Il "campo di fiori" Nell'apparizione del 16 gennaio 1982, avvenuta appunto per la prima volta nel cortile del collegio di Kibeho, la Madonna cominciò a benedire le persone presenti. Inoltre nella medesima apparizione la Madonna chiese ad Alphosine la costruzione di una cappella (shapeli), come risposta ad una richiesta presentatale da Alphonsine. Si sarebbe dovuto costruire questa cappella in ricordo della venuta storica della Madonna in Africa, in Rwanda. La Madonna ritornerà su questa richiesta altre volte nei mesi successivi. Nella medesima apparizione del 16 gennaio la Madonna, come ce lo attesta Alphonsine, mostrò alla veggente un "campo di fiori". La Madre del Verbo invitò Alphonsine a fare con lei una passeggiata attraverso questo campo di fiori, con la possibilità per Alphonsine di toccare le varie specie di fiori. C'erano fiori bellissimi e di tutti i colori, ma anche altri fiori appassiti. La Madonna le disse: "Questi fiori diverranno robusti e bellissimi se si darà loro acqua". La gente presente nel cortile e che assisteva all'apparizione ricorda che durante l'apparizione la veggente Alphonsine passava in mezzo alla gente e toccava la testa ora dell'uno ora dell'altro. Allora si comprese che il "campo di fiori" era semplicemente un simbolo ci coloro che avrebbero accolto o no il messaggio della fede, o il messaggio di Maria, o si fossero convertiti. Il giardino di Maria allora si sarebbe arricchito di sempre nuovi fiori. *** Tratto dal libro: "Le apparizioni della Madonna in Africa: Kibeho" ; di padre Gianni Sgreva - passionista - Ed. Shalom, 2004 |