UN AEREO DELLA FORZA AEREA MESSICANA HA UN INCONTRO RADAR
CON 11 OGGETTI VOLANTI NON IDENTIFICATI




Ovnis TV
11 Maggio 2004

La notizia giunta dal Messico in pochi attimi ha fatto il giro del mondo e nessun mezzo di comunicazione di una certa importanza ha tralasciato di darla. In internet si è cominciato a cercare di saperne di più. Il nostro stesso sito ha raddoppiato le visite negli ultimi due giorni. Non siamo arrivati per primi ma speriamo che le nostre ricerche delle fonti, con l'aiuto del nostro Eduardo Leal e con la traduzione dallo spagnolo di un interessante articolo di Álvaro Mézquita, possano offrire un quadro completo di quanto è accaduto nei cieli di Copalar e di Carmen, in Messico.


LA SEGRETERIA DELLA DIFESA NAZIONALE AUTORIZZA LA DIFFUSIONE DELLE IMMAGINI

 


Il 5 marzo del 2004 sarà ricordato come un giorno storico, non solo per la investigazione del fenomeno UFO, ma anche per le Forze Armate del nostro paese; questo giorno, un gruppo di militari appartenenti alla Forza Aerea Messicana, ha fatto un incontro insolito con un fenomeno aereo, un fatto straordinario che sicuramente aprirà una nuova era nella investigazione degli Oggetti Volanti Non Identificati.
Questo giorno, un gruppo di 8 militari effettuava un volo di vigilanza durante una missione di lotta al narcotraffico, a bordo di un aereo bimotore MERLIN C26/A, sulla città di Copalar, nello stato de Chiapas, e sulla città di Carmen, nello stato di Campeche. Tra le 5:00 e 5:30 p.m., l'operatore del radar Tenente Germán Marín Ramírez, repentinamente vide sullo schermo la presenza di ‘echi sconosciuti', che in un primo momento credette segnalassero la presenza di aerei illegali operanti nella zona. Dopo essere stato informato, il pilota dell'aereo militare, il Maggiore Magdaleno Castañón Muñoz, prese la direzione indicata dall'operatore radar, che stava a due miglia dalla sua posizione iniziale.
Sorprendentemente, raggiunto il punto dove si suponeva dovessero essere gli aerei non identificati, l'equipaggio dell'aereo della Forza Aerea Messicana non trovò visualmente gli oggetti.
Questo fatto li faceva inquietare, dato che il radar continuava a segnalare la stessa ubicazione per quella strana presenza. Pertanto chiesero all'operatore della camera infrarossa "FLIR", il Tenente Mario Adrián Vázquez, di osservare il monitor per cercare di trovare il traffico sconosciuto che era registrato e riportato. Incredibilmente, fu solo per mezzo di questo dispositivo, che ha la capacità di rivelare onde di calore attraverso la visione infrarossa, che poterono vedere quello che credevano, si trattava di aereonavi non identificate. Prima di tale inusuale avvenimento e come era loro dovere, gli ufficiali della Forza Aerea decisero di dar seguito a quello che avevano visto con la camera, giacché si trattava di strane luci che si potevano vedere nello schermo di bordo collegato alla camera "FLIR". Occorre segnalare che il radar dell'aereo continuava a dare la stessa ubicazione per gli Oggetti Volanti Non Identificati.

"...RAGAZZI... NON SIAMO SOLI..."


Durante almeno 30 minuti, gli ufficiali della Forza Aerea Messicana seguirono le strane luci; tuttavia, il loro inseguimento presentò sorprese all'equipaggio dell'aereo militare, poiché come avanzavano verso l'obbiettivo, lo schermo del radar e la camera "FLIR", cominciarono a rivelare più echi sconosciuti che si andavano sommando a quelli che erano registrati. Sommando un totale di 11 oggetti come quello che si osservava nello schermo, la conformazione dei queali era sferica.
Degno di nota, è il fatto che di questa flottiglia, sbalordisce la presenza di un oggetto di enormi proporzioni che si era manifestato durante lo svolgersi della missione, questo davanti allo sguardo attonito dei testimoni; e che in accordo con la testimonianza del pilota dell'aereo, poteva avere la grandezza di un edificio di 15 piani, basandosi dalla lettura della camera "FLIR". Successivamente gli apparati stabilirono che apparentemente gli oggetti roteavano intorno all'aereo.
Vale la pena di ricordare che tutto il personale militare per questo tipo di missioni è gente altamente specializzata, poiché opera in un punto molto sensibile della sicurezza nazionale; tenendo conto di questo, risulta sorprendente ascoltare, così come lo registrò l'audio della missione, come le espressioni degli equipaggi andavano dall'emozione al sussulto. Così, quando ascoltiamo la conversazione tra loro, si sentono espressioni come "Ragazzi, oggi è il giorno del destino". Di tutto, quello che consideriamo come il momento più memorabile della registrazione è quando ascoltiamo: "RAGAZZI... NON SIAMO SOLI...".


"PERCHÉ CI STANNO SEGUENDO?"


Dopo i primi minuti dell'operazione, l'aereo della Forza Aerea Messicana, non può continuare l'inseguimento degli Oggetti Volanti Non Identificati perché il combustibile cominciava ad esaurirsi, obbligandoli a terminare la missione. Grande è stata la sorpresa del gruppo di militari quando si sono accorti con i loro strumenti che i due oggetti apparentemente cominciavano a seguirli e quando nell'audio una voce diceva: "Perché ci stanno seguendo...?"; dando con questo maggior mistero all'evento.


SI APRE IL CASO NELL'OPINIONE PUBBLICA


Dopo il fatto, la Segretaria della Difesa Nazionale del Messico, decise che questo caso doveva divenire di dominio pubblico, giacché il nostro governo, in attenzione alla politica di trasparenza dell'informazione assunta dall'inizio della sua gestione, così aveva stabilito.
In tal modo il giorno 20 Aprile, Jaime Maussan fu chiamato negli impianti della Difesa Nazionale per un primo incontro con gli alti comandi delle Forze Armate del nostro paese, per dargli i primi dettagli del caso e due giorni dopo, gli fu consegnata copia del video del'incontro dell'aereo MERLIN C26/A della Forza Aerea Messicana, con lo scopo di condurre una investigazione pertinente e la ulteriore messa a conoscenza dell'opinione pubblica e dei diversi mezzi di comunicazione del nostro paese e del mondo. Tutto questo con l'approvazione del Generale Ricardo Clemente capo delle Forze Armate del Messico.
Successivamente, il sabato 1° Maggio, nei propri impianti della SEDENA (Segretaria della Difesa Nazionale) si realizzò l'intervista ai tre principali testimoni del caso.
Il pilota, Maggiore Magdaleno Castañón Muñoz, l'operatore del radar, Tenente Germán Marín Ramírez, e l'operatore del "FLIR", il Tenente Mario Adrián Vázquez Téllez. Tutti, senza nessun tipo di censura, dettero davanti alla telecamera la loro testimonianza, manifestando la loro professionalità come persone capaci per operare e lavorare in équipe specializzate così come dovuto, su i dettagli di questo sorprendente caso, che, sicuramente, cambierà il modo di vedere il fenomeno dei Non Identificati.


LA INVESTIGAZIONE

Quello che si apprezza nella registrazione della camera "FLIR", sicuramente non ha a che vedere niente con aerei, uccelli, fenomeni metereologici, aquiloni, globi atmosferici, stelle, pianeti, luci della terra prodotte per movimenti tettonici, stelle cadenti, etc. Trasformandosi in una vera sfida per tutti quelli che dalla verità desiderano trarre luce, da questo caso che promette di trasformarsi in uno dei più importanti della storia della investigazione del fenomeno UFO, e che per la qualità e la capacità dei testimoni così come era stabilito nella loro formazione accademica e militare. Inoltre il caso è supportato da un impressionante video ripreso con un equipaggiamento sofisticato e supportato dalla lettura del radar.


COS'È IL "FLIR"?


Sistema di Immagine Termica FLIR

Uno dei maggiori sviluppi nel campo dell'ottica sono i sistemi di visione termica o infrarossa, i quali grazie alla sensibilità che hanno i suoi nuovi sensori tipo CCD e intensificatori di immagini possono registrare quello che l'occhio è incapace di vedere nello spettro della luce infrarossa. Ricordiamo che principalmente la fonte che origina le radiazioni infrarosse è il calore (in termini tecnici radiazione termica), un corpo che tenga una temperatura superiore allo zero assoluto (-273.15ºC) emette onde elettromagnetiche nella banda dell'infrarosso, questo è dovuto al fatto che gli atomi stanno continuamente vibrando e dovuto a questo dissipano energia, in longitudine di onda infrarossa (longitudine di onda è la distanza compresa tra una cresta e l'altra di un'onda elettromagnetica e si rappresenta con la lettera greca lambda. L'occhio umano è capace di vedere la banda visibile della luce che è compresa tra i 4000 ed i 7800 Angstrom, dove possiamo distinguere i colori che vanno dal rosso all'azzurro rispettivamente.
Nel caso delle onde infrarosse (invisibili all'occhio umano) stanno comprese tra gli 0.000075 e 0.1 cm, in queste longitudini di onda si "nascondono" molte cose e informazioni che possiamo ottenere con gli strumenti adeguati, nel caso dell'astronomia infrarossa, possiamo vedere quello che è dietro le nubi molecolari oscure che prima con telescopi di spettro visibile era impossibile osservare, così come siamo riusciti a rivelare nuove stelle e scoprire dettagli nella galassia che erano impercettibili con altre tecniche.

Gli intensificatori di immagine

I dispositivi che ci permettono di rivelare e vedere quello che si incontra nello spettro infrarosso sono gli intensificatori di immagine o foto moltiplicatori, questi sistemi consistono principalmente in una piastra di un materiale conduttivo di micro canali (osservare la figura) la quale tiene una serie di piccoli fori con un diametro di 10 micron, gli elettroni nel passare in una di queste piccole fenditure sono portati verso uno strato conduttivo elettrico dove l'urto dell'elettrone provoca la emissione di un altro di uguale caratteristiche, in questo modo questo nuovo elettrone all'urtare nuovamente con lo strato conduttivo emette un altro elettrone, questo processo si ripete varie volte fino a che si ottiene una grande quantità di elettroni che vengono portati fino a uno schermo dove saranno convertiti in immagine (gli elettroni sono portati fino agli strati conduttivi e lo schermo per la differenza di potenziale che esiste tra le piastre del foto moltiplicatore, gli elettroni sono accelerati mediante un campo elettrico applicato), successivamente l'immagine viene portata per mezzo di una fibra ottica fino a un sensore di immagine CCD che ci permetterà di vederla in un monitor televisivo. Attualmente gli intensificatori vengono fabbricati con semiconduttori (arseniuro di gallio principalmente) che permettono di incrementare il range di visione nella banda infrarossa, dall'infrarosso vicino, passando per il medio e fino all'infrarosso lontano, fornendo una gamma importante per la rivelazione di oggetti che si incontrano emettendo radiazioni in queste longitudini di onda.

Camere termiche usate nella vigilanza

Oggi una compagnia è dedicata al disegno e fabbricazione di telecamere capaci di vedere quello che l'occhio umano è incapace di osservare e che utilizza i più avanzati sensori tipo CCD per la rivelazione di fonti infrarosse o termiche, questa compagnia si chiama "Flir Systems", questa impresa offre una grande varietà di telecamere che sono usate dai vigili del fuoco e dalle forze dell'esercito e di soccorso degli Stati Uniti, queste équipe sono capaci di rivelare qualunque fonte che emetta calore anche quando questa si incontra nascosta da un intenso bosco o dall'oscurità totale della notte. Le forze federali di tutto il mondo le utilizzano per localizzare piste di atterraggio clandestine che sono utilizzate dai gruppi del narcotraffico o per scoprire imbarcazioni in mezzo al mare utilizzate per il contrabbando, in guerra questi sistemi sono stati usati per poter osservare i fasci inviati dai puntatori Laser infrarossi che fissano i bersagli per cui i proiettili possano arrivare a destinazione senza errore, i vigili del fuoco la utilizzano durante gli incendi per poter vedere attraverso il denso fumo e poter ritrovare le vittime o per scoprire un cablaggio in cattivo stato che sta rischiando di produrre un corto. Nel nostro paese questo tipo di tecnologia viene utilizzata dalle nostre forze armate e con risultati straordinari, senza dubbio è una tecnologia che ha rivoluzionato i sistemi di sicurezza e vigilanza di tutto il mondo, e presto avrà applicazioni che non riusciamo ad immaginare.

Nostra traduzione di un articolo di Álvaro Mézquita

Ovnis TV; 11 Maggio 2004 

Tratto dal sito: www.edicolaweb.net