Il Santuario è legato all’Apparizione della Vergine Maria, nella foresta vicino a Quang Tri, a un gruppo di Cattolici vietnamiti in fuga dalle persecuzioni del re Canh ‘Minh, verso la fine del XVIII secolo. Il Santuario di "Nostra Signora di La Vang", in Viêt Nam, è uno dei più noti e frequentati di tutto il Continente asiatico, nonostante le pesanti restrizioni del Governo locale contro la Chiesa cattolica. La vitalità dei Cristiani in Viêt Nam costituisce una grande speranza per l’Asia, che per la Chiesa rappresenta un po’ il Continente del terzo millennio, quello in cui il Cristianesimo è nato e in qualche modo, per una ideale quadratura del cerchio, dovrà fare ritorno. Il Viêt Nam, piccolo lembo di Asia abitato da circa 80 milioni di persone, di cui solo il 7% è rappresentato dai Cattolici, costituisce oggi una delle sue frontiere più interessanti. La Chiesa cattolica, piccolo gregge, è qui estremamente vitale, pur nelle restrizioni e nei molteplici ostacoli frapposti al culto religioso dall’occhiuta sorveglianza dello Stato, di ideologia comunista. È il segno palpabile che tutte le sofferenze patite in passato non sono state vane, ma che, anzi, hanno rafforzato la fede. Una storia di dolore e speranza che ha avuto il suo cuore, il suo particolare centro di irradiazione, dal Santuario di La Vang, appartenente all’ Arcidiocesi di Hue, nel Viêt Nam centrale, dove la Madonna apparve la prima volta nel 1798, per confortare i Cristiani vietnamiti nelle loro penosissime tribolazioni. Il nome "La-Vang" deriva da quello di una foresta, alla quale nel passato giungevano, per raccogliere legna, alcune piccole Comunità cristiane della zona. Ma per comprendere meglio, facciamo qualche passo indietro. Verso la fine del XVIII secolo, l’attuale Viêt Nam era diviso in due regni: al Nord, con capitale ad Hanoi, regnava la famiglia Trinh, mentre il Sud, con capitale a Hue, era governato dalla famiglia Nguyen. I Sovrani del Sud, nel tentativo di occupare anche la parte settentrionale, chiesero aiuto alla Francia. Ma un gruppo di letterati, che si faceva chiamare Van Than, si oppose all’intervento francese e riuscì a far proclamare Quang Trung come re del Sud. Questi conquistò il Nord, ma morì prematuramente. Una voce nella foresta Nell’Agosto 1798 i collaboratori del giovane re decretarono la persecuzione contro i Cristiani, ai quali il gruppo Van Than addossava la responsabilità della presenza francese sul suolo vietnamita. I Cristiani si rifugiarono nella foresta di La Vang, a circa 60 khilometri da Hue, incuranti dei rischi rappresentati dalle bestie feroci, dalla fame e dalle malattie. Per farsi coraggio, si riunivano ogni giorno intorno a un grande albero e recitavano il Rosario in onore della Vergine Maria. Un giorno, la Madonna, attorniata da due Angeli e portando in braccio Gesù Bambino, fece la sua prima Apparizione, assicurando ai Cristiani che avrebbe ascoltato le loro preghiere, e promettendo la sua protezione e la guarigione dai loro mali. La Signora diede ai presenti anche un segno: essi potevano mangiare e sfamarsi con le felci e le piante selvatiche della giungla. A questa Apparizione ne seguirono delle altre, nelle quali la Madonna confortò ancora i fedeli vietnamiti e insegnò ad essi a riconoscere e usare alcune delle piante circostanti come erbe medicinali. Inoltre disse loro che, da quel giorno in poi, tutti coloro che fossero venuti in quel luogo a pregare avrebbero ricevuto grandi grazie. In particolare disse: "Abbiate fiducia, sopportate di buon cuore le pene e i dolori. Io ho già esaudito le vostre preghiere. D’ora in poi tutti coloro che verranno a pregare in questo luogo vedranno i loro desideri esauditi".
Ma nuove e più violente persecuzioni si abbatterono sui credenti vietnamiti intorno alla metà del secolo XIX; la devozione alla Madonna restò uno dei punti di appoggio della fede dei martiri, che spesso si presentavano al supplizio con la corona del Rosario al collo. Si calcola che in quell’ondata di persecuzioni anti-cristiane morirono in Viêt Nam oltre centomila Cristiani. Bisogna però aggiungere che dopo la prima Apparizione, avvenuta nell’Agosto del 1798, la Madonna continuò ad apparire alla gente in quello stesso posto molte altre volte durante il periodo delle persecuzioni, creando un clima di tale devozione che molti dei Cattolici vietnamiti catturati e condannati ad essere bruciati vivi a causa della loro fede fecero la richiesta di morire proprio sul luogo delle Apparizioni, a La Vang. "Patrona dei Cattolici vietnamiti" Nel 1886 la persecuzione cessò. Ritornata la pace, ben presto sul luogo sorse una modesta Chiesetta di legno, che divenne luogo di intensi pellegrinaggi. Bruciata successivamente dai persecutori, la chiesina della Madonna di La Vang fu sostituita da una costruzione in muratura che venne inaugurata solennemente nel 1901 dal Padre Morineau, delle ‘Missioni Estere di Parigi’, alla presenza di numerosi fedeli, quasi dodicimila persone, che ebbero la gioia di veder proclamata la Signora di La Vang "Patrona dei Cattolici vietnamiti". Ma questa Cappella si rivelò ben presto troppo piccola per contenere il flusso sempre crescente dei devoti. Furono allora costruite parecchie Cappelle, una dopo l’altra: l’ultima, con le sue tre piccole campane, fu benedetta nel 1928 da Mons. Eugenio Maria Giuseppe Allys, allora Vicario Apostolico di Hue.
Il 13 aprile 1961, i Vescovi del Viêt Nam del Sud [allora diviso dal Viêt Nam del Nord dal diciottesimo parallelo], riuniti a Hue, fecero un voto al Cuore Immacolato di Maria, promettendo di consacrare alla Vergine un tempio quando le circostanze l’avessero permesso, e chiedendo alla Madonna libertà per la Chiesa e pace per le due parti del Viêt Nam. Inoltre, con Lettera collegiale dell’8 Agosto dello stesso anno, riconobbero La Vang come ‘Centro Mariano Nazionale’. Pochi giorni dopo, il 22 Agosto, il "Papa buono" Giovanni XXIII elevava la chiesa di La Vang al rango di Basilica Minore, per la gioia di tutti i Cattolici vietnamiti. E tuttavia le tribolate vicissitudini del Santuario, quasi ricalcando la storia di dolore del popolo cattolico vietnamita, non dovevano finire certamente qui. A partire proprio dall’anno 1961 il Santuario fu ampliato e arricchito con molte opere. Ma le varie costruzioni di La Vang vennero abbattute completamente nel 1972, durante la guerra fra il Nord e il Sud. Solo dopo la riunificazione del Paese (30 aprile 1975), i Vescovi di tutto il Viêt Nam, radunati ad Hanoi il 1° maggio 1980, rinnovarono solennemente il riconoscimento di La Vang come ‘Centro Mariano Nazionale’. Sempre grande partecipazione di fede e folklore spettacolare nelle festività di "Nostra Signora di La Vang"."Nostra Signora della Pace" Ogni anno molte migliaia di Pellegrini si recano a La Vang per venerare la Celeste Signora, amatissima "Patrona dei Cattolici vietnamiti". Cuore mariano del Viêt Nam, il Santuario costituisce la testimonianza palpabile della fede rocciosa di questo piccolo gregge. Vescovi, sacerdoti, religiosi e laici nel corso di due secoli si sono recati in questa "casa di Maria" per ascoltare un messaggio di speranza dal quale hanno tratto il coraggio di un’ammirevole testimonianza di vita cristiana anche di fronte alle avversità. Un Paese dell’Estremo Oriente, il Viêt Nam, abitato da circa 80 milioni di abitanti, e di cui una percentuale molto risicata, appena il 7%, è rappresentato dai Cattolici. Eppure Maria, la Madre di tutti i popoli, occupa un posto molto importante nella Chiesa cattolica vietnamita. È a Lei che durante la dolorosa guerra del Viêt Nam i Cattolici del Paese hanno rivolto le loro suppliche per la pace, perché Maria è da essi conosciuta e venerata principalmente con il titolo di "Nostra Signora della Pace". In ogni casa la statua della Madonna occupa un posto d’onore e nel mese di Maggio si organizzano sempre processioni attraverso città e villaggi, malgrado che le attività religiose siano assai limitate, e talvolta ferocemente osteggiate dall’occhiuta sorveglianza del regime comunista. Nel 1998, in occasione del 200° anniversario della prima Apparizione, al Santuario mariano di La Vang sono giunti oltre duecentomila fedeli, sfidando le proibizioni del Governo che aveva condotto una campagna contro il Santuario e i Pellegrinaggi. Le Autorità vietnamite sconsigliavano infatti vivamente di mettersi in viaggio per "motivi di sicurezza" e diffidavano le Agenzie di viaggio dal vendere biglietti per i pellegrini. E tuttavia i fedeli vietnamiti non si lasciarono affatto scoraggiare, ma raggiunsero in massa il loro venerato Santuario. Come del resto fanno tuttora, in modo particolare nel mese di Agosto, per la festa mariana dell’Assunta, in cui si ricordano le celesti Apparizioni. Recandosi a Notre-Dame de La Vang, luogo così caro al cuore dei Vietnamiti, i pellegrini affidano a Lei, a Maria, le loro gioie e le loro pene, le loro speranze e le loro sofferenze. È attraverso Maria che essi rivolgono il cuore a Dio e intercedono per le loro famiglie e per tutto il popolo, chiedendo al Signore di infondere nel cuore di tutti gli uomini sentimenti di pace, di fraternità e di solidarietà, perché i Vietnamiti possano sentirsi sempre più uniti, allo scopo di edificare un mondo più giusto e più vero. Un mondo fondato sui valori spirituali e morali fondamentali, dove ciascuno sia riconosciuto nella sua dignità di figlio di Dio e possa volgersi in modo libero e filiale verso il proprio Padre celeste, "ricco di misericordia" (Ef 2, 4). di Maria Di Lorenzo Fonte: rivista "Madre di Dio", marzo 2005 |