L'ERA MARIANA

Parigi 1830

Le apparizioni mariane che precedettero il Messaggio di Marienfried confermano in modo impressionante, proprio con l'apparizione di Marienfried, quanto la Madonna aveva detto o aveva voluto nelle precedenti apparizioni. Ogni Messaggio ha in qualche modo un riflesso con Marienfried. Si possono anche rilevare e stabilire sviluppi da un Messaggio all'altro. C'è pure il fatto che un Messaggio conferma l'altro mediante il contenuto e la materia che viene annunciata.

Si può fare anche una constatazione negativa, perchè, fra un Messaggio e l'altro, il mondo diviene sempre più contrario al contenuto dei Messaggi e alle loro richieste. E non è solo il mondo che reagisce in questo modo, ma bensì molti circoli ecclesiastici e molti fedeli. Quando nel 1830, a Parigi, la Madonna apparve a Santa Caterina Labouré allora novizia, esprimendole il desiderio che voleva una medaglia che portasse la sua immagine con l'invocazione: "O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi!" il suo direttore spirituale, Padre Aladel, dopo una prima esitazione, fece inoltrare il desiderio della Madonna all'Arcivescovo di Parigi. Questi fu subito disposto a realizzare il desiderio della Madonna. Egli non perse tempo col dubitare dell'autenticità del messaggio, e diede la sua approvazione perchè venisse coniata la Medaglia. Egli stesso volle avere la prima. Nella Medaglia egli vide solo un mezzo per onorare la Madonna. Portando egli stesso la Medaglia, volle crearsi la convinzione che essa avrebbe ottenuto le abbondanti grazie promesse dalla Madonna.

E le sue speranze non furono deluse: egli stesso potè per primo esperimentare il miracolo grande di una conversione. L'apostata Arcivescovo di Malines si convertì in una maniera straordinaria in punto di morte. Da allora la medaglia fu chiamata dal popolo la "Medaglia miracolosa", e divulgata in milioni di esemplari. L'apparizione di Parigi ha molte affinità con quella di Marienfried. In ambedue i casi la Madonna parla a persone che si erano già consacrate a Lei. Caterina Labouré come Barbara avevano perduto la mamma in giovane età. Per questo nel seguito della loro vita si affidarono alla Madonna. L'aiuto che Maria vuole portare a Parigi come a Marienfried è di natura spirituale. In tutti e due i casi si tratta soprattutto della salvezza delle anime, e Maria appare alla medesima maniera: Ella allargò le mani e da esse uscirono dei raggi che si posarono sopra le persone.

A Parigi la Vergine desidera che si porti la Medaglia con la sua immagine e la sua preghiera. A Marienfried, Ella offre il suo Cuore e il Rosario dell'Immacolata, indicandolo come il Rosario ricco di grazie.

La preghiera che la Vergine dà a Parigi ha come oggetto la sua Immacolata Concezione. A quel tempo il dogma dell'Immacolata Concezione non era ancora stato annunziato. Ma la preghiera: "O Maria,concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi!", esprime in altri termini la stessa cosa.

Sul fondamento del suo privilegio, cioè della Immacolata Concezione, Ella concede le grazie promesse, in concomitanza con la medaglia che porta la sua immagine. A Marienfried Lei vuole operare i suoi miracoli di grazia per mezzo di quelle persone che posseggono il suo Cuore, cioè per mezzo di coloro che hanno realizzato lo scambio del cuore. La preghiera che Ella chiede è il Rosario dell'Immacolata, che racchiude le invocazioni: "Per la tua Immacolata Concezione, salva... proteggi... guida... santifica... governa...

Con il Messaggio di Parigi la Vergine raccoglie i suoi figli in una congregazione. A Marienfried Ella parla ai suoi figli della congregazione e vuole guidarli all'ultima decisiva battaglia contro le potenze demoniache e armarli delle sue armi potenti. Marienfried può essere indicata come il coronamento di tutti i Messaggi mariani. Se il messaggio non sarà compiuto dai figli che Maria ha chiamati, allora sorgerà il serio pericolo che allo scoppio della battaglia decisiva gli eserciti mariani combattenti rifiutino le armi più potenti.

La Salette 1846

L'apparizione a La Salette avvenne esattamente 100 anni prima che a Marienfried (1846­1946). Il messaggio fu rivolto a due pastorelli, Massimino di 11 anni e Melania di 15. La Vergine era seduta su un sasso e piangeva. Il suo dolore era di vedere che gli uomini non si curavano più di Dio, del suo dilettissimo Figlio. Ella piangeva perchè gli uomini erano immersi nelle cose terrene e disprezzavano i Comandamenti di Dio. Il primo pensiero del Messaggio della Madre di Dio a La Salette dice: "Se il mio popolo non si vuole sottomettere, lo sono costretta a lasciar cadere il braccio di mio Figlio".

L'ultima parte del Messaggio a Mariendried dice: "Il Padre annunzia una fine spaventosa a coloro che non vogliono sottomettersi alla sua Volontà", Anche a Marienfried la Vergine si lamentò perchè i suoi figli l'abbandonavano. E ciò procurava a Lei un grande dolore. La veggente comprese che per questo motivo aveva un'espressione così triste.

A La Salette, dopo aver esortato alla preghiera e alla penitenza, per riparare la miseria spirituale, la Vergine avverte e scongiura gli uomini di non provocare l'ira di Dio. Ella vuole che essi servano Dio e non Mammona. Il Messaggio di La Salette per mezzo dell'immagine della "Madonna che piange" ha ormai commosso molti cuori e li ha condotti e riconciliati a suo Figlio. Come prova dell'autenticità dell'apparizione la Vergine fece scaturire dal terreno pietroso una sorgente che ha compiuto sui fedeli innumerevoli miracoli. Già dopo cinque anni la Chiesa ha riconosciuto "vero" questo Messaggio. Il Vescovo di Grenoble fece costruire sul luogo della apparizione un grandioso Santuario per i pellegrinaggi.

 

Lourdes 1858

A Lourdes la Madonna è apparsa per ringraziare e confermare il dogma dell'immacolata Concezione, quattro anni dopo la sua proclamazione solenne (1854 - 1858). Durante l'apparizione Ella dichiarò: "Io sono l'Immacolata Concezione". Il Messaggio di Marienfried seguì quattro anni dopo la consacrazione del mondo al Cuore immacolato di Maria, fatta dal Papa Pio XII, nel 1942 (1942 - 1946).

A Mariendried l'apparizione operò come Segno della verità un miracolo di conversione. Maria salvò un uomo da una profonda miseria spirituale. Essa disse a Barbara: 'là si trova un uomo in grave pericolo che tu devi aiutare. Mandalo qui; qui egli sarà aiutato. Questo sarà un segno che tu non sei affatto vittima di un inganno”. Specialmente oggi questa parola della grande Mediatrice di grazie è importante: la Madonna vuole e può aiutare tutti gli uomini, che sono immersi in una grande miseria spirituale e pieni di fiducia cercano aiuto in Lei. Ma anche noi dobbiamo aiutare e confortare a parole e a fatti queste creature di Maria.

A Lourdes la Vergine Maria si mostrò come “L’Immacolata Concezione”. A Marienfried Ella regala il Rosario dell'Immacolata Concezione. A Lourdes accentua e raccomanda soprattutto la recita del S. Rosario e prega il popolo fedele di usarlo come arma di sicura vittoria. A Marienfried Ella insegna il Rosario dell'Immacolata, con il quale si possono chiedere per mezzo del suo Cuore Immacolato tutti i mezzi di grazia necessari alle anime.

A Lourdes lascia come segno l'aver Ella ottenuto da Dio il potere di operare per i suoi figli molti miracoli visibili, affinchè gli uomini - anche i non credenti - vedano e credano.

A Marienfried promette di compiere dei miracoli nascosti di grazia, e parla ai suoi figli diletti che credono fermamente in Lei. Perciò essa evita i miracoli esteriori, visibili, perchè questi per molti uomini non servono che ad aumentare la loro responsabilità. In tal modo però essa vuole tenere lontane da Marienfried quelle masse di persone che si rivolgono a Lei solo per un profitto personale (per es. guarigione di malati, ecc.). Per questo Ella dice: "Ora si tratta di una cosa molto più importante". Si tratta della "lotta decisiva" - Dio o Satana - si tratta della salvezza delle anime".

I miracoli della grazia avverranno solo quando i suoi eletti incominceranno sul serio e totalmente a fare la sua volontà. Maria allora farà le grandi meraviglie e i grandi miracoli - ma in segreto - essi resteranno nascosti agli occhi del mondo. Il nemico non deve essere messo troppo in allarme. Essa vuole vincerlo con le sue schiere in maniera tattica, quando egli crederà di aver ormai vinta la battaglia e di aver la vittoria in pugno.

Fatima 1917

La prima apparizione di Maria a Fatima incominciò il 13 maggio 1917. La prima apparizione a Marienfried avvenne pure in un 13 maggio, nel 1940. In questo primo incontro a Marienfried l'apparizione non si lasciò riconoscere come la Vergine. Solo nei messaggi seguenti Ella fece un accenno a questo primo incontro, quando disse: "Recitate il Rosario dell'Immacolata, il Rosario ricco di grazie, come lo te l'ho insegnato". Più tardi Ella disse alla veggente di recitarlo per la patria. Allora la Germania era vittoriosa in guerra, e pareva che il suo governo senza Dio volesse sottomettere il mondo intero. Senza dubbio la Madonna aveva intenzione di far prendere una diversa piega alla guerra, mediante la recita di quella preghiera, e mettere una barriera alle forze diaboliche. In effetti successe così. Naturalmente, in simili circostanze, innumerevoli fedeli di tutto il mondo hanno pregato, ma forse fu proprio questo Rosario il fatto determinante della nuova piega della guerra, altrimenti la Madonna non l'avrebbe fatto conoscere proprio in quei giorni così gravi e cruciali. E se a questo scopo Ella apparve in incognito, lo fece solo perchè il suo nemico non rendesse inutile in partenza il suo aiuto.

L'avvenimento dell'apparizione a Fatima fu preparato e preannunziato da un angelo, che si proclamò l'Angelo del Portogallo. A Marienfried la veggente ebbe pure frequenti visite di un angelo. Questi si proclamò "l'Angelo della grande Mediatrice di grazie" (probabilmente egli era l'Arcangelo Gabriele). A Fatima, prima dell'inizio dell'apparizione l'angelo insegnò una preghiera di riparazione, offerta alla SS.Trinità, che pure l'angelo recitò assieme.

A Marienfried, al termine del terzo Messaggio non appare solo l'angelo che era presente alla seconda e terza apparizione, ma innumerevoli angeli, e fra di loro di quelli eccezionalmente grandi e potenti. Essi pregarono assieme alla Madonna e alla veggente, cantando un inno di ringraziamento, di adorazione e di glorificazione alla SS.Trinità. Questo mette in evidenza che la più grande lode e glorificazione a Dio viene celebrata e offerta per mezzo di Maria, la "Madre ammirabile". Questo cantico suona come un inno di ringraziamento dopo la vittoria. Qui il cantico ricordò ciò che la Madonna aveva predetto a Fatima: "Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà".

Nel Messaggio di Fatima la Madonna mostrò ai veggenti il suo "Cuore ferito" che ripara e soffre per il mondo assieme al Figlio di Dio. A Marienfried Ella dona il suo Cuore, affinchè i suoi figli, intimamente uniti a Lei, possano operare per la salvezza delle anime. In un ulteriore Messaggio la Madonna disse a Lucia, la veggente di Fatima: "Dopo esser ricorsa a tutti i mezzi che sono stati disprezzati da molti uomini, io do con un brivido di paura l'ultima ancora di salvezza: me stessa". A Marienfried noi troviamo l'adempimento di questa parola nella preghiera della Madre di Dio, di compiere lo scambio del cuore con Lei. Essa dice: "Mettete al posto del vostro cuore macchiato dal peccato il mio Cuore Immacolato, allora sarò lo che attirerò la forza di Dio e l'amore del Padre riprodurrà nuovamente in voi l'Immagine perfetta di Cristo. Adempite la mia richiesta affinchè Cristo possa presto regnare come Re di pace!"

Si danno però ancora ulteriori e più significativi rapporti con il suo Messaggio di Fatima. Senza fare espressamente il nome di "Fatima", il messaggio di Marienfried viene per così dire ricostruito e sviluppato.

A Fatima la Madonna chiede preghiere, penitenza e riparazione da tutto il mondo e così pure la venerazione del suo Cuore ferito dai peccati degli uomini. Ella compì un grande e potente miracolo del sole, visto da almeno 50.000 persone, credenti e non credenti, affinchè il mondo riconoscesse la verità del messaggio e credesse. A Marienfried la Madonna si lamentò e disse: "Io ho dato frequenti segni, e solo a causa di questi segni molti vennero. Ora noi ci troviamo davanti all'epoca in cui coloro che credono solo a causa dei segni esteriori saranno tratti in inganno. l segni saranno per loro solo un motivo di maggiore responsabilità" (Messaggio del 25 giu­gno 1946).

Nel suo messaggio a Marienfried Maria dà un ulteirore e significativo riferimento al suo messaggio di Fatima, quando dice: "Celebrate il sabato a me dedicato, secondo il desiderio da me espresso". Nel 1925, il 10 dicembre, espresse questo desiderio, quando disse a Lucia:

"Figlia mia, guarda questo mio Cuore circondato di spine, che gli uomini ingrati trafiggono continuamente con i loro peccati e ingratitudine. Almeno tu cerca di consolarmi. A coloro che il primo sabato, per 5 mesi consecutivi, faranno la confessione e comunione, recitando il Rosario, e mi terranno compagnia per un quarto d'ora con la meditazione dei misteri del Rosario, con l'intenzione di onorarmi in tal modo, Io prometto che sarò vicina nell'ora della loro morte, con quelle grazie necessarie alla salvezza delle anime".

Con questo esercizio la Madonna vuole raccogliere figli e combattenti, per prenderli totalmente al suo servizio. Se costoro con la meditazione dei misteri del Rosario riconosceranno l'amore del suo Cuore materno nel cooperare con il suo divin Figlio, essi stessi esperimenteranno in sè il desiderio di diventare una sola cosa con il Cuore della Madre. La pratica dei primi sabati in onore del Cuore Immacolato di Maria è una sorgente particolare di grazie, e dovrebbe essere maggiormente raccomandata e diffusa.

Amsterdam 1945 - 1959

Il Messaggio di Amsterdam può essere considerato come una messaggio parallelo a quello di Marienfried.

La veggente di Amsterdam vide la Madonna in piedi sulla Germania. Essa aprì le mani e guardò molto triste verso la Germania, dicendo alla veggente: '"Figliola, io ci ho posto sopra ambedue i miei piedi. La Germania deve essere salvata. Mio Figlio ti ha portata qui appunto perchè tu possa comprendere meglio. (Questo Messaggio non fu dato ad Amsterdam, ma in Germania quando la veggente vi era di passaggio). Io ho fatto guarire molti malati" (e fece accenno a Lourdes e ad altri luoghi.) "Capisci ora che cosa voglio dire? Qui ci sono tante anime malate, che devono essere salvate". (Messaggio del 16.11. 1950).

Con queste parole risulta abbastanza chiaro che Lei vuole costituire in Germania un centro di grazie come a Lourdes. Ma a differenza di Lourdes qui non pensa a guarire malati di corpo, ma ammalati dell'anima. Così il 25 maggio 1946 a Marienfried come segno della verità del suo Messaggio ha operato il primo miracolo nell'anima di quell'uomo che si voleva togliere la vita.

A Lourdes, come segno della verità del suo Messaggio, aveva guarito improvvisamente un bambino che era in punto di morte. Quindi da una parte un miracolo visibile, tangibile, dall'altra un miracolo spirituale, che non si poteva toccare nè vedere.

In un altro punto del Messaggio di Amsterdam dice, a proposito della Germania: "Qui c'è una grande, gravissima apostasia. - Un lavoro molto difficile. Io vi avverto soltanto. Gli altri si danno molto da fare per allontanare il popolo tedesco da Roma (dalla vera dottrina cattolica). Mio Figlio vuole portare il suo particolare aiuto e mi ha mandata, per venire in soccorso alla Germania. Ma essi devono venir spronati a fare ciò che io dico". Un ulteriore accenno all'apparizione di Marienfried si può dedurre dal primo Messaggio di Amsterdam. La Vergine alza tre dita, poi quattro, poi cinque dita. E aggiunge allo stesso tempo: "Le tre dita indicano il mese di marzo, le quattro l'aprile, le cinque dita il maggio". Che cosa vuol dire questo?

Il 25 marzo 1945 incominciarono i Messaggi di Amsterdam. Il 25 aprile 1946 avvenne il primo Messaggio a Marienfried. Il 25 maggio 1945 finiva, in Olanda, la seconda guerra mondiale. La Vergine in tal modo vuol dire che, finita la guerra, il suo programma per la salvezza del mondo doveva essere portata avanti partendo dalla Germania, perchè tutti i popoli hanno diritto al suo Messaggio, mentre Lei è appunto la Signora di tutti gli uomini, di tutti i popoli. A Marienfried la Madonna disse che questo era "il suo Messaggio al mondo". – “Io voglio che gli uomini lo accolgano esattamente come io l'ho dato, parola per parola” (25 giugno 1946).

Nel Messaggio di Amsterdam essa parla agli uomini di tutto il mondo, parla ai singoli paesi, ai singoli popoli. Essa dà degli avvertimenti, ma anche ammonizioni, consigli. Ella insegna una preghiera che va bene per tutti i popoli e tutte le razze, ed essa deve far venire sulla terra lo Spirito Santo. Ella insiste dicendo che Lei è anche Miriam, la Vergine, che è molto venerata anche dai Maomettani. Anche questi devono pregare Gesù e invocare la venuta dello Spirito Santo sulla terra.

A Marienfried, a differenza di Amsterdam, Maria parla solo ad un determinato gruppo di persone, la sua Elite, quelle, che in tutto il mondo stanno espiando per la salvezza e la salute di tutti gli uomini. Ella assicura loro tutti i mezzi migliori di aiuto, che ha a disposizione: il “Rosario dell'Immacolata e il suo Cuore”. Queste sono cose, che può capire veramente soltanto uno che è legato profondamente alla Madre di Dio. I suoi figli devono essere contemporaneamente fondamento e terreno, su cui essa può piantare il piano di salvezza e di pace di suo Figlio. I suoi figlioli devono operare con atti di riparazione in unione con Lei e con suo Figlio il mutamento dei cuori degli uomini e dei popoli.

Che di fatto la Vergine e Madre, Maria, voglia questo, lo manifesta chiaramente ai suoi figli nel caso della veggente di Amsterdam. Questa, molte volte durante le apparizioni, dovette mettersi davanti alla Croce del Signore, e dovette provare i più atroci dolori del Salvatore crocifisso, tanto che quasi non li poteva sopportare. E questo durò finchè potè mettersi da una parte e la Madre di Dio prese di nuovo il suo posto davanti alla Croce. (dolori di riparazione con il Signore in Croce).

A Mariendried la veggente esperimentò la stessa cosa in un modo simile. Il Signore la introdusse intimamente nei suoi dolori di Redentore. Maria conferma così ciò che disse nel Messaggio di Marienfried: "Io caricherò i miei figli diletti di croci, pesanti e profonde come il mare, perchè Io li amo nel mio Figlio immolato. Vi prego: siate pronti a portare la croce, affinchè venga presto la pace" (25 giugno 1946).

Ad Amsterdam la Vergine mostrò il Rosario e disse: "Si deve ringraziare questo, ma perseverare". (Messaggio del 25 marzo 1945). Forse la Vergine vuole alludere al Rosario dell'Immacolata, che essa insegnò il 13 maggio 1940 a Marienfried? Essa pregò la veggente di recitarlo per la patria, indicandolo come il Rosario delle "abbondanti grazie". I due messaggi trovano una significativa integrazione in riferimento alla Mediazione di grazie di Maria. Ad Amsterdam la Signora disse: "Osserva bene le mie mani. Da esse provengono raggi di grazia, salvezza e pace". I raggi illuminano tutti i popoli, tutte le pecorelle. A Marienfried la Vergine si presentò come la "grande Mediatrice di tutte le grazie". Gli uomini devono credere che lo, come "eterna Sposa dello Spirito Santo, sono la fedele Mediatrice di tutte le grazie" (25 giugno 1946). Con questi due messaggi che si completano vicendevolmente e che devono essere considerati nella loro interdipendenza come un tutto unico, la Vergine rivela le intenzioni dell'Eterno Padre, finora velate. Egli manda la "Signora", la Madre del Figlio, nel mondo perchè raccolga i figli dispersi e sconfigga Satana che è la causa dell'odio e della rovina. Dio le affida i tesori di quelle grazie che sono necessarie alla salute e alla salvezza degli uomini. Mediante lo scambio del cuore, lo Spirito Santo deve rigenerare Cristo nei di Lei figli. La Chiesa - il Cristo mistico - sarà così condotta alla perfezione. Ma poichè questo meraviglioso progetto non è capito dalla maggior parte degli uomini e da molti, perfino dai ministri della Chiesa, non è voluto, la situazione diventa assai pericolosa. Maria prega perciò insistentemente e dice: “Il’ tempo stringe” (Amsterdam).

Il nemico lavora febbrilmente per tirare il mondo sotto il suo dominio. Egli vuole prevenire la Vergine. Perciò esso fa di tutto perchè non vengano conosciuti i Messaggi di Amsterdam e di Marienfried. E in parte ci riesce. Ma quando il loro tempo, secondo il progetto di Dio, verrà, nessuna potenza demoniaca potrà più impedire la loro divulgazione.

Marienfried e l'Apocalisse

Chi conosce la misteriosa Apocalisse sa che essa è un libro oscuro, sigillato, molto difficile da capire e da interpretare. Tuttavia questo libro è stato il grande Libro per la consolazione della cristianità nel, corso dei secoli. Riguardo a Marienfried è sintomatico che il Messaggio del 25 aprile 1946 apparve ugualmente incomprensibile ed oscuro alla veggente. Essa non riuscì a capire il Messaggio datole dalla Madonna, nelle parole di esso v'è non il linguaggio della terra, ma il linguaggio dell'Apocalisse, che si manifesta in tutti i messaggi di Marienfried.

Il messaggio del 25 aprile rende comprensibile il combattimento che è descritto nell'Apocalisse al capitolo XII. Il tempo del suo compimento è vicino, e la Madonna viene per annunziarlo. Si mettono ora qui successivamente i testi più importanti dell'Apocalisse, che sono in relazione ai messaggi di Marienfried. Le parole dette a Marienfried sono messe in rapporto con questi testi: non pare necessario commentarli, poichè il tutto è detto in un linguaggio molto chiaro e comprensibile.

"Un gran Segno apparve nel Cielo:una Donna maestosa vestita di sole". (Apoc. 12, I). Marienfried: "Io sono il Segno del Dio vivente. Io imprimo il mio Segno sulla fronte dei miei figlioli". (25 aprile 1946)

-"Figlia vestita di sole" (25 giugno 1946). -"E un altro segno apparve nel Cielo: un gran dragone rosso di fuoco (figura del demonio), che aveva sette teste e dieci corna, e sulle sue teste sette corone, e la sua coda fece cadere un terzo delle stelle del Cielo e le riversò sulla terra. E il dragone si rizzò davanti alla Donna che stava per partorire, per divorare il suo bambino appena essa avesse partorito" (Apoc. 12, 3 - 4).

Marienfried: "La Stella perseguiterà il mio Segno, ma il mio Segno vincerà la Stella" (25 apri­le 1946).

- "La Stella dell'Abisso" (25 maggio 1946). - "Ed essa partorì un bambino, che regnerà con scettro regale sopra tutti i popoli (il Messia). E il figliolo di Lei fu rapito verso Dio e il Suo trono" (Apoc. 12, 5).

Marienfried: "Esaudite la mia preghiera, affinchè Cristo possa presto regnare come Re della pace" (25 maggio 1946).

"Poi Cristo regnerà su tutti i popoli come Re di pace" (25 maggio 1946).

"Io voglio che ancor molti, come vittime, a me offerte, mi diano il potere di creare il Regno del Re di pace" (25 giugno 1946). - "Poi ci fu una terribile lotta in Cielo: Michele e gli angeli suoi combatterono contro il Dragone,e il Dragone e i suoi angeli combatterono, ma non vinsero, e in cielo non ci fu più posto per loro. E il Dragone fu precipitato, chiamato Satana e il Nemico, che inganna tutta la terra, e fu precipitato sulla terra, e con lui furono precipitati anche i suoi angeli" (Apoc. 12, 7 - 9).

- "Ma guai alla terra e al mare, perchè il demonio è caduto sopra di voi con ira potente, sapendo di avere solo poco tempo" (Apoc. 12, 12). Marienfried: "La Stella dell'Abisso si infurierà sempre più ferocemente e farà sempre maggiori distruzioni, perchè sa che il suo tempo è breve, e perchè vede che ormai molte anime si sono schierate sotto il mio Segno" (25 maggio 1946).

- "E dopo che il dragone vide che era precipitato sulla terra, egli perseguitò la Donna che aveva partorito il bambino" (Apoc. 12, 13). Marienfried: "La Stella perseguiterà il mio Segno" (25 aprile 1946).

“Su costoro (i miei figli) la Stella non ha potere alcuno, anche se ne potrà uccidere molti”.

"Là dove non si avrà fiducia nel mio Cuore Immacolato, il demonio potrà dominare. Ma là, dove gli uomini metteranno il mio Cuore Immacolato al posto del loro cuore macchiato dal peccato, egli non avrà alcun potere. Tuttavia egli perseguiterà i miei figlioli diletti: essi saranno disprezzati, ma egli non potrà far loro alcun male" (25 maggio 1946).

- "Allora il serpente soffiò acqua dalla sua bocca dietro la Donna come un torrente, per farla annegare, ma la terra venne in aiuto alla Donna, essa aprì la sua bocca e inghiottì il torrente, che il Dragone aveva fatto uscire dalla sua bocca" (Apoc. 12, 15 - 16).

Marienfried: "Io devo ritirarmi con i miei figli. lo compirò miracoli nel segreto delle anime, finchè il numero delle vittime sarà completo. Dipende da voi abbreviare i giorni delle tenebre. Le vostre preghiere e i vostri sacrifici distruggeranno l'immagine della Bestia" (25 giugno 1946).

- "Allora il Dragone si infuriò contro la donna e si mosse per far guerra contro i rimanenti figli, che osservano i Comandamenti di Dio e testimoniano coraggiosamente Gesù" (Apoc. 12, 17). Marienfried: "Su costoro la Stella non ha potere alcuno, anche se ne potrà uccidere molti. Ma sono appunto queste vittime a me offerte che accresceranno la mia potenza, e condurranno il piccolo resto degli eletti alla vittoria per Cristo. Alcuni hanno già accettato di lasciarsi imprimere il mio Segno e aumenteranno continuamente. A voi lo voglio dire, miei figlioli diletti: non dimenticate che proprio nei giorni più sanguinosi questa Croce è una grazia, e ringraziate sempre il Padre per questa grazia" (25 mag­gio 1946).

- "E' necessario che gli apostoli ed i sacerdoti si consacrino particolarmente a Me, affinchè i grandi sacrifici, che l'Imperscrutabile vuole appunto da loro, posti nelle mie mani, aumentino in santità e valore". (25 giugno 1946).

- "Ed io udii una voce potente dal tempio, che diceva ai sette angeli: "Andate e versate le sette coppe dell'ira di Dio sulla terra" (Apoc. 16, I). Marienfried: "Per questo motivo il Padre riversa la coppa della sua collera sui popoli, perchè essi hanno rifiutato suo Figlio" (25 maggio 1946).

- "Ed essi combatteranno l'Agnello; ma l'Agnello sarà vittorioso su di loro: perchè Egli è il Signore dei Signori e il Re dei Re, e coloro che appartengono a LUI, i Chiamati, gli Eletti e i Fedeli" (trionferanno). (Apoc. 17, 14).

Marienfried: "Il mio Segno però vincerà la Stella" (25 aprile 1946).

- "Ma sono appunto queste vittime a me offerte che accresceranno la mia potenza, e condurranno il piccolo resto degli eletti alla vittoria per Cristo" (25 maggio 1946).

- "E vidi l'Agnello ritto sul monte Sion e con LUI centoquarantaquattromila persone (la Società dei Santi) che avevano scritto sulle loro fronti il suo nome e il nome del Padre suo".

E udii una voce dal Cielo come un fragore di molte acque e come un rimbombo di forte tuono (di cori degli angeli); e la voce che udii era come di suonatori che cantano sulla loro cetra. Essi cantavano un "nuovo cantico" davanti al trono e davanti ai quattro Viventi e ai vegliardi; e nessuno poteva comprendere e imparare quel canto se non quei centoquarantaquattromila, i riscattati della terra" (Apoc. 14, 1-3).

Marienfried: "Appena la Madonna ebbe finito di parlare, subito le si fece intorno una sterminata schiera di Angeli. Essi indossavano vesti lunghe e bianche, si inginocchiarono a terra e si inchinarono profondamente. Recitarono una preghiera speciale, una "preghiera di lode al Padre". In principio fu espressa con un “cantico nuovo”: Poi una parte delle figure fece un'altra preghiera al Padre. Un'altra parte di esse ripetè ogni versetto come un'eco. Poi di nuovo un altro gruppo, ed erano moltissimi, cantarono: "Santo, santo, santo... ". Poi seguì allo stesso modo un canto di lode al Figlio. Dapprima una meravigliosa preghiera da parte delle bianche figure, che pure cominciava: "Un canto nuovo... ". Seguì un'altra preghiera, che fu recitata allo stesso modo come quella in onore al Padre. Seguì poi allo stesso modo un inno di lode allo Spirito Santo" (25 giugno 1946).

Nell'apocalisse noi troviamo la descrizione del tempo dell'Anticristo. Di lui si dice: "Esso opera segni grandissimi, sino a far scendere fuoco dal cielo sulla terra, davanti agli occhi della gente. Egli ingannerà gli abitanti della terra con dei segni che gli è concesso di operare dinnanzi alla Bestia (per suo ordine)"' (Apoc. 13, 13 - 14).

A Marienfried la Madonna ci ha parlato con un linguaggio apocalittico, poichè Ella vuole mostrarci i "segni dei tempi", come Cristo stesso ci ha insegnato. "Quando voi vedrete accadere queste cose, sappiate che il tempo è vicino" (Marco, 13-29).

E' significativo il fatto che Lei non abbia operato un miracolo visibile nè a Marienfried nè ad Amsterdam, come prova dell'autenticità del suo messaggio. Essa operò solo miracoli "visibili", poichè il nemico, l'avversario, sta alla porta, ed egli cerca di trarre in inganno anche i figli diletti di Maria con segni e prodigi. Per questo Ella disse: "Io voglio agire in segreto come la grande Mediatrice di grazie". La Madonna vuole avvertirci, per evitare che noi ci facciamo trascinare e sedurre dai segni e prodigi dei falsi profeti. Alla fine dei tempi l'Anticristo avrà il potere di dare molti segni e di fare miracoli, per trarre in errore perfino gli eletti (Marco, 13, 22-23). A Marienfried la Madonna ci dà degli avvertimenti, in perfetta armonia con le parole di suo Figlio: "Ci troviamo di fronte a un tempo in cui tutti coloro che credono solo ai segni esteriori saranno ingannati" (25 giugno 1946).

Noi dobbiamo orientarci soltanto secondo il Vangelo, lasciar da parte la ricerca dei miracoli, cercando di fare la volontà di Dio con tutta umiltà, nello spirito di Maria.

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