INTERPRETAZIONE RELIGIOSA ED IMPORTANZA DEL MESSAGGIO La Stella e il Segno di Dio - "Io sono il Segno del Dio vivente. Io imprimo il mio Segno sulla fronte dei miei figlioli. La Stella perseguiterà il mio Segno, ma il mio Segno vincerà la Stella". Con un linguaggio strettamente biblico-profetico, Maria si definisce come il "segno del Dio vivente", il Segno che, per essenza e titolo si riferisce sempre e solo a Dio, e perciò è specialmente odiato e perseguitato dal Nemico di Dio, che Maria chiama "Stella". Il 25 maggio lo chiama più chiaramente "Stella dell'Abisso". E qui c'è certamente un'allusione all'Apocalisse (9:1-12): - "Allora vidi una Stella cadere dal cielo sulla terra (come precipitano i demoni)..." Come Segno misterioso di Dio, Maria si imprime anche nei "suoi figli". Per questo motivo anche Lei viene perseguitata con loro e in loro dal Nemico di Dio, la Stella, ma non vinta. Anzi, al contrario: "Ma il mio Segno vincerà la Stella". Maria interviene qui proprio nel senso del Protoevangelo (Gen. 3,15) e dell'Apocalisse, come la grande Nemica vittoriosa del Serpente, contro la quale il Dragone infuria, ma alla fine non ha alcun potere. Maria è la "vincitrice perseguitata", ma "invincibile" della Stella. Così già in questa apparizione premonitoria di Marienfried, Cielo e Inferno si affrontano in dimensioni grandiose, uno contro l'altro, in perfetta linea con il Santo del giorno di questa apparizione, l'evangelista San Marco, che, prima di tutto, rappresenta nel suo vangelo Cristo come il potente vincitore dei demoni. Un ulteriore rapporto con il "Segno" della Bibbia sembra messo in evidenza anche da queste parole: - "Dio stesso vi darà un segno"... (Isaia: 7,14) e... "un gran segno apparve nel cielo..." (Apoc. 12,1). La Signora si presenta con la parola "Segno": Come la Vergine della Rivelazione (Isaia 7,14) Come la Coadiutrice del Redentore. Come la vittoriosa Avversaria di Satana. Ma che cosa si intende con questo "Segno"? Maria stessa, come "Segno del Dio vivente" è la perfetta immagine di Dio fra tutti gli esseri creati. Con la promessa: "Io imprimo il mio Segno nei miei figli", non si può intendere altro che la rassomiglianza più perfetta possibile con la Madre di Dio, la formazione mariana di un'anima nella fede, speranza e carità, con la consacrazione a Maria, fatta e vissuta con il massimo impegno. "Io esigo che si viva questa consacrazione". A Marienfried, come coronamento a questa consacrazione vissuta, si aggiunge lo scambio del cuore con Maria, al quale poi, per opera dello Spirito Santo, segue lo scambio del cuore con Gesú. La trasformazione nel cuore di Maria esige pure logicamente il possesso di Dio. Egli é il vincitore finale. Egli vuole trionfare nel cuore degli uomini. Maria é solo la Porta, attraverso la quale Egli entra nei cuori, dopo che Lei li preparò per Gesú. A questo punto però noi ci troviamo davanti allo scopo reale del suo messaggio; per questo Ella prega così insistentemente: "Lasciatevi imprimere il mio ‘Segno’, perché dalla disposizione e dalla donazione totale degli uomini dipende la vittoria finale contro Satana. Satana deve essere vinto per mezzo dei figli, che sono diventati simili a Cristo attraverso il mistero dello scambio del cuore con Maria. Maria ci mette tutto ciò sotto gli occhi come piano di Dio per la fine dei tempi. La grande Mediatrice di grazie L'apparizione si presenta in questi termini: "Io sono la grande Mediatrice di grazie". Maria ci dà con assoluta chiarezza il significato del titolo che Ella si è scelto: "Come il mondo non può trovare misericordia presso il Padre se non per il Sacrificio del Figlio, così voi non potete essere ascoltati dal Figlio se non per mezzo della mia mediazione". Se a qualcuno la frase della Signora "Io posso tutto", detta nell'apparizione del 25 aprile, può forse sembrare azzardata, ora Maria dà degli schiarimenti che non lasciano alcun dubbio sulla natura della sua attività onnipotente: essa riguarda la sua "Mediazione" presso il Figlio, che è voluta da Lui solo per la nostra salvezza e santificazione. Essa si differenzia fondamentalmente dalla posizione mediatrice di Gesù, che la Madonna chiama l'Unico Mediatore per ottenere misericordia dal Padre. Per maggior chiarezza queste due realtà sono messe qui parallelamente: presso il Padre: Misericordia per il Sacrificio del Figlio; presso il Figlio: Esaudimento attraverso l'intercessione di Maria! Nel messaggio del 25 giugno, Maria stabilisce il suo compito di mediatrice quando afferma: - Il Padre vuole che il mondo riconosca questo compito della Sua Ancella. E' necessario che gli uomini credano che Io, come eterna Sposa dello Spirito Santo, sono la fedele Mediatrice di tutte le grazie. Il mio Segno sta per apparire. Così vuole Dio". La mediazione di grazie da parte di Maria significa per noi non solo: Mediatrice presso il Figlio, ma anche guida per arrivare al Figlio. Ciò si capisce chiaramente dalle parole di Maria: - "Cristo è così poco conosciuto, perché Io non sono conosciuta". La mediazione di grazie da parte di Maria é il pensiero centrale del messaggio. Il significato più profondo della sua parola è questo: "Io voglio e posso operare come la grande Mediatrice di tutte le grazie!Dio mi ha chiamata e stabilita per questa missione, perché io sono l'eterna Sposa dello Spirito Santo, e perciò io compio fedelmente la mia missione". Questa dichiarazione fatta al mondo e alla Chiesa merita la massima attenzione. L'aiuto alla cristianità Il messaggio di Marienfried vuol far capire quanto profondamente la Madonna si prenda a cuore i compiti, le sofferenze ed i pericoli del popolo di Dio. Ciò è evidente da quanto segue: 1) Il messaggio è legato a un grave avvenimento per il mondo: la grande guerra mondiale. "Il Padre ha fatto cadere la sua ira suoi popoli, poiché essi hanno rifiutato Suo Figlio". 2) Esso ricorda un evento nella vita della Chiesa: "Il mondo è stato consacrato al mio Cuore Immacolato..." (Consacrazione della Chiesa e del mondo al Cuore Immacolato di Maria da parte del Papa Pio XII, nel 1942). 3) La Signora accenna ai pericoli incombenti sul mondo e sulla Chiesa, e al punto culminante dell'urto fra Cristo e Satana, come è già preannunciato nell'Apocalisse. "Il mondo deve bere la coppa dell'ira fino all'ultima goccia... La Stella dell'Abisso si infurierà sempre più ferocemente, e farà sempre maggiori devastazioni... " 4) La Signora mette in evidenza la vittoria finale di Cristo come Re della Pace: "Poi Cristo regnerà su tutti i popoli come Re di Pace” Il riferimento del messaggio di Marienfried al passato e al futuro gli dà un'urgenza profetica e una particolare forza di convinzione. La Regina della pace Il messaggio di Marienfried è anche un messaggio di pace, come già indica il nome: "Pace di Maria". Questo messaggio che fu dato dopo la seconda guerra mondiale all'umanità, ci fa sentire la grande ansia degli uomini e dei popoli verso la pace. "Io stabilirò la pace là dove si insegna agli uomini che Io posso tutto presso Dio. Poi, quando tutti gli uomini crederanno nella mia potenza, ci sarà la pace. E' la pace del cuore che Io voglio concedervi, se voi farete ciò che Io vi chiedo. La pace dei popoli potrà essere costruita solo su questa pace. Poi Cristo regnerà su tutti i popoli come Re di Pace” La parola della pace del cuore e della pace dei popoli mostra quanto questo messaggio sia attuale ed urgente. Esso conviene anche all'amosfera particolarmente spirituale della cappella come luogo di preghiera e di pace: "La pace di Cristo sia con tutti coloro che qui pregano. La Sposa dello Spirito Santo coronata di stelle Il messaggio di Marienfried traccia una chiara linea di condotta della vera pietà cattolica, che non separa Maria, Madre di Dio, dal suo Figlio Gesù, ma la vede sempre in comunione di vita e di azione con Lui: Maria conduce a Cristo. E' in questo senso che va capita l'affermazione: "Io sono il Segno del Dio vivente". Maria non vuole tenere nulla per sé, e non vuole nemmeno essere il "punto di arrivo" della nostra pietà, Ella vuole condurci alla SS. Trinità, che ha rivolto il Suo sguardo a noi, per mezzo dell'Incarnazione del Figlio. In ciascuna delle tre divine Persone è chiaro l'ordinamento della devozione a Maria, a Gesù ed alla Trinità. Proprio l'ultimo messaggio colpisce per il suo chiarissimo indirizzo trinitario. Esso termina con questo invito: "I miei figli devono lodare e glorificare di più l'Eterno e rendere grazie a Lui. Per questo egli ci ha creati. per la Sua gloria". E' evidente qui che la devozione a Maria è ordinata completamente alla glorificazione della SS. Trinità. L'ultima pietra miliare di questo cammino è l'Inno alla SS Trinità, recitato dagli Angeli, dagli uomini e dalla SS. Vergine. L'alto linguaggio figurato, la sua precisione dogmatica e la sua profondità mistica imprimono a tutto il messaggio il sigillo della sua provenienza soprannaturale. Esso si rivolge alle tre Persone divine in tre versi. Ogni strofa incomincia con un saluto ("Gloria al nostro Dio... Apoc. 7,10), che accentua con diverse frasi, collegate fra di loro dogmaticamente, l'attività della Persona. Ogni strofa finisce con una lode a Maria, la Figlia del Padre vestita di sole, l'Immacolata Genitrice del Figlio, la Sposa dello Spirito Santo coronata di stelle. - "A Te ora e in tutta l'eternità, la potenza, la glorificazione e la bellezza per mezzo della Tua Sposa coronata di stelle, la nostra ammirabile Madre. Il parroco Humpf, che sentì questo inno di lode dalla bocca di Barbara e lo stenografò, ne fu così impressionato che da allora credette al messaggio. Come a lui, ciò accadde a moltissimi altri. L'amore della croce Il messaggio di Marienfried non cerca il sensazionale, né il prodigioso in campo materiale: "Non aspettatevi né segni, né miracoli! Io voglio agire nel nascondimento come la grande Mediatrice di grazie". Ella esige soprattutto l'intima disposizione al sacrificio e a portare la croce. "Le vostre preghiere e i vostri sacrifici distruggeranno l'immagine della Bestia. Io compirò miracoli segretamente nelle anime, finché sarà completo il numero delle vittime. Io caricherò i miei figli diletti di croci pesanti, profonde come il mare, poiché Io li amo nel mio Figlio immolato. Vi prego, siate pronti a portare la croce, affinché venga presto la pace!" Con questo pensiero, il messaggio accenna all'apporto che la Madonna si aspetta dai suoi figli fedeli: "Dipende da voi abbreviare i giorni delle tenebre. Allora Io potrò manifestarmi al mondo intero, a gloria dell'Onnipotente. La consacrazione a Maria e scambio del Cuore La vera devozione alla Madonna consiste nella vissuta consacrazione a Lei. Fu soprattutto questo il desiderio espresso a Fatima, ma ora lo chiede ancor più intensamente: "Io esigo che la consacrazione sia vissuta: Solo la "consacrazione vissuta" crea la premessa per lo scambio del Cuore per l'ultimo e più grande mistero nel "suo Cuore ammirabile". La consacrazione è nello stesso tempo la semente che, attraverso lo scambio del cuore, viene fatta fruttificare dallo Spirito Santo. Ma a sua volta questo sarà possibile se anche l'uomo saprà dire il suo "Sì" a Dio e contemporaneamente il "Sì" a Maria. Chi si affida a Lei e a Lei si abbandona, si abbandona ad una vita tutta vissuta per Iddio. Nella preghiera a Maria per il compimento dello scambio del Cuore si dice consapevolmente il "Sì" a Dio, come è detto nell'annuncio dell'Angelo: "Avvenga a me - Io sono l'Ancella del Signore". Ci si vuole identificare con Lui, essere a Sua completa disposizione. Ma c'é un secondo desiderio: Si crede e si riconosce Maria come Mediatrice di tutte le grazie. Questa mediazione è nel piano di Dio, e solo coloro che crederanno potranno esprimere la sua veridicità. Dove regna il dubbio e l'incredulità Maria non può fare nulla. Lei stessa era "Piena di Fede", perciò chiede ai suoi Figli di credere al suo ruolo di "Mediatrice di grazie", e crederlo, perché così vuole il Padre. Ecco la sua preghiera: "Mettete al posto del vostro cuore macchiato dal peccato il mio Cuore Immacolato, ed allora sarò Io che attirerò la forza di Dio, e l'amore del Padre riprodurrà di nuovo in voi la Immagine perfetta di Cristo. Con ciò si affermano tre cose: 1) che la consacrazione a Maria, vissuta, conduce allo scambio del Cuore con la Madre di Dio; 2) che lo scambio del Cuore diventa efficace per mezzo della Mediazione di grazie operata da Maria; 3) che lo scambio del Cuore attira lo Spirito Santo attraverso "l'amore del Padre", ed è Lui che porta divinamente a termine la nostra vita in Cristo. Qual è lo scopo di questa consacrazione? Maria vuole che molti, come vittime a Lei consacrate, Le diano il potere di stabilire il Regno del Re della Pace". Ella dice: "Esaudite la mia preghiera, affinché Cristo possa presto regnare come Re di Pace!" ELEZIONE E MISSIONE PER MEZZO DI MARIA Donazione totale e disponibilità per Maria I messaggi, che Maria ha indirizzato al mondo da Marienfried, sono molto energici, e quasi di scongiuro. Essi non sono capiti dalla massa della gente, poiché sono straordinari. Sono parole dirette ai suoi Figli, che Lei vuole svegliare dall'ignavia e scuotere energicamente. Maria ha molti figli dispersi nel mondo, ma su quanti di essi può veramente contare? La maggior parte non ha forse uno spirito buono e nobile, che li spinge ad offrirsi a Dio, e a voler fare tutto per Lui? Ma questo spirito ha bisogno di un forte risveglio apostolico. Le intenzioni di queste persone sono buone: ma Maria le vuole rendere "attive". Ella si presenta loro come la guida scelta da Dio, che, in nome Suo, conduce e dirige la battaglia contro Satana. Maria vuole chiamare i suoi figli a combattere assieme e schierarli nel suo esercito. Il "Segno" che Lei porta per grazia di Dio, devono portarlo anche i suoi figli, ed è per questo che Ella vuole imprimerlo in loro, in modo che essi formino con Lei una sola e stretta unità. Così Ella raduna il suo esercito per la lotta contro Satana. Ma Satana riconoscerà presto questi figli fedeli, a Lei consacrati, come i suoi nemici più acerrimi, poiché riescono a strappargli molte anime. Egli condurrà una battaglia feroce contro di loro, ma non riuscirà a vincerli, proprio perché essi portano impresso sulla fronte il "Segno di Maria". La trasformazione in Cristo per mezzo di Maria Dio avrebbe potuto ricondurre a sè e salvare gli uomini in diverse maniere. Ma Egli scelse la via dell'Incarnazione del suo divin Figlio, per mezzo della Vergine Maria. Lei poté dare agli uomini il Salvatore. Ma Lei può anche continuare a trasmettere agli uomini le grazie del Salvatore, perché Dio si serve di Maria come del suo strumento per trasmettere e dare le sue grazie. Questo non è un compito che Ella si scelse, come credono alcuni cristiani oggi, ma è Dio stesso che Le ha affidato questo compito. Allo stesso modo in cui Dio volle che il Salvatore venisse per mezzo di Maria, così Egli vuole che tutte le grazie che Egli elargisce al mondo siano anch'esse trasmesse per mezzo di Maria. Quindi non è presunzione la sua quando nel messaggio dice: “Io sono la grande Mediatrice di grazie. Allo stesso modo in cui il mondo non può trovare misericordia presso il Padre se non per il Sacrificio del Figlio, così voi non potete essere ascoltati da mio Figlio che per mezzo della mia intercessione”. Con queste parole Maria ci mette sott'occhio il piano di Dio, secondo il quale suo Figlio, come Salvatore, merita le grazie, che Lei, a sua volta, distribuisce. Il Figlio vuole donare tutte le grazie agli uomini per mezzo di Lei. Di conseguenza, la devozione a Maria non può essere una "manifestazione marginale" o accessoria nell'ambito della Chiesa, ma essa deve essere la guida principale e fondamentale di ogni buon cristiano. Questa asserzione porta dunque a questa ultima conseguenza: Chi rifiuta Maria come Mediatrice di tutte le grazie, chiude il flusso delle grazie. Per costui la vita spirituale intima si va man mano spegnendo. Il suo lavoro e il suo darsi da fare diventa infruttuoso, nonostante il suo zelo e i suoi sforzi. La Chiesa di Roma ha bensì riconosciuto di fatto, attraverso la consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria ad opera del Pontefice Pio XII nel 1942, che Maria è la Mediatrice delle grazie. Ma i cristiani però non hanno tratto le conseguenze necessarie. Ciò che il Papa ha fatto, consacrando il mondo al Cuore di Maria, non può essere o restare un atto puramente esteriore e formale; ora ogni cristiano deve veramente vivere questa consacrazione e considerare Maria come sua Madre spirituale, dispensatrice di grazie, e instaurare un vivo rapporto con Lei in una parola, Maria vuole trasformarci e farci crescere conformi all'immagine di suo Figlio per mezzo della sua potente mediazione di grazia. Per questo motivo Ella pronunciò quelle parole così significative: "Mettete al posto del vostro cuore macchiato dal peccato il mio Cuore Immacolato, e allora sarò Io che attirerò la forza di Dio, e l'amore del Padre riprodurrà nuovamente in voi l'immagine perfetta di Cristo". Gesù, il Figlio di Dio, ci offre la sua carne ed il suo sangue, affinché noi viviamo in Lui. Maria, sua Madre, ci offre il suo Cuore, perché noi accogliamo degnamente Gesù, donandoci completamente a Lui. Se noi ci doneremo totalmente a Dio, senza riserve, come ha fatto Maria, Egli potrà trasformarci completamente. Donarsi totalmente non è una cosa facile per l'uomo: al contrario è la cosa più difficile che ci sia. Però se abbiamo la buona volontà e siamo pronti a servire Dio in modo totale, allora noi siamo in sintonia con la Madonna, e formiamo così un cuore solo con Maria e Gesù. Maria poi farà il resto nel suo ufficio di Mediatrice di tutte le grazie. Mentre essa nel compimento dello scambio del Cuore ci va formando secondo l'immagine di Gesù, imprime in noi il suo "Segno", la sua immagine. Il suo Segno di elezione da parte di Dio è la sua "Immacolata Concezione". Questo è un privilegio che la mette al di sopra di tutte le creature, che il Signore Le ha concesso in vista della sua divina maternità. Se i suoi figli sono con Lei e con suo Figlio una cosa sola per mezzo dell'unione dei cuori, allora Ella concede loro tutte le grazie che Dio le ha dato per la salvezza del mondo. Queste riguardano naturalmente il Figlio, e non mirano ad altro che alla salvezza delle anime. In questo modo Dio viene ad essere glorificato, per questo Ella dice: "Date ascolto alla mia richiesta, affinché Cristo possa presto regnare come Re di Pace". Maria vuole costruire il Regno di suo Figlio, perché Lei sa che Lui vuole formare per gli uomini un Regno di Pace, di amore e di veri beni. Cristo cerca unicamente la nostra salvezza, per questo appunto Egli fa la volontà del Padre, che l'ha inviato sulla terra per questo scopo. Se ciò avviene, allora il volere del Padre si compie in tutti, e ridonda su di Lui, a gloria ed onore del Padre. Questo è il piano di Dio per l'umanità, che sedotta da Satana, è caduta nell'errore. Ma poichè Satana ora vede come l'uomo peccatore trova di nuovo il modo di arrivare a Dio, egli cerca con tutte le forze di scompigliare e confondere il piano di Dio, per allontanare gli uomini da Cristo e da Maria. Nel suo furore, egli userà tutta la sua potenza e condurrà al martirio molti figli di Maria. Nonostante la loro estrema necessità, essi non perderanno la cosa più preziosa: la pace con Dio. Anche nella più dura battaglia dello spirito, essi saranno felici e riconoscenti a Dio nell'intimo del loro cuore. Satana si servirà delle seduzioni più sottili e raffinate per ingannare molte anime, perfino i migliori cristiani, e per condurli nell'errore. Questo gli sarà possibile con coloro che rifiutano Maria come Mediatrice di grazie. Così, a causa di questo loro rifiuto, i doni di grazia non fluiranno più, o solo scarsamente, in loro, ed essi diventeranno presto spiritualmente poveri e vuoti. Così essi si lasceranno ingannare da belle parole, come una volta Eva nel Paradiso terrestre: essi correranno per le vie dell'errore, perderanno la sicura e felice guida di Maria, e si allontaneranno dà Dio. E ciò sarà possibile perché alla fine dei tempi Satana avrà un ben grande potere. Ma questo grande potere di Satana sarà debolezza per coloro che si saranno donati totalmente a Maria, per coloro che vivranno e lavoreranno al servizio di suo Figlio. Per costoro la potenza di Satana non potrà nulla, egli non potrà ingannarli, perché essi portano in sé il "Segno dell'Immacolata". Nel suo messaggio, Maria insiste specialmente sul fatto che noi dobbiamo riconoscere la gravità della ora attuale, e metterci senza riserva alcuna a sua disposizione per la salvezza delle anime. Al servizio di Maria per il mondo e per la Chiesa Ancora oggi si conosce troppo poco l'importanza di Maria per il mondo e per la Chiesa. Perfino molti cristiani hanno un atteggiamento molto riservato verso Maria, o non se ne curano affatto. Ma questo contegno non corrisponde alla volontà del Padre, che ha scelto Maria come Sposa dello Spirito Santo, dalla quale venne a noi il Cristo. Maria rappresenta pure la Chiesa in maniera misteriosa. Maria è la figura della Chiesa, Sposa dello Spirito Santo, e da Lei sono nati Cristo e spiritualmente tutti gli uomini redenti. Queste non sono parole altisonanti, nè un semplice gioco di pensiero, no: questa è invece la realtà voluta dall'Eterno Padre. Per questo motivo Maria insiste: "Il mio Segno sta per apparire. Così vuole Iddio". Con ciò Maria vuole indicarci che quanto più noi ci avviciniamo agli ultimi tempi, tanto più si sta realizzando il piano di Dio. Prima di tutto il Segno verrà riconosciuto solo da coloro che vivono completamente nello spirito di Dio, e sono i suoi figli migliori. Ad essi viene manifestato ciò che resta nascosto agli altri. Inoltre essi ricevono la grazia e la forza di darsi più interamente a Dio per la salvezza delle anime. In queste persone Maria opera nel segreto e le porta alla più grande rassomiglianza con Dio. Con loro e per loro condurrà e vincerà la battaglia decisiva contro Satana. Quando ciò sarà accaduto, essa potrà mostrarsi al mondo come la grande vincitrice di Satana. Ella mostrerà davanti a tutto il mondo come Dio avrà condotto e vinto la battaglia assieme ai più piccoli e coloro che il mondo ignora. Essi sono pieni dello spirito di donazione a Dio, come Maria. Per mezzo dello scambio del Cuore Lei ha preparato i loro cuori, perché siano trasformati in Cristo. Per questo sopportano croci e pene, ma anche la gioia dei figli di Dio nello spirito di Cristo: essi sono vittime riparatrici per la salvezza delle anime. Essi hanno una tale potenza riparatrice, perché sono intimamente uniti a Gesù e a Maria, così che essi operano "miracoli nelle anime". Tutto questo Maria vuole compierlo nel nascondimento, perché altrimenti non può crescere né maturare ciò che è grande, perché il nemico tormenterebbe troppo duramente le anime. Ma tutto sarà chiaro ai suoi figli come segno e prova che è Lei a condurli con la sua grazia. Per amor suo, essi pregheranno e glorificheranno Dio e, riconoscenti, renderanno onore e gloria al Dio della Trinità con tutti gli Angeli e i Santi. Essi giubileranno e canteranno: "Questo è il cantico nuovo...-. Essi si uniranno al canto dell'Inno, come lo hanno cantato assieme in un potentissimo coro gli angeli in onore della SS. Trinità, quando fu manifestato il nuovo Messaggio della Madre di Dio. Questo Inno è la glorificazione di Dio, Trinità Santissima, con Maria e per mezzo di Maria, la quale con i suoi figli ha combattuto la sua battaglia ad onore e gloria dell'Altissimo, e ne è uscita vittoriosa. E' un canto di ringraziamento e di gioia di tutti coloro che hanno preso parte a questa battaglia. Ciò riguarda angeli e uomini che entrarono in campo per la salvezza delle anime. Per questo motivo il "Cantico di lode" è un potente canto di ringraziamento e di vittoria in cielo e sulla terra, uscito dalla bocca di tutti i redenti, di tutti gli angeli e dei santi. |