MILANO - Password e chiavi di metallo sono reperti quasi da museo per Amal Graafstra, imprenditore ventinovenne di Vancouver. Per accedere al suo pc o aprire la porta di casa, gli basta infatti soltanto un cenno della mano. Tutto merito del chip che si è fatto impiantare sottopelle: più piccolo di un chicco di riso, dura una vita. Nel suo blog, il giovane canadese racconta per filo e per segno la sua esperienza con tanto di foto e video dell'«operazione». E si dice soddisfatto per aver convinto la sua ragazza, pure lei ora in grado di aprire la porta di casa con la sola imposizione della mano. Un intervento che non ha nulla di pionieristico, anzi. Sembra piuttosto destinato a diventare una nuova moda, la nuova frontiera dopo il piercing. IL POPOLO DEI CHIP SOTTOPELLE - Basta dare un'occhiata al forum http://tagged.kaos.gen.nz per rendersene conto. Sono decine gli entusiasti del nuovo sistema di identificazione a radiofrequenza Rfid.
«Sembra di avere una sorta di potere magico»
commenta Mikey Sklar, un ventottenne di Brooklyn. «Abracadabra e la porta
si apre, il computer si accende». E' stato un chirurgo di Los Angels a
impiantargli il chip. Lukas invece rivela che ha fatto tutto da solo nel
giugno scorso. C'è chi esibisce link a video (http://www.youtube.com/watch.php?v=yDcZjd8UurQ)
e foto (http://www.flickr.com/photos/catinatree/sets/1158280/).
E chi lancia un annuncio: «Cerco persone in Florida con chip sottopelle.
Mi piacerebbe sentire le loro storie, voglio scrivere un racconto sulle
potenzialità di questa tecnologia». Firmato Steveg. Un altro incita i
partecipanti a fargli gli auguri: «Ho trovato un chirurgo disponibile.
Giovedì mi faccio fare l'impianto, auguratemi in bocca al lupo».
COME FUNZIONA - L'insieme funziona
così: un piccolo circuito elettronico presente nel chip Rfid (e
normalmente inserito in un piccolo involucro di plastica chiamato tag)
rimane in "ascolto" di un segnale radio trasmesso da un apposito lettore.
Quando il circuito "sente" il segnale ne rimanda indietro a sua volta uno
contenente il numero identificativo del chip o altre informazioni. A
questo punto, ricevuta la risposta, il lettore dà l'ordine di aprire
porte, pc o altro. Ed ecco la trovata: «Tranquilli, sto realizzando un giubbotto che, a comando, scherma le onde radio». Alessandra Muglia - Corriere della Sera - 11 gennaio 2006 |