In un video reso pubblico dalle forze armate un aereo militare ha 'visto' 11 globi luminosi durante una missione.

Messico, la Difesa annuncia: 

"In cielo oggetti non identificati" 

"Non c'è una spiegazione logica. Aperta ogni ipotesi"

I globi luminosi nel video 
della Difesa messicana 


CITTA' DEL MESSICO  

Undici palle di fuoco nel cielo. Piccoli globi che si muovono veloci, accelerando da 100 a 600 chilometri orari e cambiando improvvisamente direzione e traiettoria per nascondersi dietro le nuvole e riapparire. "Che roba è?" chiede Magadaleno Castanon Munoz guardando quei punti luminosi sul radar. Nessuno degli otto membri dell'equipaggio del Merlin C26, bimotore dell'aviazione militare messicana che sta sorvolando Ciudad Del Carmen, cittadina del stato di Campeche, per una battuta anti narcotrafficanti, sa rispondere al comandante. A occhi nudi quei punti luminosi non si vedono, solo il radar standard e quello a infrarossi li registrano sugli schermi. 

Il Merlin C-26


Quei punti luminosi, insieme alle conversazioni dell'equipaggio che risalgono al 5 marzo di quest'anno, sono ora parte di un video di 15 minuti che l'aviazione messicana ha deciso di rendere pubblici: il comandante in capo delle forze armate messicane, generale Clemente Vega Garcia, dopo aver aperto un'inchiesta ha deciso di consegnare a un giornalista della tv 'Televisa' esperto del 'settore', Jaime Maussan, quel video, mandato in onda lunedì scorso. E' la prima volta che un'autorità militare rende pubblici materiali che, come spiegato del generale Vega garcia, "rivelano qualcosa per cui non c'è spiegazione logica". 

Ufo? Il giornalista Maussan, che ha anche tenuto una conferenza stampa sull'argomento, se ne dice convinto: "Si tratta di oggetti reali, invisibili all'occhio umano, ma che fossero lì non ci sono dubbi. E, da come si muovevano, cambiando direzione, nascondendosi dietro le nuvole e poi 'inseguendo' il bimotore, apparivano essere oggetti 'intelligenti', con una massa e un'energia e un movimento". 

L'equipaggio coinvolto


"Non siamo soli" dice la voce registrata di uno dei membri dell'equipaggio del Merlin C26. Intervistati da Maussan, i piloti del bimotore hanno raccontato che a bordo dell'aereo la tensione è salita quando quei strani oggetti hanno circondato il velivolo, "erano alle nostre spalle, alla nostra sinistra e di fronte a noi. Ci sono stati momenti di tensione" ha raccontato il maggiore Magdaleno Castanon. 

Difficile valutare, ovviamente. Il colonnello Francisco Aguilar, segretario della Difesa messicana, ha spiegato che "ogni ipotesi è aperta e che una cosa è sicura: non esiste una spiegazione logica per quegli oggetti che rimangono non identificati". 


(12 maggio 2004) - La Repubblica