immagine dell’edicola: nel togliere i rovi e l’edera essa fu graffiata ed il segno rimane tuttora. Presso questa immagine fu un accorrere imponente di pellegrini; si moltiplicarono le grazie ed i miracoli. Sorse presto la chiesa a cavallo della strada col materiale portato dai pellegrini. Le pareti del Santuario si coprirono con gli anni di ex-voto. Il 14 luglio 1944: i tedeschi in ritirata minano la chiesa. Nella distruzione rimane miracolosamente intatta la sacra Immagine. Il 19 ottobre 1949: il Santuario più grande e più bello viene riconsacrato. Il 12 ottobre 1997: il Santuario finora retto dal Clero secolare viene affidato all’Istituto dei “Servi del Cuore Immacolato di Maria”. Da Pancole la Vergine continua ad elargire le sue grazie e le sue benedizioni. **** Fonte: www.immaginidimaria.it |