Lutto in città
E' MORTO FRATEL ETTORE, L'AMICO DEGLI "ULTIMI"
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Venerdì 20.08.2004
Milano - Si è spento nella
notte alla Clinica San Camillo fratel Ettore Boschini, il religioso
camilliano famoso nella città per il suo impegno a favore dei più poveri
ed emarginati. Aveva 76 anni, ed era malato da tempo. E' nato a Roverbella
di Mantova il 25 marzo 1928, da una famiglia di contadini ed anche lui
fino ad una certa età lavora in campagna. Dopo una giovinezza spensierata
al Santuario della Madonna della Corona decide di cambiare rotta e darsi
al servizio dei malati in qualità di religioso camillliano.
In breve tempo divenne il simbolo della solidarietà, dell'accoglienza e
della carità per Milano. Infatti, per primo si è occupato di una categoria
di uomini bisognosi a cui nessuno prima di Ettore pensava, quella che in
città, viene definita in gergo, dei "barboni", dei senzatetto, degli
sbandati. Lo chiamavano "il camilliano dei barboni", termine che egli
stesso gradiva poco; quelli che tutti chiamano "barboni" per lui non sono
altro che gli "ultimi", gli "amici"; infatti, con questo termine, da lui
molto amato si rivolgeva a tutti coloro ai quali offriva aiuto o
soccorreva.
Il giorno di capodanno del
’79 venne inaugurato il "Rifugio di via Sammartini" e per l'occasione
invitò il Vescovo ausiliare Mons.Tresoldi per la S.Messa e per
l’inaugurazione di un’opera che tanti continuavano a giudicare una pazzia.
In breve tempo, il rifugio divenne il punto d’incontro e di soccorso per
tutti gli sbandati della città. A centinaia ogni giorno accedevano alla
mensa per i tre pasti: chi aveva bisogno sostitutiva scarpe e vestiti o si
faceva medicare; altri, invece, quelli che avevano problemi più gravi,
riuscivano sempre a trovare una parola di conforto e aiuto per risolvere i
loro problemi.
Tra gli incontri, quello col
Card Martini, con Madre Teresa di Calcutta , l’Abbé Pierre, il ricevimento
del Papa, a Roma. I benefattori non sono mancati: dagli offerenti ignoti a
quelli ufficiali, come il Rotary Club o la colletta di Superflash, il
storico programma di Canale 5 condotto da Mike Bongiorno. Così, in breve,
nel corso di questi ultimi anni sono stati aperti altri rifugi. Il
funerale sarà celebrato lunedi' dall'arcivescovo di Milano, Dionigi
Tettamanzi. La cerimonia si terra' alle 11 nella Basilica di
Sant'Ambrogio.
I RIFUGI APERTI:
1 – Casa Betania delle Beatitudini – 20030 Seveso – Corso Isonzo,90
Tel.0362/503264 o 551332
E’ una comunità protetta. Ospita circa 50 uomini ex alcoolisti, malati
generici e psichici e semplici poveri, che nella loro povertà possono
sempre chiamarsi malati.
2 – Rifugio "Amici Cuore Immacolato di Maria" – 20135 Milano – Via
Sammartini,114
Tel.02/66990847
E’ il primo Rifugio "storico" aperto da Ettore.
All’inizio ospitava chiunque avesse bisogno: uomini, donne, profughi,
malati ecc. Oggi ha la capacità di 130 decorosi posti letto.
3 – Villaggio delle Misericordie – 20161 Affori (Milano) – Via Assetta,32
Tel. 02/66201720 o 66201723
E’ diviso in 2 sezioni:
– una casa di accoglienza per 20 donne; è una comunità protetta;
– dormitorio per 80 donne che escono al mattino dopo la colazione e la
preghiera; la sera
rientrano per dormire e ricevono anche la cena.
4 – Nostra Signora di Loreto – 66040 Perano (Chieti) – Val di Sangro
Tel. 0872/898522
Nostra Signora di Loreto nasce come casa di formazione per le "Discepole".
E’ una casa che si giova di ampi spazi in campagna. Quando non si danno
corsi di ritiro spirituale o di formazione, rimane aperta e custodita da
una comunità composta da tre collaboratori.
5 – Villaggio Bartolomeo Cosio – 00046 Grottaferrata (Roma)
Tel.06/94316020
Fonte: www.mi-lorenteggio.com/fratelettore.htm
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